BitTorrent, milioni per il copyright a luci rosse

BitTorrent, milioni per il copyright a luci rosse

I pornografi di Flava Works ottengono un secondo risarcimento da 1,5 milioni di dollari per la distribuzione di 7 film sulle reti del torrentismo. Più i film sono scaricati, più si gonfia il risarcimento
I pornografi di Flava Works ottengono un secondo risarcimento da 1,5 milioni di dollari per la distribuzione di 7 film sulle reti del torrentismo. Più i film sono scaricati, più si gonfia il risarcimento

Un risarcimento astronomico, una delle multe più salate per la condivisione illecita di film a luci rosse sulle reti BitTorrent. In Illinois, il giudice distrettuale George Lindberg ha obbligato il cittadino statunitense Anwar Ogiste a versare 1,5 milioni di dollari per la distribuzione non autorizzata di un gruppo di 7 pellicole pornografiche prodotte dalla società per adulti Flava Works.

Calcolatrice alla mano, le attività di condivisione sono costate a Ogiste un totale di 214mila dollari – più di 160mila euro – per ciascuna opera in violazione del copyright . Una cifra superiore al massimo di 150mila dollari previsto dalla legge statunitense nei cosiddetti statutory damages , appunto il più salato risarcimento per le attività di scaricamento e distribuzione di contenuti pirata.

L’entità della sanzione comminata a Ogiste risulta equivalente a quella ordinata nello scorso novembre all’altro netizen Kywan Fisher, solo per la condivisione non autorizzata di 10 film pornografici prodotti da Flava Works. In quel caso, era stata applicata la pena massima di 150mila dollari a contenuto riversato nelle reti del torrentismo.

Al di là dei calcoli per il risarcimento, sia Fisher che Ogiste avevano aperto degli account a pagamento per lo scaricamento legale di film sul sito ufficiale di Flava Works. Nelle policy interne al sito, la condivisione delle opere acquistate non sarebbe stata in alcun modo tollerata . Ogiste aveva invece riversato il film di Flava Works su reti torrent specializzate in pornografia a sfondo omosessuale.

Per i tecnici di Flava Works, rintracciare i file scaricati da Ogiste è risultato un gioco da ragazzi. In particolare per la presenza di un codice unico embeddato all’interno dei video, oltre che per l’indirizzo IP usato dall’abbonato sia per effettuare il download sul sito di Flava Works che per condividere i contenuti in violazione del copyright.

Polemiche legali sulla cifra richiesta – e poi ottenuta – da Flava Works. Secondo i calcoli presentati in aula dalla società di produzione a luci rosse, i film di Ogiste sarebbero stati scaricati più di 6mila volte . Il totale del risarcimento dovrebbe per questo risultare molto più salato. Il giudice Lindberg ha accolto la teoria dei detentori dei diritti, considerando la cifra “ragionevole”.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
4 dic 2012
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