Il Black Friday non è solo l’occasione degli acquisti, ma anche l’occasione degli scioperi: succede ormai da almeno 3 anni a questa parte. Ad incrociare le braccia sono in questo caso le sigle di tutela degli autotrasportatori, le quali intendono nuovamente richiamare l’attenzione sulla situazione con particolare riferimento alla logistica che fa capo al mondo Amazon.
Black Friday, sciopero contro Amazon
La decisione è stata presa in specifica assemblea con l’adesione di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ed annunciata dal referente Filt CGIL Michele De Rose:
Sciopero generale venerdì 26 novembre, giornata del Black Friday, dei driver, dipendenti delle aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per conto di Amazon.
Il giorno prescelto, venerdì 26 novembre, non è tanto quello delle consegne, quanto quello degli acquisti. Ciò non dovrebbe dunque gravare in modo eccessivo sui tempi di consegna, pur rendendo ancor più pesante un sistema di distribuzione delle merci che in questi mesi sta già soffrendo particolari difficoltà. La motivazioni specifiche dello sciopero sono così state illustrate ancora da De Rose:
Alla base dello sciopero c’è la richiesta di abbassare carichi e ritmi di lavoro, divenuti insostenibili, e di ridurre l’orario di lavoro settimanale dei driver. Inoltre serve dare continuità occupazionale a tutto il personale, in occasione dei cambi di appalto e di contratto. Va ridotta la responsabilità sui driver in casi di danni e franchigie e va aumentato il valore economico della trasferta e introdotto il premio di risultato. Chiediamo di garantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati ed il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare.