Una nuova offensiva , condotta dagli alfieri del copyright contro un gruppo di 29 siti legati ad una presunta violazione del diritto d’autore. Un insieme di spazi online finora votati alla semplice attività di indexing , all’improvviso sequestrati su ordine dei vertici di BREIN, l’ormai nota, agguerrita unità olandese anti-pirateria.
I domini di 29 siti di linking a servizi BitTorrent sono stati dunque sigillati, alcuni reindirizzati verso la homepage del sito ufficiale di BREIN . Questo sequestro di massa è stato possibile anche grazie alla cooperazione della Motion Picture Association of America (MPAA), che avrebbe suggerito la maggior parte degli indirizzi.
“Quest’anno abbiamo reso inaccessibili più di 600 siti – ha spiegato il direttore di BREIN Tim Kuik – alcuni cercano successivamente rifugio presso un provider estero. Questi 29 avranno pensato di poter trasferire il proprio dominio negli Stati Uniti e farla franca. Del tutto sbagliato”.
È però vero che il gruppo di siti è stato giudicato colpevole di violazione del copyright secondo i dettami giurisdizionali olandesi, in barba alla residenza statunitense dei vari domini. I vertici di BREIN hanno chiesto alle stesse autorità del paese europeo di costringere i vari provider a fornire i dati personali dei gestori .
Gestori che non hanno ricevuto il minimo preavviso da parte di BREIN o di MPAA. Nessun avvertimento, nessuna richiesta di rimozione dei contenuti illeciti . I siti sarebbero spariti nel nulla da un giorno all’altro, come già era successo in terra statunitense nell’ambito di un embargo di massa che sembra ormai imminente.
Contattata dalla redazione della testata online TorrentFreak , l’unità antipirateria olandese non ha voluto indicare il nome esatto dei vari domini messi sotto sequestro. La paura di BREIN è che possano conquistarsi una notorietà non affatto meritata.
Mauro Vecchio
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E diventa a pagamento
39 euro la versione standard, 71 quella enterprise.Sviluppare SW costa molto e nessuno regala niente. Era ovvio che accadesse, prima o poi...danyloRe: E diventa a pagamento
- Scritto da: danylo> 39 euro la versione standard, 71 quella> enterprise.> > Sviluppare SW costa molto e nessuno regala> niente. Era ovvio che accadesse, prima o> poi...Ma nemmeno per sogno. Questo articolo è pieno di errori e di incomprensioni...Questo è il comunicato stampa di Oracle:http://www.oracle.com/us/corporate/press/195766Si parla di Oracle Open Office, che è il nuovo nome di quello che in precedenza era Sun StarOffice, la suite commerciale basata su OpenOffice.org.OpenOffice.org 3.3 è ancora allo stadio di release candidate (RC8) e è una cosa diversa rispetto a Oracle Open Office.Ergo, questo articolo non ha senso ed è foriero di cattiva informazione per gli utentiSalutiVITRIOLVITRIOLRe: E diventa a pagamento
In effetti non mi tornava qualcosa: sul sito di oracle l'ultima versione stabile disponibile di openoffice è ancora la 3.2.1LucaRe: E diventa a pagamento
Grazie delle informazioni VitriolChristianTNRe: E diventa a pagamento
- Scritto da: danylo> 39 euro la versione standard, 71 quella> enterprise.> > Sviluppare SW costa molto e nessuno regala> niente. Era ovvio che accadesse, prima o> poi...OpenOffice.org continua a essere gratuito, è il servizio cloud che costa.A parte questo, OpenOffice.org è un software non libero che deve essere ormai utilizzato solo come ultima spiaggia, cioè se non puoi usare nemmeno Microsoft Office o il blocco note.Coloro che lavoravano a OOo ora lavorano a LibreOffice.In effetti, sembra che tutti quelli che lavoravano a uno dei progetti free software ora appartenenti a Oracle ora lavorino da qualche altra parte.nessuno nessuno nessunoRe: E diventa a pagamento
- Scritto da: nessuno nessuno nessuno> Coloro che lavoravano a OOo ora lavorano a> LibreOffice.Se ne sei convinto tu....SalutiVITRIOLVITRIOLRe: E diventa a pagamento
Ma che risposta è?nessuno nessuno nessunoRe: E diventa a pagamento
- Scritto da: danylo> Sviluppare SW costa molto e nessuno regala> niente. Era ovvio che accadesse, prima o> poi...il software viene sviluppato gratis sul serio, naturalmente chi si prende i soldi non sono certo gli sviluppatoribboRe: E diventa a pagamento
- Scritto da: bbo> - Scritto da: danylo> > > Sviluppare SW costa molto e nessuno regala> > niente. Era ovvio che accadesse, prima o> > poi...> > il software viene sviluppato gratis sul serio,> naturalmente chi si prende i soldi non sono certo> gli> sviluppatorino gli sviluppatori vivono di pane e acqua... ok è venerdì 17chi contribuisce gratis è perché è pagato da un'altra azienda ed è autorizzato a partecipare al progetto a nome dell'aziendamentre i programmatori di ex- staroffice sono pagati effettivamente da oraclecomunque si parla di cloudcomputing, che è un'altra cosa-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 17 dicembre 2010 12.11-----------------------------------------------------------ChristianTNRe: E diventa a pagamento
> chi contribuisce gratis è perché è pagato da> un'altra aziendaSe tu ti ripeti, mi ripeto anch'io:http://www.documentfoundation.org/supporters/nessuno nessuno nessunoRe: E diventa a pagamento
Sentivo dire che ci sono sviluppatori che partecipano ai progetti gratis durante l'orario di lavoro pagati ''da un'altra azienda'' che nemmeno sa che lo stanno facendo. E questi sviluppatori sembrano siano dipendenti pubblici. Andiamo bene...................EvolutionRe: E diventa a pagamento
godo!DovellaE eyeos?
Anche eyeos offre i programmi di openoffice "on the cloud"uno qualsiasiRe: E eyeos?
Ehmm.. scusa l'osservazione ovvia, ma anche il tuo computer ti dà la possibilità di scrivere, anche se non regala i tuoi documenti a qualcun altro :)nessuno nessuno nessunoMa chi se ne frega?
OpenOffice.org è morto e di conseguenza questo servizio non potrà durare a lungo.Tra parentesi il signor Oracle, prima di dedicarsi al cloud, disse che il cloud è roba da fighette modaiole.Ora chi lavorava a OpenOffice.org lavora a LibreOffice e non esiste nessuna ragione per usare OOo, nè in locale nè tanto meno sulle nuvole. OOo non è più libero, come non lo è MySQL nè Solaris nè Java. (ovviamente quando parlo di "libertà" non mi riferisco soltanto alla licenza, quella è una visione miope che ormai è stata superata anche dalla FSF)nessuno nessuno nessunoRe: Ma chi se ne frega?
- Scritto da: nessuno nessuno nessuno> OpenOffice.org è morto e di conseguenza questo> servizio non potrà durare a> lungo.finché è in vita è in vita, se poi morirà ci sarà LibO, ma attualmente non è un'alternativa affidabile in prospettive future> Ora chi lavorava a OpenOffice.org lavora a> LibreOffice e non esiste nessuna ragione per> usare OOo, nè in locale nè tanto meno sulle> nuvole. ti ha già spiegato Vitriol in altro post che non hai informazioni reali per sostenere che ora lo sviluppo di LibO è avanti rispetto OOo e ancora lo ripetipoi disquisire tra usare un sw via rete o in locale così per generalismi senza la minima motivazione è di basso profilo...ChristianTNRe: Ma chi se ne frega?
> ti ha già spiegato Vitriol in altro post che non> hai informazioni reali per sostenere che ora lo> sviluppo di LibO è avanti rispetto OOo e ancora> lo> ripetiHo già risposto a VITRIOL e l'ho fatto volentieri. Ma credo che non abbia bisogno di fan. Se non hai nulla da aggiungere, pazienza, nessuno ti giudicherà per non aver postato...> poi disquisire tra usare un sw via rete o in> locale così per generalismi senza la minima> motivazione è di basso> profilo...Disquisirne caso per caso è inutile e superficiale.I motivi per cui il cloud computing, nel suo complesso, è pericoloso sotto tutti gli aspetti, sono stati ampiamente discussi in miliardi di post che certamente hai già letto.nessuno nessuno nessunoRe: Ma chi se ne frega?
- Scritto da: nessuno nessuno nessuno> > ti ha già spiegato Vitriol in altro post che non> > hai informazioni reali per sostenere che ora lo> > sviluppo di LibO è avanti rispetto OOo e ancora> > lo> > ripeti> > Ho già risposto a VITRIOL e l'ho fatto> volentieri. Ma credo che non abbia bisogno di> fan. Se non hai nulla da aggiungere, pazienza,> nessuno ti giudicherà per non aver> postato...> non è che ad avere lo stesso pensiero di un'altra persona si debba stare in silenzio> > > poi disquisire tra usare un sw via rete o in> > locale così per generalismi senza la minima> > motivazione è di basso> > profilo...> > Disquisirne caso per caso è inutile e> superficiale.> sicuramente, ma anche fare generalismi vuoti> I motivi per cui il cloud computing, nel suo> complesso, è pericoloso sotto tutti gli aspetti,> sono stati ampiamente discussi in miliardi di> post che certamente hai già> letto.al cloud computing non sono favorevole, ma è una cosa diversa da una suite office installata su un pcChristianTNsi ritorna agli anni 80
L'anno prossimo fioccheranno tavolette elettroniche minidotate con MicrosistemiOperativi menomati che dovranno connettersi in rete. Lo stesso orchestrato coacervo di interessi farà incetta di soldi.Ma cosa potranno fare i fortunati con il loro nuovo balocco? Qualcosa di nuovo? Potranno salvare il loro video? Potranno scaricare filmini osé? Potranno esplorare le potenzialità HW del balocco installando un linux o scrivendo programmini? Potranno fare qualcosa senza connessione?La connessione avrà lo stesso "ridicolo" costo che ha oggi quando senza non si potrà fare nulla?No, no, no !!!Il cloud-computing riporta la tecnologia informatica all'archetipo mega-server >> client-idiota (anni 80) che permetteva di consultare l'archivio della biblioteca di villa Fabbricotti. Bei tempi. Ma anche altri utenti e proXXXXXri.Un passo indietro con molti vantaggi, ma non per Noi.1- arresto della corsa in velocità dei proXXXXXri2- aumento dei compensi ai fornitori di acXXXXX3- remunerazione degli investimenti nel potenziamento delle dorsali4a- USA monopolista software (cloud)4b- USA monopolista networking4c- USA monopilista delle informazioni5- sottrazione di risorse e strangolamento del movimento Open SourceIl punto 5 è già in atto, le migliori tastiere e le menti più feconde nelcircolo Open source (linux e oltre) hanno trovato impiego presso Nokia, Google, Intel, Novell. Mysql è stato assorbito. OpenOffice è stato fagocitato. O Linux sfonda ora,o il cloudci lascia con le pezzee senza pantaloni.Scodinzolin iRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: Scodinzolin i> L'anno prossimo fioccheranno tavolette> elettroniche minidotate con MicrosistemiOperativi> menomati che dovranno connettersi in rete. Lo> stesso orchestrato coacervo di interessi farà> incetta di> soldi.parli di ChromeOs, giusto?bboRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: Scodinzolin i> Il cloud-computing riporta la tecnologia> informatica all'archetipo mega-server >>> client-idiota (anni 80) che permetteva di> consultare l'archivio della biblioteca di villa> Fabbricotti. Bei tempi. Ma anche altri utenti e> proXXXXXri.Il cloud computing riporta il computer a quello che deve fare: il server!I client sono solo giocattolini fatti per giocare, per far credere all'utonto clicca clicca di essere un genio dell'informatica perche' sa cliccare, e per far credere all'utonto idiota di essere ancora piu' genio perche' ha imparato a fare lo zoom allargando le dita sugli screen multitouch.La realta' e' che l'essenza della programmazione, che e' cio' che tiene in vita l'informatica, verra' rinchiusa all'interno dei server, lasciando il resto del mondo nell'ignoranza piu' nera.Mi spiace per voi che state fuori dalle sale server e non avrete piu' modo di entrarvi in futuro.panda rossaRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Scodinzolin i> > Il cloud-computing riporta la tecnologia> > informatica all'archetipo mega-server >>> > client-idiota (anni 80) che permetteva di> > consultare l'archivio della biblioteca di villa> > Fabbricotti. Bei tempi. Ma anche altri utenti e> > proXXXXXri.> Il cloud computing riporta il computer a quello> che deve fare: il server!> I client sono solo giocattolini fatti per> giocare, per far credere all'utonto clicca clicca> di essere un genio dell'informatica perche' sa> cliccare, e per far credere all'utonto idiota di> essere ancora piu' genio perche' ha imparato a> fare lo zoom allargando le dita sugli screen> multitouch.> La realta' e' che l'essenza della programmazione,> che e' cio' che tiene in vita l'informatica,> verra' rinchiusa all'interno dei server,> lasciando il resto del mondo nell'ignoranza piu'> nera.> Mi spiace per voi che state fuori dalle sale> server e non avrete piu' modo di entrarvi in> futuro.Secondo me il problema, vista la potenza dei "client" non e' quello, si puo' sempre programmare sui client e i software saranno in locale; il problema sono i dati.kraneRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Scodinzolin i[...]> Il cloud computing riporta il computer a quello> che deve fare: il> server!Ma anche no, via.> I client sono solo giocattolini fatti per> giocare, per far credere all'utonto clicca clicca> di essere un genio dell'informatica perche' sa> cliccare, e per far credere all'utonto idiota di> essere ancora piu' genio perche' ha imparato a> fare lo zoom allargando le dita sugli screen> multitouch.E tu lasciaglielo credere, che male fa a noi? > La realta' e' che l'essenza della programmazione,> che e' cio' che tiene in vita l'informatica,> verra' rinchiusa all'interno dei server,> lasciando il resto del mondo nell'ignoranza piu'> nera.I curiosi esistevano nel 1970, esistono adesso nel 2010 ed esisteranno anche nel 2050, gente che catafotterà la copia del cloud system preinstallato e metterà una memoria ottica sulla porta LightPeak (o quello che ci sarà nel 2050) per caricare il sistema GNU/*nix di turno.E scoprire che la rete non serve solo a collegarsi alle nuvole.Baci & AbbracciGTFS> Mi spiace per voi che state fuori dalle sale> server e non avrete piu' modo di entrarvi in> futuro.A pensarci bene potrei farmi la nuvola in cantina (ho dello spazio ben coibentato) e connettermici da "ovunque" via internet.mi rubano il PC? Chissene, ho i dati a casa.Il guaio della mia cantina è che si chiude con un lucchetto e per aprirla basta un martello.Guybrush FuorisedeRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: Guybrush Fuorisede> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: Scodinzolin i> [...]> > Il cloud computing riporta il computer a quello> > che deve fare: il> > server!> Ma anche no, via.> > I client sono solo giocattolini fatti per> > giocare, per far credere all'utonto clicca> clicca> > di essere un genio dell'informatica perche' sa> > cliccare, e per far credere all'utonto idiota di> > essere ancora piu' genio perche' ha imparato a> > fare lo zoom allargando le dita sugli screen> > multitouch.> E tu lasciaglielo credere, che male fa a noi?> > > La realta' e' che l'essenza della> programmazione,> > che e' cio' che tiene in vita l'informatica,> > verra' rinchiusa all'interno dei server,> > lasciando il resto del mondo nell'ignoranza piu'> > nera.> I curiosi esistevano nel 1970, esistono adesso> nel 2010 ed esisteranno anche nel 2050, gente che> catafotterà la copia del cloud system> preinstallato e metterà una memoria ottica sulla> porta LightPeak (o quello che ci sarà nel 2050)> per caricare il sistema GNU/*nix di> turno.> E scoprire che la rete non serve solo a> collegarsi alle> nuvole.> Baci & Abbracci> GTFS> > > > Mi spiace per voi che state fuori dalle sale> > server e non avrete piu' modo di entrarvi in> > futuro.> > A pensarci bene potrei farmi la nuvola in cantina> (ho dello spazio ben coibentato) e connettermici> da "ovunque" via> internet.> mi rubano il PC? Chissene, ho i dati a casa.> > Il guaio della mia cantina è che si chiude con un> lucchetto e per aprirla basta un martello.E tu mura il case, tempo che il cemento e' asciutto e sei a posto :)kraneRe: si ritorna agli anni 80
- Scritto da: panda rossa> La realta' e' che l'essenza della programmazione,> che e' cio' che tiene in vita l'informatica,> verra' rinchiusa all'interno dei server,> lasciando il resto del mondo nell'ignoranza piu'> nera.> > Mi spiace per voi che state fuori dalle sale> server e non avrete piu' modo di entrarvi in> futuro.Hai una visione piuttosto cupa, inquietante.. (ghost) ne sei proprio sicuro che sarà così??SamioSeven[Importante] Comunicato PLIO
OpenOffice.org è e rimarrà software liberoIn merito al comunicato stampa di annuncio di Open Office 3.3 e Cloud Office 1.0, le due suite per l'ufficio proprietarie disponibili a pagamento attraverso la rete di vendita Oracle, l'Associazione PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) ritiene opportuno puntualizzare:- che la suite OpenOffice.org è e rimarrà software libero, e in quanto tale può e potrà essere distribuita e utilizzata per qualsiasi scopo a titolo gratuito, come previsto dalla licenza LGPLv3;- che la decisione di ribattezzare StarOffice in Open Office si dimostra assolutamente inopportuna, in quanto genera confusione sul mercato con il marchio OpenOffice.org, che è stato portato al sucXXXXX dalla comunità con il lavoro dei volontari.L'Associazione PLIO continua a sostenere e promuovere OpenOffice.org e il software libero, comprese le altre suite per l'ufficio con licenza libera, e invita gli utenti di OOo a fare altrettanto.L'Associazione PLIO conferma anche che provvederà ad annunciare la disponibilità di OpenOffice.org 3.3 con un comunicato stampa non appena la suite sarà pronta per il download e l'installazione da parte di tutti gli utenti.VITRIOLennesimo fallimento del mondo open
open office è ora a pagamento:https://shop.oracle.com/pls/ostore/product?p1=oracleoffice&sc=ocom_openoffice 39.00E' finita la pacchia!DovellaRe: ennesimo fallimento del mondo open
- Scritto da: Dovella> open office è ora a pagamentoHai capito tutto anche tu. Buona notte, se non bastano neppure i comunicati...SalutiVITRIOLVITRIOLRe: ennesimo fallimento del mondo open
- Scritto da: VITRIOL> Hai capito tutto anche tu. il mondo open dimostra ancora una volta di essere pieno di contraddizioni e confusioni, per questo motivo non decollerà MAI E POI MAI!SUCRe: ennesimo fallimento del mondo open
- Scritto da: SUC> - Scritto da: VITRIOL> > Hai capito tutto anche tu. > il mondo open dimostra ancora una volta di essere> pieno di contraddizioni e confusioni, per questo> motivo non decollerà MAI E POI MAI!Non capisco di quali contraddizioni parli; tanto piu' che non si parla di un'implementazione open source.kraneRe: ennesimo fallimento del mondo open
Ma nemmeno un package decente sanno fare? Sono ai minimi termini in tutto!anchioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 17 dic 2010Ti potrebbe interessare