Bjarne Stroustrup, il celebre creatore del linguaggio di programmazione C++, ha recentemente lanciato un appello urgente alla comunità dei programmatori per difendere la sua creazione da quelli che ha definito degli “attacchi gravi”. Secondo quanto riportato dalle informazioni recenti, Stroustrup ha espresso preoccupazione per il futuro del linguaggio, che da decenni sostiene l’infrastruttura di innumerevoli sistemi software, dai videogiochi ai sistemi operativi, fino alle applicazioni aziendali critiche.
Il suo messaggio non è solo un allarme, ma anche una richiesta di collaborazione per affrontare le crescenti minacce che mettono a rischio la reputazione e l’efficacia del linguaggio.
C++ a rischio: il creatore chiede aiuto alla comunità di programmatori per renderlo più robusto e sicuro
Il C++, nato negli anni ’80 come evoluzione del C, è noto per la sua potenza e flessibilità, caratteristiche che lo hanno reso uno dei pilastri della programmazione moderna. Tuttavia, proprio questa complessità lo espone a critiche e problemi, tra cui vulnerabilità di sicurezza e difficoltà di utilizzo per i programmatori meno esperti. Stroustrup ha sottolineato che gli “attacchi” a cui si riferisce non provengono solo da detrattori o concorrenti, ma anche da un contesto tecnologico in rapido cambiamento, dove linguaggi più nuovi e semplicistici, come Python o Rust, stanno guadagnando terreno.
Questi linguaggi, spesso percepiti come più sicuri o facili da imparare, rappresentano una sfida per il predominio del C++ in ambiti altamente performanti. L’appello di Stroustrup non si limita a una difesa passiva: il creatore del C++ invita gli sviluppatori a contribuire attivamente al miglioramento del linguaggio, partecipando alla sua evoluzione attraverso il comitato di standardizzazione ISO.
Propone, inoltre, di educare la comunità sull’importanza di utilizzare C++ in modo corretto e moderno, sfruttandone le caratteristiche avanzate per mitigare i rischi. L’obiettivo è chiaro: preservare il C++ come strumento affidabile e competitivo, evitando che perda rilevanza in un panorama tecnologico sempre più affollato. La sua richiesta evidenzia una verità fondamentale: anche un linguaggio iconico come il C++ ha bisogno del supporto collettivo per sopravvivere alle sfide del presente e del futuro.