Caso Isybank arriva in Parlamento: che succede ora

Caso Isybank arriva in Parlamento: che succede ora

Il Parlamento vuole verificare se il trasferimento a Isybank è stato fatto nel rispetto dei diritti dei clienti e delle norme vigenti.
Caso Isybank arriva in Parlamento: che succede ora
Il Parlamento vuole verificare se il trasferimento a Isybank è stato fatto nel rispetto dei diritti dei clienti e delle norme vigenti.

Il caso Isybank, la nuova banca online del gruppo Intesa Sanpaolo, ha sollevato un polverone tra i clienti e le associazioni dei consumatori, che hanno denunciato un trasferimento forzato e poco trasparente di circa 300 mila correntisti. La vicenda è approdata anche in Parlamento, dove il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha risposto a un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia.

Le proteste dei clienti

Tutto è iniziato a inizio ottobre, quando migliaia di clienti di Intesa Sanpaolo hanno scoperto di essere stati trasferiti a Isybank, senza aver dato un esplicito consenso. La banca aveva inviato una comunicazione in app, ma molti clienti non l’avevano notata o non l’avevano capita. Inoltre, la banca aveva dato la possibilità di opporsi al trasferimento solo fino al 30 settembre, una scadenza troppo breve secondo molti.

I clienti trasferiti a Isybank si sono trovati così a dover gestire il proprio conto solo tramite l’app mobile, senza poter accedere alle filiali fisiche o ai servizi tradizionali di Intesa Sanpaolo. Molti hanno accusato la banca di aver usato la tecnica del silenzio-assenso, per far passare in sordina una manovra che avrebbe penalizzato i correntisti.

Anche alcune associazioni dei consumatori, come Adiconsum e Adusbef, hanno raccolto le proteste dei clienti. Hanno chiesto alla banca di fare chiarezza sul passaggio a Isybank e di tutelare i diritti dei risparmiatori. Inoltre, le associazioni hanno segnalato la vicenda a Bankitalia e Antitrust, chiedendo loro di verificare la legittimità dell’operazione e di intervenire in caso di violazioni.

L’interrogazione parlamentare

Il Parlamento sta esaminando la vicenda dei correntisti Intesa Sanpaolo che sono stati spostati su Isybank per verificarne la legittimità. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha affrontato il caso del passaggio in Isybank, intervenendo a un question time alla Camera. Ai parlamentari, ha riferito che il ministero dell’economia non aveva ricevuto nessuna informazione preventiva sull’iniziativa e che aveva quindi chiesto informazioni alle autorità di vigilanza e a Bankitalia.

Il ministro ha aggiunto che Bankitalia ha chiesto a Intesa Sanpaolo di garantire una comunicazione adeguata alla clientela, di consentire ai clienti non interessati al passaggio in Isybank di mantenere il rapporto originario e di assicurare l’ordinato trasferimento dei rapporti. Ha infine dichiarato che Bankitalia avrebbe continuato a monitorare la situazione e a intervenire in caso di necessità.

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, aveva presentato un’interrogazione parlamentare al governo, chiedendo di fare luce sul caso Isybank e di tutelare i clienti della banca. Foti aveva anche espresso la sua preoccupazione per le possibili ripercussioni sul sistema bancario italiano e sulla concorrenza nel settore.

Chi passa a Isybank?

Intesa Sanpaolo ha spiegato che il trasferimento dei correntisti di Intesa Sanpaolo a Isybank riguarda solo i clienti già prevalentemente digitali, ovvero quelli che usano abitualmente i servizi online della banca e che non frequentano le filiali. Sono stati esclusi dal trasferimento:

  • I clienti con più di 65 anni;
  • I clienti con giacenze finanziarie superiori a 100 mila euro;
  • I clienti che hanno effettuato più di 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno.

La banca ha precisato che il trasferimento non comporta alcun costo aggiuntivo per i clienti e che offre alcuni vantaggi, come la gratuità del conto e delle operazioni online, la possibilità di accedere a prodotti e servizi innovativi e la sicurezza dei dati.

Intesa Sanpaolo ha annunciato inoltre che il trasferimento a Isybank sarà esteso a circa 4 milioni di clienti entro il 2024, con l’obiettivo di creare una banca digitale leader in Italia e in Europa. La banca ha sottolineato che si tratta di una scelta strategica, in linea con le tendenze del mercato e le esigenze dei clienti, che richiedono sempre più servizi digitali, semplici e convenienti.

Passaggio Intesa Isybank, cosa cosa cambia

I clienti trasferiti a Isybank potranno continuare a gestire il proprio conto corrente, la propria carta di credito e i propri investimenti tramite l’app mobile di Isybank, che offre le stesse funzionalità dell’app di Intesa Sanpaolo. Inoltre, potranno usufruire di alcuni servizi esclusivi, come il cashback di Isybank, che restituisce il 2% delle spese effettuate con la carta di credito, il prestito personale online, che permette di richiedere fino a 30 mila euro in pochi minuti, e il conto deposito online, che offre un rendimento fino al 2% annuo.

I clienti trasferiti a Isybank potranno anche continuare a usare gli sportelli automatici del gruppo Intesa Sanpaolo per prelevare e versare contanti, senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, potranno contare su un servizio clienti dedicato, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tramite telefono, chat o email.

Cosa non fa parte dei trasferimenti?

I clienti trasferiti a Isybank non potranno più usufruire dei servizi tradizionali di Intesa Sanpaolo, come le filiali fisiche, il libretto degli assegni, il bonifico urgente o il bollettino postale. Inoltre, non potranno più accedere ai prodotti finanziari o assicurativi offerti da Intesa Sanpaolo o dalle sue società collegate. Per questi servizi, i clienti dovranno rivolgersi ad altre banche o chiudere il contro su Isybank e aprirne uno nuovo su Intesa Sanpaolo.

Intesa San Paolo ha inviato le seguenti rettifiche che volentieri pubblichiamo per esteso:

  • ll passaggio dei clienti da Intesa Sanpaolo a isybank comporta un risparmio sui costi del canone, la gratuità sui bonifici, inclusi quelli istantanei, e sui prelievi dagli ATM di ogni banca in tutto il mondo, oltre all’azzeramento fino a gennaio 2024 delle commissioni di cambio valuta per l’uso della carta all’estero e al rimborso del 50% del canone – se previsto – fino a tutto il 2024 in presenza di almeno una operazione.
  • I clienti under35, che ad oggi in Intesa Sanpaolo non pagano il canone del conto, mantengono le stesse condizioni di gratuità, bollo compreso.
  • La banca provvede allo spostamento in automatico degli addebiti diretti di utenze e bollette, e all’accredito di bonifici, incluso l’accredito dello stipendio.
  • Isybank non ha conti di deposito.
  • Gli eventuali rapporti di mutui o prestiti intrattenuti con la Banca restano in Intesa Sanpaolo, possono essere visualizzati nell’app Intesa Sanpaolo Mobile o nell’internet banking Intesa Sanpaolo e gestiti nella filiale Intesa Sanpaolo di riferimento. Le condizioni economiche applicate rimarranno invariate anche dopo il passaggio a isybank, così come modalità e tempi di pagamento delle rate del mutuo o prestito. Se il pagamento viene gestito sul conto Intesa Sanpaolo, sarà attivato il servizio di addebito diretto (SDD) sul nuovo conto isybank. Tutta la documentazione di Intesa Sanpaolo può essere consultata anche dall’app isybank nella sezione Altro > Archivio selezionando “Archivio Intesa Sanpaolo” in alto.
  • Anche in un secondo momento, i clienti Isybank possono fare richiesta per un mutuo o un prestito, tramite la filiale digitale o l’applicazione mobile di isybank. Se la richiesta viene accettata, la concessione viene gestita da Intesa Sanpaolo, che aprirà quindi un nuovo rapporto per il finanziamento.
  • Dopo il conferimento il cliente può scegliere di tornare in Intesa Sanpaolo aprendo un nuovo conto, che può decidere di abbinare o meno a quello già disponibile in isybank, recandosi in filiale, dove riceverà apposito supporto. In un’ottica di maggior favore verso questi clienti, tale nuovo conto potrà avere un canone migliorativo rispetto a quello standard applicato alla nuova clientela. Non è invece possibile ripristinare il conto di partenza in quanto estinto al momento del conferimento.
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Pubblicato il
25 ott 2023
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