CES 2022: Omicron spaventa, lascia anche Microsoft

CES 2022: Omicron spaventa, lascia anche Microsoft

C'è anche Microsoft nella lista delle big che hanno scelto di non presenziare tra i padiglioni del Consumer Electronics Show in programma a Las Vegas.
CES 2022: Omicron spaventa, lascia anche Microsoft
C'è anche Microsoft nella lista delle big che hanno scelto di non presenziare tra i padiglioni del Consumer Electronics Show in programma a Las Vegas.

Si allunga sempre più l’elenco dei nomi importanti che, per i timori legati alla nuova fase della crisi sanitaria e alla diffusione della variante Omicron, hanno deciso di cancellare la propria presenza a CES 2022: anche Microsoft non parteciperà alla fiera di Las Vegas, almeno non in presenza come annunciato in un primo momento. Quello in programma dal 5 all’8 gennaio rischia dunque di trasformarsi in un appuntamento privo di alcuni dei suoi più illustri protagonisti.

Microsoft non sarà a Las Vega per CES 2022

Il gruppo di Redmond si aggiunge così a Google, Lenovo, T-Mobile, Amazon, Meta, Twitter, Pinterest, AT&T, NVIDIA, General Motors e Intel. Il comitato organizzatore, la Consumer Technology Association, tira comunque dritto per la propria strada e conferma che la nuova edizione del Consumer Electronics Show si svolgerà come previsto tra i padiglioni del Convention Center, pur adottando tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire l’incolumità dei presenti. Riportiamo di seguito in forma tradotta quanto si legge nel comunicato ufficiale distribuito il 22 dicembre.

Sebbene di recente abbiamo ricevuto 42 cancellazioni da parte degli espositori (meno del 7% rispetto al totale), lo scorso venerdì ne abbiamo aggiunti altri 60.

L’industria degli eventi è certamente una di quelle che hanno più risentito della pandemia esplosa all’inizio dello scorso anno, costretta a reinventarsi in tutta fretta e a introdurre nuove dinamiche, alcune delle quali destinate a divenire strutturali, tanto che vale la pena chiedersi se abbiamo ancora bisogno di stringerci la mano oppure se le modalità di interazione da remoto e in digitale siano destinate a soppiantare gli incontri di persona, un po’ come avviene in alcuni ambiti professionali con l’adozione sempre più capillare dello smart working.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
27 dic 2021
Link copiato negli appunti