Ogni giorno, gli utenti di ChatGPT sottopongono al servizio oltre 2,5 miliardi di prompt. È questa l’enorme mole di lavoro che si trova a gestire l’infrastruttura del chatbot. Non stupisce dunque che, di tanto in tanto, qualcosa possa andare storto. Il dato è stato reso noto da Axios. Il volume delle richieste gestite sale invece a 912,5 miliardi su base annuale.
I numeri di ChatGPT, una crescita inarrestabile?
Numeri che ne fotografano la forte crescita, abbastanza repentina da far preoccupare alcuni giganti del mondo online, a partire da Google. La leadership di bigG al momento non è messa in discussione (5 trilioni di ricerche ogni anno), ma l’evoluzione di OpenAI e alcuni progetti messi in cantiere potrebbero cambiare presto le carte in tavola.
Il riferimento è sia all’incursione nel campo dei motori di ricerca con Search sia al browser che l’organizzazione di Sam Altman sarebbe ormai quasi pronta a lanciare. Stando ai rumor, sarà un concorrente diretto per Chrome e paradossalmente basato proprio sul motore Chromium. La presentazione ufficiale potrebbe essere già stata pianificata per le prossime settimane. A questo si aggiunge il recente debutto di Agent, sistema attraverso cui l’AI è in grado di prendere il controllo del computer ed eseguire operazioni complesse in piena autonomia.
Un altro dato interessante, confermato da OpenAI, è quello relativo alla crescita negli Stati Uniti. Si tratta di un mercato chiave, in cui è passata da 300 milioni di utenti mensili a dicembre a più di 500 milioni a marzo. Un volume quasi raddoppiato nel corso di un solo trimestre. Tutto questo va considerato anche alla luce del fatto che oggi la concorrenza non manca. Le alternative ci sono, ma ChatGPT è arrivato per primo ed è stato in grado di fidelizzare molti.
Axios cita poi l’impegno di Sam Altman sul fronte istituzionale. Il co-fondatore e CEO farà di tutto per guadagnare le simpatie della politica e del legislatore statunitense, nel tentativo di evitare possibili freni o restrizioni, garantendo di voler mantenere l’intelligenza artificiale democratica, assicurandone l’accesso a tutti.