ChatGPT genera immagini pazzesche: 5 prompt da provare ora

ChatGPT genera immagini pazzesche: 5 prompt da provare ora

ChatGPT non è bravo solo a scrivere testi, è un generatore di immagini eccezionale. Ecco 5 prompt per ottenere risultati sorprendenti.
ChatGPT genera immagini pazzesche: 5 prompt da provare ora
ChatGPT non è bravo solo a scrivere testi, è un generatore di immagini eccezionale. Ecco 5 prompt per ottenere risultati sorprendenti.

Tutti parlano di Firefly e Midjourney, ma ChatGPT ha fatto progressi incredibili nella generazione di immagini. E la cosa migliore, è che non serve conoscere termini tecnici complicati come per gli altri generatori AI.

Inoltre, creare immagini con ChatGPT è gratuito, non ci sono dei costi extra. A differenza di altri strumenti che fanno pagare per ogni immagine o richiedono abbonamenti mensili, si può sperimentare quanto si vuole senza preoccuparsi dei costi. Può essere un po’ più lento quando c’è traffico, ma la funzione resta sempre disponibile (ci sono comunque dei limiti giornalieri di generazione). Basta aprire ChatGPT dal browser o dall’app ed è fatta. Non servono registrazioni extra o configurazioni complicate.

1. Ottenere foto professionali

La prova più difficile per qualsiasi generatore di immagini AI è creare volti umani realistici senza sembrare ambigui (nel senso che sono umani, ma non del tutto). ChatGPT supera questa sfida a pieni voti. La texture della pelle appare naturale, le espressioni sono autentiche e l’illuminazione sembra fatta da un fotografo professionista.

Per mettere alla prova le sue capacità, basta dargli in pasto un prompt del tipo: “Crea un ritratto professionale di un uomo di 32 anni con capelli castano scuro tagliati corti ai lati e occhi marroni, seduto in un ufficio moderno con luce naturale soffusa che entra da una grande finestra. Indossa una giacca grigio antracite sopra una camicia azzurra senza cravatta, guarda direttamente la fotocamera con un’espressione professionale ma cordiale. Lo sfondo dovrebbe essere leggermente sfocato con toni caldi del legno e piante visibili.

Il risultato è impressionante. Un’immagine che potrebbe tranquillamente finire su LinkedIn o sul sito web di un’azienda.

2. Disegni creativi

Quando si tratta di testare le capacità creative dell’AI, a volte la semplicità vince. ChatGPT brilla quando si tratta di creare scenari fantasiosi che richiedono sia abilità tecnica che interpretazione creativa. Ecco un prompt da provare subito: “Crea l’immagine di un Jack Russell terrier con i baffi.”

Sembra sciocco? Forse. Ma il risultato dimostra un’attenzione impressionante ai dettagli: dalla texture ruvida del pelo bianco e marrone del cane alla curvatura perfetta dei baffi che sembrano usciti dal salone di un barbiere dell’800, fino al modo in cui i baffi si integrano naturalmente con il muso del cane. È il tipo di immagine che ti fa sorridere e ti fa apprezzare quanto sia avanzata questa tecnologia.

3. Creare immagini di prodotto accattivanti

Creare immagini di prodotto accattivanti normalmente richiede attrezzature costose, allestimenti in studio e competenze tecniche. Non si tratta di sostituire i fotografi professionisti, per carità, ma solo di capire fino a che punto è arrivato ChatGPT in questo determinato ambito.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Crea uno scatto elegante di un calice di vino rosso su una superficie di marmo con ombre morbide e illuminazione professionale da studio.

Questo tipo di prompt testa la comprensione di ChatGPT di sfondi puliti, illuminazione corretta, posizionamento delle ombre e quel tipo di estetica raffinata che fa sembrare i prodotti desiderabili. Il calice di vino generato da ChatGPT ha una trasparenza cristallina perfetta, con il vino rosso rubino che cattura la luce in modo magistrale. L’illuminazione è impeccabile, le ombre cadono nei punti giusti, e l’intera composizione emana un’eleganza sofisticata da rivista di lifestyle di lusso.

4. Paesaggi vivi

I paesaggi generati dall’AI di solito sembrano cartoline statiche. Belle, sì, ma senza vita. ChatGPT invece, riesce a catturare il movimento, l’energia, quella sensazione di essere davvero lì mentre il vento scompiglia i capelli.

Ecco il prompt di esempio: “Genera la vetta di una montagna all’alba, con la nebbia che si muove tra le cime innevate e aquile che volano in lontananza.

L’intento di un prompt del genere, è combinare più elementi in movimento: la nebbia, le aquile che planano e la luce dell’alba che muta, per dare vita a una composizione armoniosa. Il risultato è sorprendente. ChatGPT riesce a creare un’atmosfera mistica, con la nebbia che sembra davvero muoversi tra le rocce e la luce dorata dell’alba che tinge le cime innevate.

L’immagine trasmette una sensazione di autenticità rara nell’arte generata dall’AI. Invece di sembrare un’imitazione scadente, ChatGPT riesce a catturare la maestosità silenziosa delle montagne in modo convincente. E questo è qualcosa che non ci si aspetta da un chatbot.

5. Cibo che fa venire l’acquolina in bocca

Con il cibo, non serve descrivere ogni singolo ingrediente o tecnica di impiattamento. ChatGPT sa già come dovrebbe apparire un piatto appetitoso. Il trucco sta nel fargli capire le consistenze, quella cremosità che fa venire voglia di affondare il cucchiaio, o quegli strati perfetti che rendono un dolce irresistibile.

Ecco il prompt da testare: “Crea un tiramisù posizionato in modo attraente su un piatto con una forchetta accanto.

Sembra banale, eppure questo tipo di prompt permette di capire se il chatbot di OpenAI sa rendere l’idea dei diversi strati del tiramisù. I savoiardi imbevuti di caffè che si alternano alla crema soffice al mascarpone, fino alla spolverata di cacao in cima. ChatGPT cattura ogni strato e la texture leggera e soffice della crema, che rende il tiramisù così iconico. Si ha quasi l’impressione di poter sentire il sapore attraverso lo schermo.

Perché questi prompt funzionano?

Quello che rende efficaci questi prompt è la combinazione di dettagli specifici con la descrizione dall’atmosfera. ChatGPT eccelle quando può lavorare con:

  • Dettagli concreti e misurabili. Età, colori specifici, materiali, dimensioni – tutto quello che può essere descritto precisamente.
  • Contesto ambientale. Non basta dire “una persona”, serve specificare dove si trova, che tipo di illuminazione c’è, qual è l’atmosfera generale.
  • Elementi in movimento o interazione. Onde che si infrangono, uccelli in volo, persone che indossano accessori, questi dettagli dinamici rendono l’immagine più credibile.
  • Texture e materiali. Pelle, tessuti, metalli, superfici, ChatGPT riesce a rendere molto bene i diversi materiali se si descrivono.

Mentre altri generatori richiedono parametri complessi e terminologia specifica, ChatGPT funziona benissimo con descrizioni naturali in linguaggio comune. Non c’è bisogno di imparare regole di sintassi specifiche come accade con altri generatori di immagini AI. Basta descrivere quello che si vuole vedere, magari aggiungendo qualche dettaglio in più su illuminazione e contesto.

I limiti di ChatGPT

Naturalmente, ChatGPT non è perfetto. A volte può avere difficoltà con scene molto complesse o con richieste troppo specifiche. E come tutti i generatori AI, può occasionalmente produrre risultati inaspettati o leggermente distorti. Ma considerando che è gratuito e integrato direttamente nella piattaforma che molti usano già quotidianamente, rappresenta un’opzione incredibilmente valida per chi vuole sperimentare con l’AI generativa senza fare un investimento iniziale. E poi, se non si è soddisfatti del risultato, si può sempre chiedere modifiche specifiche o rigenerare l’immagine con un nuovo prompt.

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Pubblicato il
10 giu 2025
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