C’è un modo infallibile per far usare a tutti una funzione che non si ignora: metterla proprio sotto il naso, in modo che sia abbastanza visibile. Google lo sa bene, e ha appena annunciato che renderà molto più facile accedere ad AI Mode sui dispositivi mobili. Ci sarà un pulsante dedicato sotto la barra di ricerca quando si apre una “Nuova scheda” in Chrome.
AI Mode di Google, lanciata a marzo per competere con Perplexity e ChatGPT Search, permette di fare domande complesse e approfondire argomenti direttamente nella ricerca, ma quante persone la usano davvero? Google spera che con questa scorciatoia più visibile, più gente ci clicchi sopra invece di aprire ChatGPT o Perplexity in un’altra scheda.
Google aggiunge la scorciatoia ad AI Mode su Chrome per iOS e Android
La nuova scorciatoia è partita mercoledì negli Stati Uniti e si espanderà presto in 160 nuovi paesi e in diverse lingue: hindi, indonesiano, giapponese, coreano, portoghese e altre ancora. Il lancio arriva dopo che Google ha recentemente esteso la Modalità AI a livello globale, portandola in 180 nuovi paesi. Numeri impressionanti che tradiscono tutta l’ambizione del colosso di Mountain View. Big G vuole che AI Mode sia ovunque, usata da chiunque, in qualsiasi lingua. Non solo un esperimento per il mercato americano, ma uno strumento globale che può sfidare gli altri giganti dell’AI.
Rendendo più facile l’accesso alla modalità AI sui dispositivi mobili, Google sta cercando di intercettare gli utenti prima che vadano altrove. Se si apre Chrome per cercare qualcosa e si vede subito il pulsante di AI Mode, magari si usa invece di aprire ChatGPT o Perplexity. La strategia ha senso. Perché si dovrebbe fare lo sforzo di andare su un sito diverso quando si ha l’AI direttamente nella propria barra di ricerca?
Nuove funzionalità: agenti che prenotano per conto dell’utente
Ieri Google ha lanciato nuove funzionalità di agente in AI Mode che permettono di prenotare biglietti per eventi e appuntamenti di bellezza e benessere. Google aveva già introdotto la stessa funziona ad agosto, ma per prenotare ristoranti. È il futuro che tutti immaginavano, un’AI che gestisce le cose noiose mentre so fa altro.
Certo, siamo ancora lontani dall’avere agenti AI che risolvono problemi complessi o prendono decisioni importanti. Ma prenotare un ristorante o un biglietto per un concerto? Quello può farlo già adesso (Ma non in Italia, per ora). E per molti utenti, è esattamente il tipo di automazione che cercano.
Canvas, Lens, e l’espansione continua
A luglio su AI Mode è sbarcato Canvas, una funzione che aiuta a creare piani di studio e organizzare informazioni su più sessioni in un pannello laterale. È pensata per studenti, ricercatori, chiunque abbia bisogno di strutturare informazioni complesse in modo visuale e accessibile.
Ora è possibile anche usare Google Lens per chiedere informazioni su ciò che si vede sullo schermo del desktop. Si vede un’immagine, un prodotto, un testo in lingua straniera? Lens lo analizza e AI Mode dà informazioni contestuali. Google sta chiaramente costruendo un ecosistema dove AI Mode non è solo una funzione isolata, ma il centro di gravità attorno cui ruotano altri servizi.