Cina vs USA: scontro spaziale per colpa di SpaceX

Cina vs USA: scontro spaziale per colpa di SpaceX

La Cina ha inviato una denuncia alle Nazioni Unite per segnalare due collisioni evitate tra i satelliti Starlink di SpaceX e la Tiangong Space Station.
Cina vs USA: scontro spaziale per colpa di SpaceX
La Cina ha inviato una denuncia alle Nazioni Unite per segnalare due collisioni evitate tra i satelliti Starlink di SpaceX e la Tiangong Space Station.

Nuovo scontro geopolitico tra le due superpotenze. Questa volta non si tratta di eventi terrestri (gli attacchi informatici), ma di un evento spaziale. La Cina ha presentato una denuncia alle Nazioni Unite per segnalare che due satelliti Starlink di SpaceX hanno messo in pericolo gli astronauti a bordo della Tiangong Space Station. Per evitare la collisione sono state effettuate manovre di emergenza nei mesi di luglio e ottobre.

Assembramento nello spazio: satelliti e stazioni spaziali

Negli ultimi anni sono stati lanciati migliaia di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), la maggioranza dei quali appartengono alla costellazione Starlink di SpaceX. È aumentata quindi la probabilità di collisioni con altri oggetti spaziali, oltre che con i detriti che orbitano intorno alla Terra. La denuncia inviata dal governo cinese al Segretario Generale delle Nazioni Unite cita proprio due incidenti evitati il 1 luglio e il 21 ottobre.

In entrambe le occasioni, due satelliti Starlink sono passati troppo vicino al modulo Tianhe della Tiangong Space Station (attualmente in costruzione), a bordo del quale ci sono tre astronauti cinesi. La Cina sottolinea che la manovra di emergenza di luglio è stata effettuata perché il satellite Starlink-1095 ha improvvisamente cambiato l’altitudine da circa 555 Km a circa 382 Km. Quella di ottobre è stata invece effettuata perché il satellite Starlink-2305 ha cambiato ripetutamente altitudine. L’astronomo Jonathan McDowell ha confermato l’estrema vicinanza tra il satellite e la stazione spaziale cinese (circa 3 Km).

Il governo cinese ha pertanto chiesto alle Nazioni Unite di far rispettare il Trattato sullo spazio esterno (Outer Space Treaty), in base al quale i singoli paesi (gli Stati Uniti in questo caso) sono responsabili delle attività spaziali, anche se eseguite da aziende private (come SpaceX).

Le regole sono ovviamente valide anche per la Cina. La Stazione Spaziale Internazionale deve effettuare periodicamente modifiche all’orbita per evitare i detriti di un satellite cinese distrutto nel 2007. Alcuni frammenti del razzo Long March 5B, usato per lanciare il modulo Tianhe, sono invece caduti nell’Oceano Pacifico.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
29 dic 2021
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