Clinton, borse di studio antihacker

Clinton, borse di studio antihacker

L'idea pare essere proprio del Presidente USA che spera così di rastrellare aspiranti esperti di sicurezza tra gli studenti più promettenti
L'idea pare essere proprio del Presidente USA che spera così di rastrellare aspiranti esperti di sicurezza tra gli studenti più promettenti


Washington (USA) – “I nostri sistemi critici, dalle infrastrutture energetiche al controllo del traffico aereo sono connessi e gestiti da computer. Dobbiamo rendere questi sistemi più sicuri”: con queste parole già espresse in passato, il presidente americano Bill Clinton ha giustificato la richiesta di fondi straordinari per la sicurezza informatica. La somma richiesta al Congresso è di 91 milioni di dollari, destinati per l’arruolamento di giovani aspiranti esperti di sicurezza da individuare tra gli studenti migliori a mezzo borse di studio.

“Questo programma, ha spiegato Clinton, consentirà di creare una nuova generazione di specialisti di informatica in grado di difendere i computer del paese”. Ingenti saranno i costi da sostenere perché i salari per gli esperti vanno crescendo enormemente, vista la richiesta del tutto straordinaria di queste figure professionali non solo da parte delle istituzioni pubbliche ma anche dalle strutture private.

A fornire le borse di studio sarà un nuovo ente. Come ha detto Clinton, “l’Institute for Information Infrastructure Protection consentirà ai migliori esperti e ingegneri del settore privato, delle università e dei centri di ricerca di lavorare insieme per risolvere la questione sicurezza”.

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Pubblicato il
13 gen 2000
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