Cloudflare è down e come comprensibile una bella fetta di internet ne sta pagando le conseguenze. Molti siti mostrano un messaggio che chiede di sbloccare challenges.cloudflare.com
per continuare o altri errori generici legati ai server. Si tratta ovviamente di un campanello d’allarme, di un errore, il sintomo di un problema diffuso: non è colpa dell’utente né dei suoi dispositivi.

Il down di Cloudflare del 18 novembre 2025
Lo stesso Downdetector, solitamente fonte attendibile a cui far riferimento in situazioni di questo tipo, è rimasto inaccessibile per diverso tempo. Il problema è confermato dalla dashboard ufficiale. Alle 12:48 (ora italiana) ha fatto riferimento a un degrado del servizio interno
, pubblicando aggiornamenti successivi per comunicare un ripristino parziale e il prosieguo dell’indagine per capire cos’è accaduto.

Il fatto che ci siano molti siti offline è da ricondurre alla natura stessa di Cloudflare, che si occupa di proteggere le risorse internet da attacchi e manomissioni. Non ci sono anomalie con i DNS. Gli utenti hanno segnalato disservizi per piattaforme come il social network X, ChatGPT e gli altri strumenti OpenAI, l’editor di immagini Canva e molti altri ancora. Le conseguenze sono in qualche modo paragonabili a quanto avvenuto nei mesi scorsi con i malfunzionamenti delle infrastrutture cloud di AWS e Azure. Pubblicheremo qui tutti gli aggiornamenti non appena disponibili.

Aggiornamento (18 novembre 2025, 14:01)
Ci sono ancora problemi, ma almeno in parte sembrano essere già stati risolti. La dashboard ufficiale di Cloudflare non ha pubblicato update, ma molti dei siti prima irraggiungibili ora risultano normalmente accessibili.
Aggiornamento (18 novembre 2025, 14:05)
Forse abbiamo esultato troppo presto: le segnalazioni sono di nuovo in aumento per gran parte dei servizi online. È di nuovo fermo anche ChatGPT, come confermato da OpenAI.

Aggiornamento (18 novembre 2025, 14:11)
Cloudflare ha pubblicato un nuovo messaggio in cui conferma di aver individuato la causa del problema e di essere al lavoro per risolverlo.
Nel tentativo di risolvere il problema, abbiamo disabilitato l’accesso WARP a Londra. Gli utenti di Londra che tentano di accedere a Internet tramite WARP riscontreranno un errore di connessione.
Aggiornamento (18 novembre 2025, 14:17)
Ennesimo update, prosegue il ripristino.
Abbiamo apportato modifiche che hanno consentito il ripristino di Cloudflare Access e WARP. I livelli di errore per gli utenti di Access e WARP sono tornati ai livelli precedenti all’incidente. Abbiamo riattivato WARP Access a Londra. Stiamo continuando a lavorare per ripristinare altri servizi.
Aggiornamento (18 novembre 2025, 14:17)
Proseguono i lavori dei tecnici di Cloudflare, ma internet è ancora mezzo offline. X, ChatGPT e una miriade di altre risorse continuano a essere irraggiungibili.
Stiamo continuando a lavorare per ripristinare il servizio per i clienti dei servizi applicativi.

Aggiornamento (18 novembre 2025, 15:14)
Non è ancora finito il martedì nero di internet. Nonostante le rassicurazioni, il problema non è ancora stato risolto.
Aggiornamento (18 novembre 2025, 15:41)
Ancora work in progress. In questo momento non vorremmo essere nei panni dei tecnici di Cloudflare.
Stiamo ancora lavorando per porre rimedio all’impatto generale sui servizi applicativi.
Aggiornamento (18 novembre 2025, 15:53)
Questa volta dovrebbe essere tutto risolto per davvero. Molte delle risorse offline sono tornate operative: ChatGPT, X, persino Downdetector. Si conclude così un martedì nero.
È stata implementata una correzione e riteniamo che l’incidente sia stato risolto. Continuiamo a monitorare eventuali errori per garantire che tutti i servizi tornino alla normalità.