Come fanno gli hacker a nascondere i malware? Tecniche e contromosse

Come fanno gli hacker a nascondere i malware? Tecniche e contromosse

Dai certificati digitali rubati alle app legittime manomesse: tutti i modi in cui i criminali informatici diffondono malware in rete.
Come fanno gli hacker a nascondere i malware? Tecniche e contromosse
Dai certificati digitali rubati alle app legittime manomesse: tutti i modi in cui i criminali informatici diffondono malware in rete.

I criminali informatici sfruttano ogni opportunità per rubare denaro alle loro vittime adottando ogni tipo di espediente possibile.

La piattaforma di analisi VirusTotal, collegata a Google Cloud, ha effettuato una ricerca per capire quali sono i canali utilizzati dagli hacker per infettare le vittime, cercando di capire come gli stessi ragionano. Il report ottenuto, che ha analizzato dati dal 2021 fino ad alcuni giorni fa, ha presentato alcuni dati molto interessanti.

In tal senso, per esempio, molti degli attacchi avvengono attraverso domini legittimi. Distribuendo malware attraverso questi domini infatti, i criminali informatici possono facilmente aggirare firewall e sistemi di sicurezza simili.

Altri hacker invece, sfruttano il furto di certificati digitali per poter attaccare con più efficacia le vittime. Stando a quanto affermato da VirusTotal infatti, l’87% di attacchi prevede l’utilizzo di una firma digitale valida.

I criminali informatici utilizzano tecniche alquanto raffinate per ingannare le vittime

L’inserimento di un malware in un’app legittima è un’altra tecnica tanto diffusa quanto temibile.

VirusTotal ha trovato più di 4.000 campioni di malware inseriti nei file di installazione di vari programmi, come Google Chrome, Malwarebytes, Windows Update, Zoom, Brave, Firefox e Telegram.

Questi pacchetti di installazione sono stati scaricati da siti Web non ufficiali e sono, di fatto, dei “cavalli di Troia” ideali.

Non mancano poi i casi in cui un’applicazione ufficiale, appositamente modificata, può funzionare e allo stesso tempo essere un malware. Casi in tal senso riguardano Skype, VLC e tante altre app più o meno diffuse.

Insomma, quanto emerso dallo studio di VirusTotal è alquanto preoccupante. Ciò dimostra, ancora una volta, quanto sia importante dotare i propri dispositivi elettronici di antivirus adeguati.

Con uno strumento come Norton 360 Standard è possibile proteggersi efficacemente dalla pressoché totalità di minacce online. L’esperienza di Norton in questo settore, abbinata a strumenti come la VPN e un password manager, rendono questa soluzione ideale in ottica sicurezza digitale.

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Pubblicato il
8 ago 2022
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