Come usare l'Intelligenza Artificiale per migliorare il profilo LinkedIn

Come usare l'Intelligenza Artificiale per migliorare il profilo LinkedIn

Rendere il profilo LinkedIn una vetrina perfetta da presentare ai tuoi futuri datori di lavoro, sfruttando gli strumenti di intelligenza artificiale e l’abbonamento premium della piattaforma.
Come usare l'Intelligenza Artificiale per migliorare il profilo LinkedIn
Rendere il profilo LinkedIn una vetrina perfetta da presentare ai tuoi futuri datori di lavoro, sfruttando gli strumenti di intelligenza artificiale e l’abbonamento premium della piattaforma.

L’intelligenza artificiale, sebbene sia spesso vista come un ostacolo per il futuro del lavoro, in realtà rappresenta un’opportunità per fare di più fin dall’inizio. Infatti, sfruttando ChatGPT e altri strumenti e funzionalità AI, è possibile creare un profilo LinkedIn efficace che permette di presentarsi al meglio sulla piattaforma e attirare l’attenzione di un’azienda o di un futuro datore di lavoro. Fare una buona impressione è infatti l’obiettivo primario quando si cerca lavoro o si vuole avere una presenza online professionale di qualità. Questo può partire da un riassunto ben scritto e un titolo accattivante sul proprio profilo LinkedIn. Per fare tutto ciò, è possibile sfruttare l’AI, sia esterna che interna a LinkedIn. Ecco come.

L’AI per farsi notale su LinkedIn

LinkedIn è una vetrina importante che permette di mostrare in modo professionale le proprie competenze, capacità ed esperienze pregresse. Per rendere tutto questo perfettamente collocato e con il giusto testo, è possibile sfruttare l’intelligenza artificiale per creare testi o titoli migliori che attirano l’attenzione di tutti.

L'AI per migliora il profilo LinkedIn

Esistono moltissimi strumenti AI sul web, come Copilot e ChatGPT. Prendendo quest’ultimo in considerazione, è possibile creare riepiloghi e paragrafi migliori, semplicemente con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, per dimostrare a chi visita il profilo di essere la persona ideale per quel lavoro e per quell’azienda. Partendo da un buon riepilogo, che comprende le proprie capacità ed esperienza in modo fluido senza risultare banale e noioso, è necessario utilizzare ChatGPT.

Attraverso l’accesso al chatbot, si può digitare un brief da far seguire a ChatGPT. Dopo aver inserito tutte le informazioni essenziali e ottenuto una generazione ottimale del riepilogo per LinkedIn, basterà copiare, incollare e modificare ciò che è stato generato dall’AI direttamente su LinkedIn. Dopo un’attenta verifica, basterà pubblicare il riepilogo e in pochi minuti il profilo risulterà professionale e accattivante.

Per fare un esempio pratico, è possibile inserire un prompt su ChatGPT che comprenda in primis la lingua, dopodiché specificare lo stile come “un riepilogo accattivante del profilo LinkedIn” e poi concludere con tutte le relative esperienze e ciò che si vuole far sapere di primo impatto a chi accede sul profilo LinkedIn.

Come creare spiegazioni sull’esperienza lavorativa con ChatGPT

Sicuramente il riepilogo è essenziale, ma c’è qualcosa di ancora più importante che va sicuramente inserito con cura: l’esperienza lavorativa. Anche in questo caso, l’alleato numero uno per creare un elenco efficace delle competenze è proprio ChatGPT. Nello specifico, è  necessario creare un riassunto interessante e mirato delle proprie esperienze lavorative, senza cadere nella creazione di un elenco noioso e spesso incomprensibile.

La ricerca di un candidato da parte di un’azienda è un processo rapido, pertanto, è fondamentale creare un profilo LinkedIn che si distingua. Con l’aiuto di ChatGPT, è possibile generare un riassunto delle proprie esperienze pertinente e coinvolgente. Nello specifico, basterà accedere al chatbot e inserire nel proprio prompt di richiesta con tutte le esperienze lavorative e le principali attività svolte negli anni di lavoro.

Ricordando, per evitare un riassunto troppo lungo, di specificare all’AI di generare un testo breve, comprensibile e accattivante. Anche in questo caso, dopo un controllo rigoroso ed eventuali modifiche, è possibile procedere semplicemente copiando e incollando tutte le informazioni nei giusti spazi sul profilo LinkedIn. Ovviamente, ogni richiesta può essere personalizzata secondo ciò che si vuole migliorare.

Ad esempio, si può chiedere a ChatGPT di estrapolare le informazioni più interessanti di un periodo specifico che comprende un lavoro di tot anni in una determinata azienda, o focalizzarsi su una determinata capacità o esperienza.

ChatGPT: l’assistente virtuale per creare un buon profilo LinkedIn

Il riepilogo delle proprie esperienze è quindi un elemento fondamentale del profilo, ma probabilmente è necessario fare un passo indietro, perché dopo tanti anni di lavoro può essere difficile anche capire quali siano le esperienze migliori da inserire nel proprio profilo. Anche in questo caso, la soluzione è l’AI. Infatti, per qualsiasi dubbio, basta chiedere a ChatGPT quali competenze elencare sul proprio profilo.

Per chi è alle prime armi, il problema non si pone e sarà sufficiente creare una buona presentazione. Ma dopo anni di carriera, le competenze accumulate possono essere notevoli e spesso non tutte sono di interesse per i potenziali datori di lavoro. Per questo, è essenziale capire cosa mettere in luce e cosa no, soprattutto in base al lavoro che si sta cercando. Quindi, per dare priorità alle competenze in linea con le ricerche, è possibile semplificare il lavoro chiedendo direttamente al chatbot. Nella pratica, è necessario accedere a ChatGPT e inserire un prompt simile:

“Aiutami a dare la priorità alle competenze che dovrei elencare sul mio profilo quando cerco ruoli come gestore di social media. Ho esperienza nel copywriting e marketing. Tuttavia, non ho mai avuto un ruolo specifico come social media manager.”

Per evitare una descrizione eccessivamente lunga, è sempre consigliato dare specifiche sulla lunghezza e, per una maggiore precisione, anche sullo stile e il tono.

LinkedIn Premium: l’AI direttamente sulla piattaforma

Creare un profilo LinkedIn che si distingue da tutti gli altri è molto semplice grazie all’intelligenza artificiale. Ciò che rende tutto questo ancora più pratico e diretto è sottoscrivere l’abbonamento premium di LinkedIn.

L'AI per migliora il profilo LinkedIn

Nello specifico, permette di migliorare direttamente il profilo con l’intelligenza artificiale, inizialmente con una prova gratuita che permette di testare l’AI di LinkedIn. Per generare un riepilogo con LinkedIn Premium, è possibile seguire questi passaggi:

  • Accedere a LinkedIn;
  • Selezionare il proprio profilo;
  • Scorrere verso il basso fino alla sezione Informazioni;
  • Toccare l’icona della matita;
  • Scegliere “Modifica informazioni”;
  • Procedere sulla casella di testo del riepilogo;
  • Selezionare, in basso, “Scrivi con AI”.

In pochi e semplici passaggi, senza l’uso di ChatGPT, solo con LinkedIn Premium è possibile ottenere il riepilogo del profilo. Inoltre, prima di procedere con la modifica ufficiale, è possibile correggere o cambiare il riepilogo. Ma ovviamente, l’abbonamento premium non permette solo di migliorare il proprio riepilogo, ma è in grado anche di generare un titolo accattivante per il proprio profilo LinkedIn.

Uno tra gli elementi essenziali, per attirare l’attenzione di chi naviga sulla piattaforma alla ricerca di nuove figure professionali. Per farsi notare su LinkedIn e migliorare il proprio profilo con l’abbonamento premium, è possibile procedere sul proprio profilo LinkedIn e sfruttare le diverse funzionalità AI. Ad esempio, è necessario toccare l’icona della matita accanto al logo LinkedIn sul profilo personale. Dopodiché, è sufficiente procedere su “Titolo” e proseguire con il pulsante “Scrivi con AI”. Anche in questo caso, LinkedIn in pochi secondi crea il titolo perfetto.

LinkedIn il profilo perfetto con Grammarly

Sfruttare gli strumenti AI, sia interni che esterni a LinkedIn, è la scelta migliore per far risaltare il proprio profilo LinkedIn, aumentando così le possibilità di ottenere il lavoro desiderato. Ovviamente, è sempre necessario tenere aggiornato il profilo e personalizzare i contenuti generati dall’AI, per renderli professionali ma unici.

In tutto ciò, è essenziale non sottovalutare gli errori. In questo caso, viene in soccorso Grammarly, disponibile come app o plug-in. Nel primo caso, per utilizzare l’app web o desktop di Grammarly per verificare la presenza di errori di ortografia, basta scaricare l’app, accedere con un account e copiare e incollare il testo. In questo modo, in pochi secondi, Grammarly sottolineerà gli errori presenti.

Nel caso del plug-in, il processo è ancora più semplice, è necessario installare l’estensione del browser Grammarly. A questo punto, sarà presente un’icona che rappresenta lo strumento Grammarly, che in caso di necessità, deve essere selezionata. In questo modo, Grammarly esaminerà il testo e sottolineerà i diversi errori presenti. Dopodiché, sarà necessario selezionare l’errore e correggerlo con il suggerimento fornito da Grammarly per risolverlo.

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Pubblicato il
10 apr 2024
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