Come usare ChatGPT per restaurare vecchie foto in bianco e nero

Come usare ChatGPT per restaurare vecchie foto in bianco e nero

ChatGPT è in grado di restaurare e colorare vecchie fotografie in bianco e nero, aggiungendo dettagli per ricreare l'atmosfera dell'epoca.
Come usare ChatGPT per restaurare vecchie foto in bianco e nero
ChatGPT è in grado di restaurare e colorare vecchie fotografie in bianco e nero, aggiungendo dettagli per ricreare l'atmosfera dell'epoca.

Se si ha una vecchia foto rovinata dal tempo e si vuole darle nuova vita, c’è una soluzione che sta spopolando online: usare ChatGPT. Il chatbot di OpenAI è sorprendentemente abile nel restaurare fotografie vintage, ingrandendole e aggiungendo colori d’epoca fedeli all’originale.

Restaurare vecchie foto con ChatGPT

Fino a poco tempo fa, ChatGPT lasciava a desiderare quanto a restauro di vecchie fotografie. I risultati prodotti erano, nel migliore dei casi, pallide imitazioni dell’originale. Ma grazie a un prompt messo a punto da alcuni utenti di Reddit, la qualità finale è migliorata notevolmente, innescando una nuova tendenza (come per le foto in stile Studio Ghibli).

Per ottenere il massimo da ChatGPT, basta usare il prompt giusto: “Ingrandisci e colora questa foto rispettando fedelmente l’epoca. Non modificare la composizione, l’espressione, lo sfondo o i vestiti. Aggiungi solo colori e dettagli coerenti con il periodo. La versione finale deve sovrapporsi perfettamente all’immagine originale.

Elefante a colori ChatGPT

ChatGPT rielabora le immagini che riceve migliorandone la risoluzione e colorandole. Riesce anche a far risaltare dettagli prima poco visibili. Tuttavia, il risultato va preso con le pinze: più che un vero restauro, l’AI fa un lavoro di ricostruzione, come un abile falsario. Quindi, possono esserci delle differenze rispetto alla foto originale.

Nonostante ciò, il risultato è spesso sorprendentemente fedele e sta divertendo molto gli utenti. Chi vuole mettere alla prova le abilità del chatbot di OpenAI, però, consigliamo un pizzico di prudenza. È bene evitare di fornire all’AI le proprie preziose foto di famiglia e optare per immagini di pubblico dominio. E poi, bisogna armarsi di santa pazienza: vista la popolarità della funzione, i tempi d’attesa possono essere lunghi!

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Pubblicato il
5 mag 2025
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