Molti avranno già sentito parlare di Kling, il generatore di video AI. Questo strumento sta rapidamente guadagnando popolarità grazie alla sua versatilità e la sorprendente capacità di creare video realistici in pochi minuti. Ma con la nuova versione 2.0, “Master“, Kling fa un ulteriore salto di qualità. Ora permette di controllare ancora meglio movimenti, espressioni e ambientazioni.
Kling offre una serie di funzionalità che permettono di sperimentare e dare sfogo alla propria immaginazione. Si possono generare video partendo da un semplice testo, animare immagini statiche (la funzione Image to video è stata presa d’assalto per generare i meme) o modificare video esistenti. Il tutto con un’interfaccia intuitiva e alla portata di tutti.
Kling inoltre, offre un livello gratuito che permette di fare un po’ di pratica, il che non guasta assolutamente. Piccola chicca, il generatore mette a disposizione un documento ufficiale con le “Best Practices”, ovvero le linee guida consigliate per ottenere i risultati migliori.
Che cos’è Kling AI?
Kling è uno strumento per generare video con l’intelligenza artificiale. In pratica è come Sora di OpenAI, anche se un po’ meno famoso. Permette di creare video a partire da semplici input testuali o visivi, utilizzando tecniche diverse in base a ciò che si vuole raccontare.
Con Kling, puoi ad esempio si può generare un video da una singola immagine o fotogramma; personalizzare la scena con prompt dettagliati; usare la funzione Multi-Elements per modificare clip già esistenti (come rimuovere persone o oggetti da un vecchio video di famiglia).
Come si presenta l’interfaccia? Una volta dentro Kling, ci si trova davanti a diverse opzioni. Il pannello più importante è la barra laterale a sinistra, da cui si può esplorare i video creati da altri utenti, accedere alle alle immagini e ai video salvati, o modificare le impostazioni personali. Per iniziare a creare un video, basta cliccare sulla sezione “AI Generation”. Qui si può scegliere cosa generare, come un’immagine, la modifica su un’immagine esistente, un video da zero, oppure un file audio.
Come creare un video con Kling AI: la guida
1. Generare video a partire dal testo (text-to-video)
Tra le varie funzioni che offre Kling AI, la generazione di video a partire da un testo è probabilmente la più facile, anche per chi non ha dimestichezza con gli strumenti di intelligenza artificiale. Basta scrivere un prompt descrittivo, si può essere breve oppure inserire un testo molto lungo e dettagliato. Kling supporta descrizioni complesse e sa interpretarle bene grazie a R1, il modello AI di DeepSeek, che migliora la coerenza e la qualità del video.
Kling propone anche alcune idee già pronte, come: “Una signora guarda la telecamera, si passa leggermente la mano tra i capelli, la telecamera si avvicina.” Questi prompt possono essere modificati o usati come base per creare video più articolati. Oltre a descrivere ciò che si vuole vedere, è possibile anche specificare cosa escludere, con i cosiddetti “prompt negativi“. Ad esempio: “senza sfondo sfocato” o “niente persone in scena“.
2. Generare un video a partire da un’immagine (Image-to-video)
Kling è il posto giusto per trasformare un meme statico in una scena animata. Si possono usare immagini predefinite o caricare le proprie. All’interno della piattaforma c’è una galleria di immagini pronte per essere animate – un ottimo modo per fare pratica. Ma se si vuole qualcosa di più personale, basta trascinare un’immagine dal proprio computer direttamente nell’interfaccia di Kling.
Una volta caricata l’immagine, si può specificare nel dettaglio come deve essere animata. Ad esempio: “Fai sorridere il personaggio e aggiungi un movimento della testa“, oppure “Fallo camminare lentamente verso la telecamera. Si vuole evitare che compaiano elementi indesiderati? Basta dirlo a Kling con i prompt negativi, tipo: “niente sfondi colorati” o “non farlo parlare“.
In pochi clic, un’immagine statica può diventare un breve video animato, con risultati sorprendentemente realistici o ironici, perfetti per reel, meme in movimento o progetti creativi.
3. Modificare un video preesistente con Multi-elements
Se ci si vuole spingere oltre, la funzione Multi-Elements è quello che fa al caso proprio. Si può caricare un video esistente e modificarlo a proprio piacimento. Si possono aggiungere personaggi che non erano presenti in origine, rimuovere elementi di sfondo indesiderati o sostituite parti del video specifici.
L’aspetto più interessante, è che Kling funge da guida nella creazione del prompt necessario. Come? Interpreta automaticamente le modifiche che si vogliono apportare e genera il prompt corretto. Si deve solo cliccare su “Genera”. Inoltre, è possibile generare fino a 4 varianti in una volta sola, così si può scegliere quella che convince di più.
La qualità dei video generati da Kling 2.0
I video prodotti da Kling nella sua versione 2.0 sono spesso ricchi di dettagli e movimenti fluidi. Certo, la qualità può variare in base alla complessità del prompt, ma il consiglio è di concentrarsi su un soggetto specifico e non esagerare con le richieste. Meglio puntare su immagini o video di partenza in cui il soggetto sia ben definito.
Quanto costa Kling AI 2.0?
Chi è rimasto affascinato da Kling, sarà felici di sapere che esiste una versione gratuita. Certo, ci sono alcune limitazioni in termini di crediti e non si può accedere all’ultima versione, ma si può comunque testare le funzionalità di base.
Se invece si vuole sfruttare al massimo Kling AI 2.0, sarà il caso di optare per uno degli abbonamenti a pagamento. Si parte da 6,99 dollari al mese per rimuovere la filigrana e generare video di massimo 10 secondi. Per un controllo più granulare e una qualità fino al Full HD, il costo lievita a 25,99 dollari mensili. Infine, se si vogliono ancora più crediti, c’è l’opzione Premier a 64,99 dollari al mese.