Domani a Roma verrà presentato uno studio sulla diffusione delle tecnologie nel nostro paese, denominato E-family 2007 . Lo hanno commissionato ConfindustriaS&I/Anie e Repubblica ne ha già anticipato i numeri principali qualche giorno fa. Il dato principale che esce da questo studio è che le dotazioni informatiche nelle case degli italiani crescono molto lentamente. Nel 2004, il 52% delle famiglie possedeva almeno un computer in casa, oggi siamo passati al 56%. Più di una famiglia italiana su due (visto che la penetrazione di Internet è passata incredibilmente dal 40% del 2005 al 39% del 2006) oggi continua quindi a non utilizzare la rete.
Si tratta di numeri allarmanti e a nulla serve sottolineare come elemento positivo la ovvia migrazione dalle vecchie linee dialup alle attuali connessioni a larga banda, tali variazioni non segnalano null’altro che un aggiornamento tecnologico imposto dal mercato e dai costi. Non siamo oggi tecnologicamente più evoluti perché, come citato dallo studio, abbiamo aumentato del 10% il numero delle ADSL casalinghe (il 60% rispetto al 50% del 2005), semplicemente accade che acquistiamo ciò che ci viene offerto. Quello che semmai cambia, in conseguenza di questa nuova dotazione tecnologica, è il fatto che le tariffe flat inducono un differente utilizzo della rete ed una maggior permanenza su Internet di ciascuno di noi.
I dati della ricerca che riguardano telefonini e TV, contenuti nello studio, sono infinitamente meno interessanti e largamente attesi. Inutile ripeterlo ancora: siamo un paese di accaniti telefonisti in mobilità, il digitale terrestre, nonostante i tentativi di doping perpetrati a suon di incentivi statali illegali, è stato fino ad oggi un flop assoluto e la TV satellitare a pagamento non decolla più di tanto.
Ciò che è per noi invece interessante oggi è capire come mai più della metà della popolazione italiana continua a non utilizzare la rete e, soprattutto, cosa sia possibile fare affinché la distanza fra chi è collegato e chi no si riduca. Vediamo di analizzarne le possibili ragioni.
1) I costi . Oggi i costi di accesso non sono un problema. Una dsl flat base costa meno di venti euro al mese e seppur le caratteristiche tecniche di simili collegamenti sono complessivamente inferiori (a parità di prezzo) rispetto a quelle offerte in alcuni paesi del resto d’Europa (l’esempio tipico di comparazione è la Francia) oggi un accesso always-on alla rete Internet è un investimento da 60 centesimi di euro al giorno. Anche le bizzarrie autolesioniste del mercato dell’accesso alla rete si sono placate: certi collegamenti dsl a tempo, cavallo di battaglia della offerta commerciale di Telecom Italia (che hanno colpevolmente rallentato lo sviluppo della tariffazione a forfait negli anni scorsi) stanno giustamente raggiungendo quell’oblio che avrebbero meritato fin dall’inizio.
2) Servizio Universale . L’accesso è oggi uno dei due problemi principali sui quali incidere. Non facciamoci ingannare dai numeri offerti che parlano di accessi a larga banda disponibili per il 90% circa della popolazione. Di fatto, di fronte ad una copertura significativa delle grandi aree urbane, esiste in Italia circa il 50% del territorio che non è coperto dalla larga banda.
Come sappiamo si tratta di un “digital divide” scarsamente geografico (nel senso che interessa in maniera irregolare le varie regioni italiane) ma in pratica un numero di utenti potenziali della rete internet sufficientemente ampio (almeno il 12% della popolazione) è oggi impossibilitato a connettersi a Internet attraverso un collegamento broadband per ragioni di offerta commerciale mancante. È quello che il Comitato Larga Banda definisce come “Digital Divide infrastrutturale”.
I piani del governo in tal senso sono stati attivati e gli obiettivi sono quelli di un servizio universale che comprenda la larga banda, in grado di coprire tutto il paese entro il 2011. Ora senza volersi nascondere le difficoltà di simili transizioni occorre dire che il 2011 è tardi e che le consultazioni per il WiMax, con la solita coda di polemiche e punti di vista differenti e tiraemolla fra Ministeri e telco non promettono nulla di buono. Ancora più pacati sembrano i progetti della città di Milano che ha annunciato giusto sabato scorso di voler creare una rete WiFi sul territorio cittadino. Quando? Entro il 2015.
3) L’alfabeto . Qui arrivano i guai grossi. Inutile negarselo, abbiamo un evidente problema culturale che viene ben evidenziato anche dal rapporto E-family. Perché, una volta organizzate proposte commerciali decenti, una volta portata la larga banda a casa di tutti i cittadini che la desiderano, rimane lo stesso un’ampia fascia della popolazione che non è interessata ad Internet.
Sui margini di “conversione” di questi soggetti è necessario essere ottimisti, per lo meno guardando i numeri della penetrazione della rete in altri paesi occidentali. Scontiamo comunque, rispetto agli altri paesi, anche un’atavica allergia per le lingue straniere. Uno dei dati più impressionanti fra quelli pubblicati su E-family 2007 è quello secondo il quale il 66% degli intervistati dichiara conoscenze pari a zero della lingua inglese.
C’è in ogni caso un gap che può essere ridotto attraverso la presa di coscienza della utilità della rete da parte di quei cittadini che oggi nemmeno sospettano i vantaggi potenziali che Internet porterebbe alle loro vite. Ciò si ottiene fondamentalmente in due modi: il primo è quello noto della cosiddetta alfabetizzazione , brutta parola che comprende al suo interno un ampio spettro di comportamenti e modalità che vanno dalle iniziative di avvicinamento dei cittadini alla rete (con particolare interesse per gli anziani o coloro i quali hanno basilari difficoltà di rapporto con i computer) alla divulgazione corretta delle potenzialità della rete da parte dei media e delle strutture didattiche.
Il secondo è l’innesco di un circolo virtuoso di opportunità digitali che convinca i cittadini con meno propensione al nuovo della facilità ed utilità del mezzo telematico. All’interno di questo punto convivono in primo luogo la messa in rete delle procedure burocratiche della Pubblica Amministrazione, i servizi bancari e postali, seguiti a ruota da tutti quei servizi commerciali già esistenti (pensate alla facilità di acquistare un biglietto aereo o prenotare un albergo oggi in rete) capaci di creare un vigoroso passaparola che inizi a coinvolgere anche quanti vivono al di fuori delle “spire” del mondo digitale.
Non si tratta di voler imporre un alfabeto rispetto ad un altro, ma banalmente di rendersi conto che oggi di alfabeto ne esiste ormai uno solo e che continuare ad ignorarlo da un lato renderà le nostre vite meno semplici, dall’altro ci lascerà al di fuori del flusso dei principali contenuti informativi, condannandoci ad una marginalità sempre più evidente.
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Era ora
Che anche le scuole Italiane si impegnassero sempre più a insegnare e utilizzare SO/SW Open Source.E non solo per motivi di risparmio, ma per i ben più validi motivi didattici di apprendimento e di insegnamento intrinsechi nella filosofia Open Source.AnonimoRe: Era ora
Dagli tempo prima di festeggiare, è tutto da vedere quanti hanno veramente capito qualcosa oltre al fattore risparmioAnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Che anche le scuole Italiane si impegnassero> sempre più a insegnare e utilizzare SO/SW Open> Source.non sono d'accordo, insegnare il software libero significa formare futuri ladri di automobili, l'ho visto al cinema!(troll4)AnonimoRe: Era ora
Concordo sul fatto che fosse ora ma trovo lacunosa l'esposizione dei colleghi.In un ITI bisogna trasmettere conoscenze che vanno oltre l'utilizzo di un programma per elaboratore.Andrebbe contestualmente recuperato l'uso della nostra lingua, perché non è piacevole constatare come i propri colleghi siano incapaci di esprimersi adeguatamente nella nostra lingua, limitandosi a ripetere come chi non ha compreso il senso di ciò che afferma, termini stranieri.Nella nostra lingua non è ammessa la possibilità che un programma sia libero, giacché esso deve sottostare alla volontà dell'uomo, ai vincoli tecnici ed infine pure ai vincoli giuridici, che non sono soltanto morali, ma a tutti gli effetti materiali.Non è un vezzo il fatto che finora il legislatore abbia volutamente evitato tali definizioni; il significato delle parole non deve essere modificato per interessi di bottega.AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Nella nostra lingua non è ammessa la possibilità> che un programma sia libero, giacché esso deve> sottostare alla volontà dell'uomo, ai vincoli> tecnici ed infine pure ai vincoli giuridici, che> non sono soltanto morali, ma a tutti gli effetti> materiali.si dice impropriamente libero riferendosi alle liberta' concesse all'utente finale da un certo tipo di licenze (non e' quindi il software ad essere "libero" ma lo e' l'utente cui viene concesso in licenza)AnonimoRe: Era ora
> si dice impropriamente libero riferendosi alle> liberta' concesse all'utente finale da un certo> tipo di licenze (non e' quindi il software ad> essere "libero" ma lo e' l'utente cui viene> concesso in> licenza)non è vero. L'utente ha anche delle restrizioni nell'uso del sw.AnonimoRe: Era ora
> si dice impropriamente libero riferendosi alle> liberta' concesse all'utente finale da un certo> tipo di licenze (non e' quindi il software ad> essere "libero" ma lo e' l'utente cui viene> concesso in> licenza)non è vero. L'utente ha anche delle restrizioni nell'uso del sw.AnonimoRe: Era ora
Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti inglese, così questa babele di linguaggi termina e ne adoperiamo una sola. La quale oltretutto è facile e immediata e ben si adatta ad un'esposizione matematico/tecnico/scientifica.AnonimoRe: Era ora
Poi in inglese non servono i congiuntivi...AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti> inglese, così questa babele di linguaggi termina> e ne adoperiamo una sola. La quale oltretutto è> facile e immediata e ben si adatta ad> un'esposizione> matematico/tecnico/scientifica.l'inglese e' una lingua etnica e come tale non può essere facile e immediata né tanto meno adattarsi facilmente alla matematica o simili, non più delle altre lingue etniche. Conoscere la propria lingua e le sue origini e' la base su cui sviluppare i propri e altrui pensieri.Quello perpetrato dall'inglese e' un genocidio culturale su scala globale.http://lnx.internacialingvo.org/eo/index.php?newlang=itaLo so che trollavi spensieratamente, ma a forza di trollare l'unica cosa che propaga e' l'essere troll.AnonimoRe: Era ora
> Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti> inglese, così questa babele di linguaggi termina> e ne adoperiamo una sola. La quale oltretutto è> facile e immediataL'Inglese ha solo una grammatica facile, ma la sua difficoltà di pronuncia e lettura è seconda solo al Cinese! OK, ci metto anche l'Arabo... ;)AnonimoRe: Era ora
> Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti> inglese, così questa babele di linguaggi termina> e ne adoperiamo una sola. La quale oltretutto è> facile e immediataL'Inglese ha solo una grammatica facile, ma la sua difficoltà di pronuncia e lettura è seconda solo al Cinese! OK, ci metto anche l'Arabo... ;)AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti> ingleseprima sarebbe il caso che tu imparassi a parlare in italiano (dai una riguarata all'uso dei congiuntivi)AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Ma invece, sarebbe ora che parliamo tutti> ingleseprima sarebbe il caso che tu imparassi a parlare in italiano (dai una riguarata all'uso dei congiuntivi)AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Che anche le scuole Italiane si impegnassero> sempre più a insegnare e utilizzare SO/SW Open> Source.> E non solo per motivi di risparmio, ma per i ben> più validi motivi didattici di apprendimento e di> insegnamento intrinsechi nella filosofia Open> Source.Mi sembra giusto usare l'OS per risparmiare, evitando di buttare via computer ancora utilizzabile dovendone comprare di nuovi.Trovo invece sbagliato che venga promossa presso i giovani la filosofia dell'OS, non perchè intrinsecamente sbagliata, ma perchè costituisce un modo soggettivo di guardare alla realtà. Allora dovrebbero anche dire agli stessi ragazzi quanta occupazione producono le aziende che con l'OS non hanno niente a che fare. Solo fornendo i vari punti di vista i ragazzi possono veramente formarsi un'opinione personale.AnonimoRe: Era ora
> Trovo invece sbagliato che venga promossa presso> i giovani la filosofia dell'OS, non perchè> intrinsecamente sbagliata, ma perchè costituisce> un modo soggettivo di guardare alla realtà.Sebbene io sia un promotore del software libero, sono d'accordo con quanto dici. La scuola dovrebbe offrire una panoramica su tutto il mondo, quindi, riguardo ai SO, almeno su Windows, Linux e MacOS X.Poi però sappiamo bene quale sia la competenza media degli insegnanti e la disponibilità economica per comprare piattaforme diverse... Dovendo sceglierne solo uno, meglio uno libero, così presumibilmente tutti possono permetterselo!AnonimoRe: Era ora
> Trovo invece sbagliato che venga promossa presso> i giovani la filosofia dell'OS, non perchè> intrinsecamente sbagliata, ma perchè costituisce> un modo soggettivo di guardare alla realtà.Sebbene io sia un promotore del software libero, sono d'accordo con quanto dici. La scuola dovrebbe offrire una panoramica su tutto il mondo, quindi, riguardo ai SO, almeno su Windows, Linux e MacOS X.Poi però sappiamo bene quale sia la competenza media degli insegnanti e la disponibilità economica per comprare piattaforme diverse... Dovendo sceglierne solo uno, meglio uno libero, così presumibilmente tutti possono permetterselo!AnonimoRe: Era ora
- Scritto da: > Che anche le scuole Italiane si impegnassero> sempre più a insegnare e utilizzare SO/SW Open> Source.> E non solo per motivi di risparmio, ma per i ben> più validi motivi didattici di apprendimento e di> insegnamento intrinsechi nella filosofia Open> Source.Mi sembra giusto usare l'OS per risparmiare, evitando di buttare via computer ancora utilizzabile dovendone comprare di nuovi.Trovo invece sbagliato che venga promossa presso i giovani la filosofia dell'OS, non perchè intrinsecamente sbagliata, ma perchè costituisce un modo soggettivo di guardare alla realtà. Allora dovrebbero anche dire agli stessi ragazzi quanta occupazione producono le aziende che con l'OS non hanno niente a che fare. Solo fornendo i vari punti di vista i ragazzi possono veramente formarsi un'opinione personale.AnonimoE' un'ottima idea, ma credo che...
Gli interessi aziendali (M$ in primis, e poi fornitori di Hardware nuovo in seconda battuta) faranno la parte del leone per cercare di bloccare il tutto.Il risparmio c'e', perche' chiaramente molto del software open e' anche free (vedasi le tantissime distro linux) e poi perche' un parco macchine vecchio offre comunque l'opportunita' di imparare tantissimo, specialmente nel caso in cui si spieghino concetti di programmazione e struttura delle reti.Che dire...avrei davvero voluto che ci fosse qualcosa del genere quando ho fatto le medie/superiori.Buona fortuna per il progetto ;)AnonimoRe: E' un'ottima idea, ma credo che...
- Scritto da: > Gli interessi aziendali (M$ in primis, e poi> fornitori di Hardware nuovo in seconda battuta)> faranno la parte del leone per cercare di> bloccare il> tutto.> Si, ho visto Gates fare un sit-in fuori dalla scuola.... ma dai dai, sempre a pensare a complotti...La soluzione Terminal con prodotti Microsoft per le scuole esiste già da anni (con riutilizzo dell'hardware quindi), le licenze hanno un costo educational ovviamente. Sicuramente la soluzione MS sarà più cara in termini di licenze, vedremo però se la gestione sarà altrettanto semplice.> Il risparmio c'e', perche' chiaramente molto del> software open e' anche free (vedasi le tantissime> distro linux) e poi perche' un parco macchine> vecchio offre comunque l'opportunita' di imparare> tantissimo, specialmente nel caso in cui si> spieghino concetti di programmazione e struttura> delle> reti.> > Che dire...avrei davvero voluto che ci fosse> qualcosa del genere quando ho fatto le> medie/superiori.> E perchè mai? La mia scuola aveva il DOS e il Pascal ed io ho imparato la logica e le tecniche, non le tecnologie. > > Buona fortuna per il progetto ;)si, ne ha bisognoAnonimoRe: E' un'ottima idea, ma credo che...
> Si, ho visto Gates fare un sit-in fuori dalla> scuola.... ma dai dai, sempre a pensare a> complotti...> La soluzione Terminal con prodotti Microsoft per> le scuole esiste già da anni (con riutilizzo> dell'hardware quindi), le licenze hanno un costo> educational ovviamente. Sicuramente la soluzione> MS sarà più cara in termini di licenze, vedremo> però se la gestione sarà altrettanto> semplice.A parte le mere considerazioni economiche, il punto e' anche sociale.M$ secondo me, per le questioni inerenti lo Stato e l'informatica pagata dalle tasse, non dovrebbe aver terreno.La P.A. dovrebbe SEMPRE promuovere soluzioni economiche a parita' di efficacia, quindi l'open free risulta la scelta piu' appropriata in ogni caso.> > Che dire...avrei davvero voluto che ci fosse> > qualcosa del genere quando ho fatto le> > medie/superiori.> > > > E perchè mai? La mia scuola aveva il DOS e il> Pascal ed io ho imparato la logica e le tecniche,> non le tecnologie.Non sono molto daccordo.Io ho imparato Qbasic, Dos, Pascal e un po' di C, ma i tempi erano davvero diversi... oggi anche un niubbio ti sa spiegare le basi di un linguaggio semplice, le info in rete si trovano dietro l'angolo, ai tempi quando facevo le medie era tutt'altra storia, le "tecnologie" non erano conosciute e non c'era modo di accedere in rete tramite la scuola.Anche apprendere la parte tecnologica ha i suoi vantaggi, e aiuta una formazione piu' completa.AnonimoRe: E' un'ottima idea, ma credo che...
> Si, ho visto Gates fare un sit-in fuori dalla> scuola.... ma dai dai, sempre a pensare a> complotti...> La soluzione Terminal con prodotti Microsoft per> le scuole esiste già da anni (con riutilizzo> dell'hardware quindi), le licenze hanno un costo> educational ovviamente. Sicuramente la soluzione> MS sarà più cara in termini di licenze, vedremo> però se la gestione sarà altrettanto> semplice.A parte le mere considerazioni economiche, il punto e' anche sociale.M$ secondo me, per le questioni inerenti lo Stato e l'informatica pagata dalle tasse, non dovrebbe aver terreno.La P.A. dovrebbe SEMPRE promuovere soluzioni economiche a parita' di efficacia, quindi l'open free risulta la scelta piu' appropriata in ogni caso.> > Che dire...avrei davvero voluto che ci fosse> > qualcosa del genere quando ho fatto le> > medie/superiori.> > > > E perchè mai? La mia scuola aveva il DOS e il> Pascal ed io ho imparato la logica e le tecniche,> non le tecnologie.Non sono molto daccordo.Io ho imparato Qbasic, Dos, Pascal e un po' di C, ma i tempi erano davvero diversi... oggi anche un niubbio ti sa spiegare le basi di un linguaggio semplice, le info in rete si trovano dietro l'angolo, ai tempi quando facevo le medie era tutt'altra storia, le "tecnologie" non erano conosciute e non c'era modo di accedere in rete tramite la scuola.Anche apprendere la parte tecnologica ha i suoi vantaggi, e aiuta una formazione piu' completa.AnonimoRe: E' un'ottima idea, ma credo che...
- Scritto da: > Gli interessi aziendali (M$ in primis, e poi> fornitori di Hardware nuovo in seconda battuta)> faranno la parte del leone per cercare di> bloccare il> tutto.> Si, ho visto Gates fare un sit-in fuori dalla scuola.... ma dai dai, sempre a pensare a complotti...La soluzione Terminal con prodotti Microsoft per le scuole esiste già da anni (con riutilizzo dell'hardware quindi), le licenze hanno un costo educational ovviamente. Sicuramente la soluzione MS sarà più cara in termini di licenze, vedremo però se la gestione sarà altrettanto semplice.> Il risparmio c'e', perche' chiaramente molto del> software open e' anche free (vedasi le tantissime> distro linux) e poi perche' un parco macchine> vecchio offre comunque l'opportunita' di imparare> tantissimo, specialmente nel caso in cui si> spieghino concetti di programmazione e struttura> delle> reti.> > Che dire...avrei davvero voluto che ci fosse> qualcosa del genere quando ho fatto le> medie/superiori.> E perchè mai? La mia scuola aveva il DOS e il Pascal ed io ho imparato la logica e le tecniche, non le tecnologie. > > Buona fortuna per il progetto ;)si, ne ha bisognoAnonimoParole= importanti
ideologia=bruttoidea=belloAnonimoRe: Parole= importanti
Luoghi Comuni=BruttoLuoghi Comuni=> ideologia=brutto> idea=belloAnonimoE l' INTEROPERABILITA? A che Serve?
- Scritto da: > Luoghi Comuni=Brutto> Luoghi Comuni=> > > ideologia=brutto> > idea=belloMa guarda in questo caso sono daccordo con questa critica (non al progetto in se che e' assolutamente legittimo), perche' storicamente le ideologie hanno sempre avuto a che vedere con "idee dogmatiche" se non anche imposte...Mi piace piu' il termine "filosofia"... che uno puo' seguire o meno, che lascia liberta' di scelta, che non critica la mancanza di interoperabilita' del sw closed verso l' open (specialmente quando si parla di prodotti MS) per poi non spiegarla (nei confronti del closed) quando si tratta di progagandare il sw free/open... la liberta' di scelta va mantenuta sempre e se si reclama l' interoperabilita' e' perche' non ci devono essere barriere alla possibilita' dell'uso misto dei due, per chi volesse decidere una scelta di questo tipo (anche se per una scuola pubblica tendenzialmente preferirei l' uso di sw open).Altrimenti si e' solo ipocriti.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 13 marzo 2007 10.36-----------------------------------------------------------AlessandroxRe: Parole= importanti
> Ma guarda in questo caso sono daccordo con questa> critica quoto.AnonimoRe: Parole= importanti
> Ma guarda in questo caso sono daccordo con questa> critica quoto.AnonimoE l' INTEROPERABILITA? A che Serve?
- Scritto da: > Luoghi Comuni=Brutto> Luoghi Comuni=> > > ideologia=brutto> > idea=belloMa guarda in questo caso sono daccordo con questa critica (non al progetto in se che e' assolutamente legittimo), perche' storicamente le ideologie hanno sempre avuto a che vedere con "idee dogmatiche" se non anche imposte...Mi piace piu' il termine "filosofia"... che uno puo' seguire o meno, che lascia liberta' di scelta, che non critica la mancanza di interoperabilita' del sw closed verso l' open (specialmente quando si parla di prodotti MS) per poi non spiegarla (nei confronti del closed) quando si tratta di progagandare il sw free/open... la liberta' di scelta va mantenuta sempre e se si reclama l' interoperabilita' e' perche' non ci devono essere barriere alla possibilita' dell'uso misto dei due, per chi volesse decidere una scelta di questo tipo (anche se per una scuola pubblica tendenzialmente preferirei l' uso di sw open).Altrimenti si e' solo ipocriti.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 13 marzo 2007 10.36-----------------------------------------------------------AlessandroxRe: Parole= importanti
Luoghi Comuni=BruttoLuoghi Comuni=> ideologia=brutto> idea=belloAnonimoimportante : insegnare anche a PRODURLO
Io lavoro su i pc da un sacco di tempo. Ai clienti installo sia win che linux ma per lo sviluppo utilizzo solo windows.Ora ho un progetto dove mi servirebbe uno sviluppatore linux ma non c'e' modo di trovarlo.A pagamento, specifico, primo che qualcuno dica che non si puo' lavorare gratis.Tutti gli "esperti" che ho trovato sono solo installatori e configuratori (alcuni certo molto bravi) di software sviluppato da altri.Altri dicono di conoscere bene il compilatore, ma al massimo sanno settare le opzioni e compilare programmi gia' fatti.Se nessuno produce nuovo software e tutti solo usano quelo che c'e' non c'e' tanta possibilita di crescita ....AnonimoRe: importante : insegnare anche a PRODU
- Scritto da: > Io lavoro su i pc da un sacco di tempo. > Ai clienti installo sia win che linux ma per lo> sviluppo utilizzo solo> windows.> Ora ho un progetto dove mi servirebbe uno> sviluppatore linux ma non c'e' modo di> trovarlo.> A pagamento, specifico, primo che qualcuno dica> che non si puo' lavorare> gratis.> Tutti gli "esperti" che ho trovato sono solo> installatori e configuratori (alcuni certo molto> bravi) di software sviluppato da> altri.> Altri dicono di conoscere bene il compilatore, ma> al massimo sanno settare le opzioni e compilare> programmi gia'> fatti.> Se nessuno produce nuovo software e tutti solo> usano quelo che c'e' non c'e' tanta possibilita> di crescita> ....Vedi che di developer italiani su sistemi *nix/POSIX ce ne sono. A me sembra che i developer in genere siano abbastanza latitanti. Se cerchi un programmatore VB ne trovi a carrettate che escono dalle scuole superiori conoscendo solo quello. Comicia a cercare gente proficient in C++ o Java e gia' si riducono un bel po'. Chi dobbiamo ringraziare? Secondo me proprio le scuole, dove ormai ci si e' ridotti a VB e Access.AnonimoRe: importante : insegnare anche a PRODU
- Scritto da: > Io lavoro su i pc da un sacco di tempo. > Ai clienti installo sia win che linux ma per lo> sviluppo utilizzo solo> windows.> Ora ho un progetto dove mi servirebbe uno> sviluppatore linux ma non c'e' modo di> trovarlo.> A pagamento, specifico, primo che qualcuno dica> che non si puo' lavorare> gratis.> Tutti gli "esperti" che ho trovato sono solo> installatori e configuratori (alcuni certo molto> bravi) di software sviluppato da> altri.> Altri dicono di conoscere bene il compilatore, ma> al massimo sanno settare le opzioni e compilare> programmi gia'> fatti.> Se nessuno produce nuovo software e tutti solo> usano quelo che c'e' non c'e' tanta possibilita> di crescita> ....Vedi che di developer italiani su sistemi *nix/POSIX ce ne sono. A me sembra che i developer in genere siano abbastanza latitanti. Se cerchi un programmatore VB ne trovi a carrettate che escono dalle scuole superiori conoscendo solo quello. Comicia a cercare gente proficient in C++ o Java e gia' si riducono un bel po'. Chi dobbiamo ringraziare? Secondo me proprio le scuole, dove ormai ci si e' ridotti a VB e Access.AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Nelle scuole dove si utilizzeranno prodotti> Microsoft si imparerà a programmare,>Infatti... secondo te conoscere il Visual Basic vuol dire imparare a programmare ?Guarda, non è il tuo campo, lascia perdere...Marco RavichAnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > - Scritto da: > > Nelle scuole dove si utilizzeranno prodotti> > Microsoft si imparerà a programmare,> >> Infatti... secondo te conoscere il Visual Basic> vuol dire imparare a programmare> ?> > Guarda, non è il tuo campo, lascia perdere...> > Marco RavichMi sono espresso male, il concetto è il seguente: "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti MS e non solo (io ad esempio ho studiato il Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un linguaggio di programmazione (grammatica, cicli, oggetti ecc), in questa dell'articolo si cercherà di trasferire agli studenti la filosofia dell'Open Source stimolandoli pure a produrre software libero!!! Ma stiamo scherzando????Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben evitato di commentare il resto del mio post concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me tra l'altro).AnonimoRe: Completamente sbagliato
> > Mi sono espresso male, il concetto è il seguente:> "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti> MS e non solo (io ad esempio ho studiato il> Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un> linguaggio di programmazione (grammatica, cicli,> oggetti ecc), bhé, ma una volta che il sistema é installato e funzionante, che differenza c'é? Senza contare che tendenzialmente con un sistema linux si é più portati a spiegare cosa sono le varie componenti del sistema (kernel, gui, fs, ...) e come funziona di base una macchina. Invece con windows si tende a considerare il tutto una scatola magica chiusa. Io ci vedo solo vantaggi per la cultura informatica.Senza contare che linux é fatto da programmatori per programmatori, hai a disposizione tutto quello che ti serve e di più. Senza dimenticare che se uno si appassiona ha la possibilità di scavare sempre più a fondo, fino ad arrivare a poter vedere i sorgenti del compilatore o del kernel.di trasferire agli studenti la filosofia> dell'Open Source stimolandoli pure a produrre> software libero!!! Ma stiamo> scherzando????> Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben> evitato di commentare il resto del mio post> concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me> tra> l'altro).la filosofia open in una scuola é fondamentale! Vedere documenti in ppt o doc, a me non piace molto, vedere slide tenute nascoste ed in genere scopiazzate di sana pianta da altri professori, cambiando il nome, a me non piace molto. La condivisione del sapere in quel contesto mi pare fondamentale, ed un passo avanti nela civiltà.Da ultimo mi viene da rinfrescarti come funziona adesso (dettaglio che hai trascurato): impariamo ad usare il pc, impariamo ad usare i programmi di grafica, impariamo ad usare una suite per l'ufficio,....e adesso vi faccio l'occhiolino, questi sistemi sono costosi, ma ammicco, fatevi passare questo cd,......questo é perverso, sbagliato ed illegale, e te "attacchi" chi vuole dire basta e propore una cosa "retta", giusta e legale?Non dico che il sw proprietario non debba esistere, anzi, ma in una scuola,... AnonimoRe: Completamente sbagliato
> bhé, ma una volta che il sistema é installato e> funzionante, che differenza c'é? Senza contare> che tendenzialmente con un sistema linux si é più> portati a spiegare cosa sono le varie componenti> del sistema (kernel, gui, fs, ...) e come> funziona di base una macchina. Invece con windows> si tende a considerare il tutto una scatola> magica chiusa. Io ci vedo solo vantaggi per la> cultura> informatica.> No, neppure io. E' nell'intervista che si pone un'accento sulla filosofia e comunità, Ti ripeto che per il resto io sono a favore.> > la filosofia open in una scuola é fondamentale!> Vedere documenti in ppt o doc, a me non piace> molto, vedere slide tenute nascoste ed in genere> scopiazzate di sana pianta da altri professori,> cambiando il nome, a me non piace molto. La> condivisione del sapere in quel contesto mi pare> fondamentale, ed un passo avanti nela> civiltà.> No, non è così semplice. Nell'ora di religione ti devono spiegare le religioni, non il Cristianesimo. Così nell'informatica, non ti possono indurre a pensare che open sia meglio o a scrivere software sotto GPL.> Da ultimo mi viene da rinfrescarti come funziona> adesso (dettaglio che hai trascurato): impariamo> ad usare il pc, impariamo ad usare i programmi di> grafica, impariamo ad usare una suite per> l'ufficio,....> Sei tu guardi i dettagli ma non vedi una cosa ben più vistosa: sono le suite più utilizzate al mondo quelle di MS. Comunque ti ripeto che sono a favore di Linux.> e adesso vi faccio l'occhiolino, questi sistemi> sono costosi, ma ammicco, fatevi passare questo> cd,...> > ...questo é perverso, sbagliato ed illegale, e te> "attacchi" chi vuole dire basta e propore una> cosa "retta", giusta e> legale?Bhe, gli occhi li puoi chiudere entrambi poichè ormai esistono numerose protezioni contro la pirateria quindi il CD non lo passi più.Io attacco il fatto che non si possono influenzare le persone all'interno della scuola, ti ricordo l'esempio della religione.> > Non dico che il sw proprietario non debba> esistere, anzi, ma in una> scuola,...Infatti, quello che dico anche io. Ben venga. E' la politica che lascerei fuori.AnonimoRe: Completamente sbagliato
> bhé, ma una volta che il sistema é installato e> funzionante, che differenza c'é? Senza contare> che tendenzialmente con un sistema linux si é più> portati a spiegare cosa sono le varie componenti> del sistema (kernel, gui, fs, ...) e come> funziona di base una macchina. Invece con windows> si tende a considerare il tutto una scatola> magica chiusa. Io ci vedo solo vantaggi per la> cultura> informatica.> No, neppure io. E' nell'intervista che si pone un'accento sulla filosofia e comunità, Ti ripeto che per il resto io sono a favore.> > la filosofia open in una scuola é fondamentale!> Vedere documenti in ppt o doc, a me non piace> molto, vedere slide tenute nascoste ed in genere> scopiazzate di sana pianta da altri professori,> cambiando il nome, a me non piace molto. La> condivisione del sapere in quel contesto mi pare> fondamentale, ed un passo avanti nela> civiltà.> No, non è così semplice. Nell'ora di religione ti devono spiegare le religioni, non il Cristianesimo. Così nell'informatica, non ti possono indurre a pensare che open sia meglio o a scrivere software sotto GPL.> Da ultimo mi viene da rinfrescarti come funziona> adesso (dettaglio che hai trascurato): impariamo> ad usare il pc, impariamo ad usare i programmi di> grafica, impariamo ad usare una suite per> l'ufficio,....> Sei tu guardi i dettagli ma non vedi una cosa ben più vistosa: sono le suite più utilizzate al mondo quelle di MS. Comunque ti ripeto che sono a favore di Linux.> e adesso vi faccio l'occhiolino, questi sistemi> sono costosi, ma ammicco, fatevi passare questo> cd,...> > ...questo é perverso, sbagliato ed illegale, e te> "attacchi" chi vuole dire basta e propore una> cosa "retta", giusta e> legale?Bhe, gli occhi li puoi chiudere entrambi poichè ormai esistono numerose protezioni contro la pirateria quindi il CD non lo passi più.Io attacco il fatto che non si possono influenzare le persone all'interno della scuola, ti ricordo l'esempio della religione.> > Non dico che il sw proprietario non debba> esistere, anzi, ma in una> scuola,...Infatti, quello che dico anche io. Ben venga. E' la politica che lascerei fuori.AnonimoRe: Completamente sbagliato
> > Mi sono espresso male, il concetto è il seguente:> "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti> MS e non solo (io ad esempio ho studiato il> Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un> linguaggio di programmazione (grammatica, cicli,> oggetti ecc), bhé, ma una volta che il sistema é installato e funzionante, che differenza c'é? Senza contare che tendenzialmente con un sistema linux si é più portati a spiegare cosa sono le varie componenti del sistema (kernel, gui, fs, ...) e come funziona di base una macchina. Invece con windows si tende a considerare il tutto una scatola magica chiusa. Io ci vedo solo vantaggi per la cultura informatica.Senza contare che linux é fatto da programmatori per programmatori, hai a disposizione tutto quello che ti serve e di più. Senza dimenticare che se uno si appassiona ha la possibilità di scavare sempre più a fondo, fino ad arrivare a poter vedere i sorgenti del compilatore o del kernel.di trasferire agli studenti la filosofia> dell'Open Source stimolandoli pure a produrre> software libero!!! Ma stiamo> scherzando????> Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben> evitato di commentare il resto del mio post> concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me> tra> l'altro).la filosofia open in una scuola é fondamentale! Vedere documenti in ppt o doc, a me non piace molto, vedere slide tenute nascoste ed in genere scopiazzate di sana pianta da altri professori, cambiando il nome, a me non piace molto. La condivisione del sapere in quel contesto mi pare fondamentale, ed un passo avanti nela civiltà.Da ultimo mi viene da rinfrescarti come funziona adesso (dettaglio che hai trascurato): impariamo ad usare il pc, impariamo ad usare i programmi di grafica, impariamo ad usare una suite per l'ufficio,....e adesso vi faccio l'occhiolino, questi sistemi sono costosi, ma ammicco, fatevi passare questo cd,......questo é perverso, sbagliato ed illegale, e te "attacchi" chi vuole dire basta e propore una cosa "retta", giusta e legale?Non dico che il sw proprietario non debba esistere, anzi, ma in una scuola,... AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Mi sono espresso male, il concetto è il seguente:> "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti> MS e non solo (io ad esempio ho studiato il> Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un> linguaggio di programmazione (grammatica, cicli,> oggetti ecc), in questa dell'articolo si cercherà> di trasferire agli studenti la filosofia> dell'Open Source stimolandoli pure a produrre> software libero!!! Ma stiamo> scherzando????> Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben> evitato di commentare il resto del mio post> concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me> tra> l'altro).Anche io sono parzialmente daccordo, pero' tra filosofia e ideologia (che ha a che vedere con qualcosa di dogmatico che non si puo' mai mettere in discussione) ci corre una certa differenza... tutti seguono una filosofia, anche chi sviluppa esclusivamente sw chiuso (com'e'' logico del resto); MS d' altra parte non pedre mai occasioni per fare proselitismo (pubblicita', convegni, convenzioni con enti pubblici e istituzioni private ecc.) ha molti modi per fare promozione e tra l' altr per farla in modo ESCLUSIVO, ovvero senza nemmeno accennare ad una possibile interoperabilita' (che del resto nei fatti in molti casi e' molto limitata se non solo teorica) con sistemi diversi dai suoi... quindi se lo fa MS puo' a BUON DIRITTO farlo qualsiasi altra azienda o associazione che segue una filosofia diversa. Se pero' ritengo sbagliata (anche se legittima) quella di MS, a maggior ragione la ritengo altrettanto sbagliata per chi diffonde la filosofia Open e/o Free, questo proprio per il principio della liberta' di scelta: nessuno puo' essere obbligato a scegliere esclusivamente un sw che segue una certa filosofia piuttosto che un altra e se si sbandiera tanto il principio dell' interoperabilita' quando si tratta di criticare i prodotti sw chiusi (specie quelli MS) allora trovo un po' ipocrita poi nemmeno accennare a questa possibilita' quando si tratta di propagandare sw Free/Open. Fermo restando che l' iniziativa di propaganda del progetto "tRiciclo PC" e' in se assolutamente giusta.AlessandroxRe: Completamente sbagliato
> Anche io sono parzialmente daccordo, pero' tra> filosofia e ideologia (che ha a che vedere con> qualcosa di dogmatico che non si puo' mai mettere> in discussione) ci corre una certa differenza...> tutti seguono una filosofia, anche chi sviluppa> esclusivamente sw chiuso (com'e'' logico del> resto); MS d' altra parte non pedre mai occasioni> per fare proselitismo (pubblicita', convegni,> convenzioni con enti pubblici e istituzioni> private ecc.) ha molti modi per fare promozione e> tra l' altr per farla in modo ESCLUSIVO, ovvero> senza nemmeno accennare ad una possibile> interoperabilita' (che del resto nei fatti in> molti casi e' molto limitata se non solo teorica)> con sistemi diversi dai suoi... quindi se lo fa> MS puo' a BUON DIRITTO farlo qualsiasi altra> azienda o associazione che segue una filosofia> diversa. Se pero' ritengo sbagliata (anche se> legittima) quella di MS, a maggior ragione la> ritengo altrettanto sbagliata per chi diffonde> la filosofia Open e/o Free, questo proprio per il> principio della liberta' di scelta: nessuno puo'> essere obbligato a scegliere esclusivamente un sw> che segue una certa filosofia piuttosto che un> altra e se si sbandiera tanto il principio dell'> interoperabilita' quando si tratta di criticare i> prodotti sw chiusi (specie quelli MS) allora> trovo un po' ipocrita poi nemmeno accennare a> questa possibilita' quando si tratta di> propagandare sw Free/Open. Fermo restando che l'> iniziativa di propaganda del progetto "tRiciclo> PC" e' in se assolutamente> giusta.Mi spiego male stamattina, scusate. La frase che non mi piace è questa: "Facendo così abbiamo ottenuto che i docenti si sentano parte di una comunità e trasmettano poi più facilmente quest'ideologia ai ragazzi. In più, stiamo anche discutendo sulla possibilità di far sì che studenti e docenti contribuiscano allo sviluppo di software liberi"Ripeto, si tratta di prosletismo, non di informatica.La MS fa marketing, non certo proselitismo con il 90% del mercato desktop.I seguaci di Linux non hanno altri argomenti che parlare male di Bill Gates, esattamente come la sinistra italiana ha perso anni a parlare male di Berlusconi (sono di sinistra preciso).Io sono a favore di Linux nelle scuole, anche a favore di spiegare le varie filosofie. Però non sono a favore a far sentire gli insegnati parte della comunità ed a spingere gli studenti a scrivere software open. Non mi pare che gli studenti che adesso utilizzano Windows o VB o altro siano spinti a scrivere softeare closed. Giusto?AnonimoRe: Completamente sbagliato
> Anche io sono parzialmente daccordo, pero' tra> filosofia e ideologia (che ha a che vedere con> qualcosa di dogmatico che non si puo' mai mettere> in discussione) ci corre una certa differenza...> tutti seguono una filosofia, anche chi sviluppa> esclusivamente sw chiuso (com'e'' logico del> resto); MS d' altra parte non pedre mai occasioni> per fare proselitismo (pubblicita', convegni,> convenzioni con enti pubblici e istituzioni> private ecc.) ha molti modi per fare promozione e> tra l' altr per farla in modo ESCLUSIVO, ovvero> senza nemmeno accennare ad una possibile> interoperabilita' (che del resto nei fatti in> molti casi e' molto limitata se non solo teorica)> con sistemi diversi dai suoi... quindi se lo fa> MS puo' a BUON DIRITTO farlo qualsiasi altra> azienda o associazione che segue una filosofia> diversa. Se pero' ritengo sbagliata (anche se> legittima) quella di MS, a maggior ragione la> ritengo altrettanto sbagliata per chi diffonde> la filosofia Open e/o Free, questo proprio per il> principio della liberta' di scelta: nessuno puo'> essere obbligato a scegliere esclusivamente un sw> che segue una certa filosofia piuttosto che un> altra e se si sbandiera tanto il principio dell'> interoperabilita' quando si tratta di criticare i> prodotti sw chiusi (specie quelli MS) allora> trovo un po' ipocrita poi nemmeno accennare a> questa possibilita' quando si tratta di> propagandare sw Free/Open. Fermo restando che l'> iniziativa di propaganda del progetto "tRiciclo> PC" e' in se assolutamente> giusta.Mi spiego male stamattina, scusate. La frase che non mi piace è questa: "Facendo così abbiamo ottenuto che i docenti si sentano parte di una comunità e trasmettano poi più facilmente quest'ideologia ai ragazzi. In più, stiamo anche discutendo sulla possibilità di far sì che studenti e docenti contribuiscano allo sviluppo di software liberi"Ripeto, si tratta di prosletismo, non di informatica.La MS fa marketing, non certo proselitismo con il 90% del mercato desktop.I seguaci di Linux non hanno altri argomenti che parlare male di Bill Gates, esattamente come la sinistra italiana ha perso anni a parlare male di Berlusconi (sono di sinistra preciso).Io sono a favore di Linux nelle scuole, anche a favore di spiegare le varie filosofie. Però non sono a favore a far sentire gli insegnati parte della comunità ed a spingere gli studenti a scrivere software open. Non mi pare che gli studenti che adesso utilizzano Windows o VB o altro siano spinti a scrivere softeare closed. Giusto?AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Mi sono espresso male, il concetto è il seguente:> "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti> MS e non solo (io ad esempio ho studiato il> Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un> linguaggio di programmazione (grammatica, cicli,> oggetti ecc), in questa dell'articolo si cercherà> di trasferire agli studenti la filosofia> dell'Open Source stimolandoli pure a produrre> software libero!!! Ma stiamo> scherzando????> Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben> evitato di commentare il resto del mio post> concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me> tra> l'altro).Anche io sono parzialmente daccordo, pero' tra filosofia e ideologia (che ha a che vedere con qualcosa di dogmatico che non si puo' mai mettere in discussione) ci corre una certa differenza... tutti seguono una filosofia, anche chi sviluppa esclusivamente sw chiuso (com'e'' logico del resto); MS d' altra parte non pedre mai occasioni per fare proselitismo (pubblicita', convegni, convenzioni con enti pubblici e istituzioni private ecc.) ha molti modi per fare promozione e tra l' altr per farla in modo ESCLUSIVO, ovvero senza nemmeno accennare ad una possibile interoperabilita' (che del resto nei fatti in molti casi e' molto limitata se non solo teorica) con sistemi diversi dai suoi... quindi se lo fa MS puo' a BUON DIRITTO farlo qualsiasi altra azienda o associazione che segue una filosofia diversa. Se pero' ritengo sbagliata (anche se legittima) quella di MS, a maggior ragione la ritengo altrettanto sbagliata per chi diffonde la filosofia Open e/o Free, questo proprio per il principio della liberta' di scelta: nessuno puo' essere obbligato a scegliere esclusivamente un sw che segue una certa filosofia piuttosto che un altra e se si sbandiera tanto il principio dell' interoperabilita' quando si tratta di criticare i prodotti sw chiusi (specie quelli MS) allora trovo un po' ipocrita poi nemmeno accennare a questa possibilita' quando si tratta di propagandare sw Free/Open. Fermo restando che l' iniziativa di propaganda del progetto "tRiciclo PC" e' in se assolutamente giusta.AlessandroxRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > - Scritto da: > > Nelle scuole dove si utilizzeranno prodotti> > Microsoft si imparerà a programmare,> >> Infatti... secondo te conoscere il Visual Basic> vuol dire imparare a programmare> ?> > Guarda, non è il tuo campo, lascia perdere...> > Marco RavichMi sono espresso male, il concetto è il seguente: "Mentre nelle scuole dove si utilizzano prodotti MS e non solo (io ad esempio ho studiato il Pascal) ci si concentrerà sulla logica di un linguaggio di programmazione (grammatica, cicli, oggetti ecc), in questa dell'articolo si cercherà di trasferire agli studenti la filosofia dell'Open Source stimolandoli pure a produrre software libero!!! Ma stiamo scherzando????Io so benissimo di cosa parlo, sei tu che hai ben evitato di commentare il resto del mio post concentrandoti sul VB (che fa schifo anche a me tra l'altro).AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Nelle scuole dove si utilizzeranno prodotti> Microsoft si imparerà a programmare,>Infatti... secondo te conoscere il Visual Basic vuol dire imparare a programmare ?Guarda, non è il tuo campo, lascia perdere...Marco RavichAnonimoCari signori della TechnoSec
perchè non mettete on-line i dettagli tecnici del progetto e delle belle ISO dei vostri server? ho visto la lista delle applicazioni ma non vuol dire niente così separate. Fatemi scaricare una bella ISO, magari una macchina virtuale.Sapete, giusto per sentirmi parte di una comunità, anche voi avrete soddisfazione a infondere conoscenza che, ricordiamolo, va condivisa con tutto il mondo. Dai forza, non fatemi insistere, ci sono già stuoli di ragazzi desiderosi di entrare in questa grande realtà e pronti a dare il loro contributo alla causa, voi non volete dare il vostro??grazie.AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
- Scritto da: > Fatemi scaricare una> bella ISO, magari una macchina> virtuale.> Sapete, giusto per sentirmi parte di una> comunità, anche voi avrete soddisfazione a> infondere conoscenza che, ricordiamolo, va> condivisa con tutto il mondo. Basta guardarsi il progetto LTSPhttp://www.ltsp.org/e non c'e' nessuna ISO da scaricare, il software e' incluso nei repository della maggior parte delle distribuzioni GNU/Linux. http://wiki.ltsp.org/twiki/bin/view/Ltsp/DownLoads> Dai forza, non> fatemi insistere, ci sono già stuoli di ragazzi> desiderosi di entrare in questa grande realtà e> pronti a dare il loro contributo alla causa, voi> non volete dare il> vostro??> grazie.Sottile ironia o innocente laziness?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
> > Basta guardarsi il progetto LTSP> > http://www.ltsp.org/> > e non c'e' nessuna ISO da scaricare, il software > e' incluso nei repository della maggior parte> delle distribuzioni GNU/Linux.> > > http://wiki.ltsp.org/twiki/bin/view/Ltsp/DownLoads> > Bella questa... quasi tutto il software per linux non funziona al primo colpo...vorrei qualcosa di funzionate, voglio vederlo in funzione!!!!> > Dai forza, non> > fatemi insistere, ci sono già stuoli di ragazzi> > desiderosi di entrare in questa grande realtà e> > pronti a dare il loro contributo alla causa, voi> > non volete dare il> > vostro??> > grazie.> > Sottile ironia o innocente laziness?Esattamente quello che ho detto, perchè non mettono in comune le loro conoscenze?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
E poi come la vendi la consulenza a caro prezzo se qualunque gagno che magari ha imparato dalle loro procedure si offre a meno ?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
E poi come la vendi la consulenza a caro prezzo se qualunque gagno che magari ha imparato dalle loro procedure si offre a meno ?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
> > Basta guardarsi il progetto LTSP> > http://www.ltsp.org/> > e non c'e' nessuna ISO da scaricare, il software > e' incluso nei repository della maggior parte> delle distribuzioni GNU/Linux.> > > http://wiki.ltsp.org/twiki/bin/view/Ltsp/DownLoads> > Bella questa... quasi tutto il software per linux non funziona al primo colpo...vorrei qualcosa di funzionate, voglio vederlo in funzione!!!!> > Dai forza, non> > fatemi insistere, ci sono già stuoli di ragazzi> > desiderosi di entrare in questa grande realtà e> > pronti a dare il loro contributo alla causa, voi> > non volete dare il> > vostro??> > grazie.> > Sottile ironia o innocente laziness?Esattamente quello che ho detto, perchè non mettono in comune le loro conoscenze?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
- Scritto da: > Fatemi scaricare una> bella ISO, magari una macchina> virtuale.> Sapete, giusto per sentirmi parte di una> comunità, anche voi avrete soddisfazione a> infondere conoscenza che, ricordiamolo, va> condivisa con tutto il mondo. Basta guardarsi il progetto LTSPhttp://www.ltsp.org/e non c'e' nessuna ISO da scaricare, il software e' incluso nei repository della maggior parte delle distribuzioni GNU/Linux. http://wiki.ltsp.org/twiki/bin/view/Ltsp/DownLoads> Dai forza, non> fatemi insistere, ci sono già stuoli di ragazzi> desiderosi di entrare in questa grande realtà e> pronti a dare il loro contributo alla causa, voi> non volete dare il> vostro??> grazie.Sottile ironia o innocente laziness?AnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
http://wiki.debian.org/LTSP/HowtoBuon divertimentoAnonimoRe: Cari signori della TechnoSec
http://wiki.debian.org/LTSP/HowtoBuon divertimentoAnonimoPerché sono contrario al sw libero
perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si sposta verso i paesi tipo Cina o India dove costa meno e la qualità è maggiore. Come ha fatto e sta facendo IBM..Quando poi le applicazioni saranno tutte on-line (tipo google office) la situazione sarà ancora più estrema.A noi resterà da fare i sistemisti, manutenzione macchine linux e rispondere ai call center. I più bravi faranno strada magari emigrando.L'altra alternativa è quella del sw alla Google che non mi piace chiamare sw free. Perché la pubblicità NON è gratis. E' solo un modo più furbo per far soldi (che però non li stampano: sono sempre quelli dei consumatori).(FUD sposored by Microsoft)ok, ho esagerato, ma a grandi linee lo scenario non è così impensabile. Sentir parlare di "ideologia" mi fa quindi rabbrividire. meditate.AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
- Scritto da: > perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o India dove costa> meno e la qualità è maggiore. Come ha fatto e sta> facendo> IBM..sbagliato. L'Itala è la terza/quarta al mondo come numero di programmatori di software libero.Invece con il software chiuso i programmatori sono già tutti all'estero!Quante aziende italiane conosci che sviluppano software non su commessa? Quante persone italiane in Italia conosci che sviluppano software non su commessa?Probabilmente zero.Molte nazioni hanno già scelto l'uso del software libero per legge nella PA o all'interno del proprio paese e questo ha portato ad un aumento di posti di lavoro interno e un abbassamento dei costi.Per esempio il Venezuela che ha fatto una legge ad hoc già nel 2004 e nel 2008 dovrebbe essere completa la migrazione di tutte le PA del paese.AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
- Scritto da: > perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o India dove costa> meno e la qualità è maggiore. Come ha fatto e sta> facendo> IBM..sbagliato. L'Itala è la terza/quarta al mondo come numero di programmatori di software libero.Invece con il software chiuso i programmatori sono già tutti all'estero!Quante aziende italiane conosci che sviluppano software non su commessa? Quante persone italiane in Italia conosci che sviluppano software non su commessa?Probabilmente zero.Molte nazioni hanno già scelto l'uso del software libero per legge nella PA o all'interno del proprio paese e questo ha portato ad un aumento di posti di lavoro interno e un abbassamento dei costi.Per esempio il Venezuela che ha fatto una legge ad hoc già nel 2004 e nel 2008 dovrebbe essere completa la migrazione di tutte le PA del paese.AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
- Scritto da: > perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o India dove costa> meno e la qualità è maggiore. Come ha fatto e sta> facendo> IBM..> Quando poi le applicazioni saranno tutte on-line> (tipo google office) la situazione sarà ancora> più> estrema.> A noi resterà da fare i sistemisti, manutenzione> macchine linux e rispondere ai call center. I più> bravi faranno strada magari> emigrando.nella savana, la gazzella che non corre veloce schiatta.si chiama "legge della natura" ed è tuttora valida.> L'altra alternativa è quella del sw alla Google> che non mi piace chiamare sw free. Perché la> pubblicità NON è gratis. E' solo un modo più> furbo per far soldi (che però non li stampano:> sono sempre quelli dei> consumatori).> > (FUD sposored by Microsoft)> ok, ho esagerato, ma a grandi linee lo scenario> non è così impensabile.> > Sentir parlare di "ideologia" mi fa quindi> rabbrividire.> meditate.> about?AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
- Scritto da: > perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o India dove costa> meno e la qualità è maggiore. Come ha fatto e sta> facendo> IBM..> Quando poi le applicazioni saranno tutte on-line> (tipo google office) la situazione sarà ancora> più> estrema.> A noi resterà da fare i sistemisti, manutenzione> macchine linux e rispondere ai call center. I più> bravi faranno strada magari> emigrando.nella savana, la gazzella che non corre veloce schiatta.si chiama "legge della natura" ed è tuttora valida.> L'altra alternativa è quella del sw alla Google> che non mi piace chiamare sw free. Perché la> pubblicità NON è gratis. E' solo un modo più> furbo per far soldi (che però non li stampano:> sono sempre quelli dei> consumatori).> > (FUD sposored by Microsoft)> ok, ho esagerato, ma a grandi linee lo scenario> non è così impensabile.> > Sentir parlare di "ideologia" mi fa quindi> rabbrividire.> meditate.> about?AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
> perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o Indiainvece con il closed source... succede esattamente la stessa cosa> Come ha fatto e sta facendo IBM..Che infatti fa sw closed source> A noi resterà da fare i sistemisti, manutenzione> macchine linux e rispondere ai call center. I più> bravi faranno strada magari> emigrando.... cosa che accade da sempre con il sw closed sourceMi sembra invece che l'open source dia la possibilità di ravvivare e redistribuire un mercato da sempre saldamente nelle mani di pochissimi.AnonimoRe: Perché sono contrario al sw libero
> perché col sw libero il lavoro di sviluppatori si> sposta verso i paesi tipo Cina o Indiainvece con il closed source... succede esattamente la stessa cosa> Come ha fatto e sta facendo IBM..Che infatti fa sw closed source> A noi resterà da fare i sistemisti, manutenzione> macchine linux e rispondere ai call center. I più> bravi faranno strada magari> emigrando.... cosa che accade da sempre con il sw closed sourceMi sembra invece che l'open source dia la possibilità di ravvivare e redistribuire un mercato da sempre saldamente nelle mani di pochissimi.AnonimoE' il progetto sbagliato
Il progetto riciclopc.it è, come si evince dal sito, delle associazioni Linux User Group ed Ingegneria Senza Frontiere di Ferrara , in collaborazione con enti locali di Ferrara, e non c'entra con l'intervista. :)AnonimoE il consumo energetico?
Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che succhiano corrente non mi pare una cosa di cui vantarsi.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?Consumano comunque molto meno di quelli attuali.Un alimentatore da 250 per te ne consuma di meno di uno da 500 w?Un pentium 100 consuma di più di un pentium dualcore?AnonimoRe: E il consumo energetico?
> Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?>consumano meno. E' pieno di benchmark in giro. Fai un giro.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?> >> > consumano meno. E' pieno di benchmark in giro.> Fai un> giro.Innanzitutto la CPU non e' l'unico fattore che succhia energia elettrica ma in buona parte lo e' anche la scheda grafica, in minore gli HD etc. Ti sei MAI chiesto come mai nei PC odierni ti devi per forza comprare un alimentatore da 500 W mentre sui PC "vecchi" bastavano 100 W? Facciamo un rapido conto, soprattutto per chi non ragiona prima di parlare.Quello che tu paghi nella bolletta sono i KWh, mettiamo il caso (incredibile) che stai utilizzando il massimo della potenza in un PC con un alimentatore da 100W, dunque in un'ora di stress di macchina ti becchi 0.1KWh.Se invece utilizzi solo il 50% della potenza del tuo alimentatore da 500W utilizzi 0.25KWh, se la matematica non e' un'opinione.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?> >> > consumano meno. E' pieno di benchmark in giro.> Fai un> giro.fattelo tu un giro, un PIII550 consuma 14watt, trovami una cpu moderna x86 (non per uso embedded) che consumi menoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?> >> > consumano meno. E' pieno di benchmark in giro.> Fai un> giro.fattelo tu un giro, un PIII550 consuma 14watt, trovami una cpu moderna x86 (non per uso embedded) che consumi menoAnonimoRe: E il consumo energetico?
> Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?>consumano meno. E' pieno di benchmark in giro. Fai un giro.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.Perché quelli nuovi vanno ad energia eolica?Consumano comunque molto meno di quelli attuali.Un alimentatore da 250 per te ne consuma di meno di uno da 500 w?Un pentium 100 consuma di più di un pentium dualcore?AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.a parte il fatto che per scrivere una lettera con open office devi accendere due macchine (quella client e quella server + l'hub ed eventuali routers)bah, io credo che la rete debba essere usata per fini di scambio informazioni e comunicazioni e non per giocare al piccolo informaticoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > vantarsi.> > a parte il fatto che per scrivere una lettera con> open office devi accendere due macchine (quella> client e quella server + l'hub ed eventuali> routers)Ma va ? Ma di che Ooffice stai parlando ???> bah, io credo che la rete debba essere usata per> fini di scambio informazioni e comunicazioni e> non per giocare al piccolo> informaticoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > vantarsi.> > a parte il fatto che per scrivere una lettera con> open office devi accendere due macchine (quella> client e quella server + l'hub ed eventuali> routers)Ma va ? Ma di che Ooffice stai parlando ???> bah, io credo che la rete debba essere usata per> fini di scambio informazioni e comunicazioni e> non per giocare al piccolo> informaticoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.a parte il fatto che per scrivere una lettera con open office devi accendere due macchine (quella client e quella server + l'hub ed eventuali routers)bah, io credo che la rete debba essere usata per fini di scambio informazioni e comunicazioni e non per giocare al piccolo informaticoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da 200W, quelli attuali da 450W, fai tu...E soprattutto se non sai, informati prima di sputare sentenze.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > vantarsi.> > Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da> 200W, quelli attuali da 450W, fai> tu...> > E soprattutto se non sai, informati prima di> sputare> sentenze.Il fatto che il trasformatore sia da 450 non significa che li consumi... i nuovi PC consumano nettamente meno di quelli piu' datati.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Il fatto che il trasformatore sia da 450 non> significa che li consumi... i nuovi PC consumano> nettamente meno di quelli piu'> datati.allora spiegami perche' sui nuovi pc trovi alimentatori cosi' massicciamente dimensionati...non venirmi a dire che lo fanno per sport o perche' conviene produrre alimentatori da 450W rispetto a quelli da 200W...AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Il fatto che il trasformatore sia da 450 non> significa che li consumi... i nuovi PC consumano> nettamente meno di quelli piu'> datati.allora spiegami perche' sui nuovi pc trovi alimentatori cosi' massicciamente dimensionati...non venirmi a dire che lo fanno per sport o perche' conviene produrre alimentatori da 450W rispetto a quelli da 200W...AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate> che> > > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > > vantarsi.> > > > Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da> > 200W, quelli attuali da 450W, fai> > tu...> > > > E soprattutto se non sai, informati prima di> > sputare> > sentenze.> > Il fatto che il trasformatore sia da 450 non> significa che li consumi... i nuovi PC consumano> nettamente meno di quelli piu'> datati.ma che stai dicendo?? non sai di cosa parli, informati su quanti watt si beve una cpu moderna e poi ne riparliamoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate> che> > > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > > vantarsi.> > > > Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da> > 200W, quelli attuali da 450W, fai> > tu...> > > > E soprattutto se non sai, informati prima di> > sputare> > sentenze.> > Il fatto che il trasformatore sia da 450 non> significa che li consumi... i nuovi PC consumano> nettamente meno di quelli piu'> datati.ma che stai dicendo?? non sai di cosa parli, informati su quanti watt si beve una cpu moderna e poi ne riparliamoAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> > succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> > vantarsi.> > Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da> 200W, quelli attuali da 450W, fai> tu...> > E soprattutto se non sai, informati prima di> sputare> sentenze.Il fatto che il trasformatore sia da 450 non significa che li consumi... i nuovi PC consumano nettamente meno di quelli piu' datati.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > Usare dei PC vecchi con tecnologie antiquate che> succhiano corrente non mi pare una cosa di cui> vantarsi.Veramente i vecchi Pc usavano trasformatori da 200W, quelli attuali da 450W, fai tu...E soprattutto se non sai, informati prima di sputare sentenze.AnonimoRe: E il consumo energetico?
un PIII 550 consuma sui 14watt, vai a gardare quanto consuma un processore moderno e poi ne riparliamoAnonimoRe: E il consumo energetico?
un PIII 550 consuma sui 14watt, vai a gardare quanto consuma un processore moderno e poi ne riparliamoAnonimoRe: E il consumo energetico?
Avete mai sentito parlare di "Energia grigia"? Forse no. E' quella che sta "dentro" agli oggetti, cioè l'energia che è stata necessaria per produrli: molti kw, molta acqua, eccRinunciando a sostituirli, si rinuncia a produrne dei nuovi, a caricarli sui camion che intasano le autostrade, a controllare militarmente i giacimenti africani di Coltan, ecc. ecc. ecc.E non ho accennato allo smaltimento.AnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > E non ho accennato allo smaltimento.che tra l'altro ora va fatto obbligatoriamente presso ditte specializzate (non credo proprio gratis) giustificando ogni singola macchina dismessaAnonimoRe: E il consumo energetico?
- Scritto da: > > E non ho accennato allo smaltimento.che tra l'altro ora va fatto obbligatoriamente presso ditte specializzate (non credo proprio gratis) giustificando ogni singola macchina dismessaAnonimoRe: E il consumo energetico?
Avete mai sentito parlare di "Energia grigia"? Forse no. E' quella che sta "dentro" agli oggetti, cioè l'energia che è stata necessaria per produrli: molti kw, molta acqua, eccRinunciando a sostituirli, si rinuncia a produrne dei nuovi, a caricarli sui camion che intasano le autostrade, a controllare militarmente i giacimenti africani di Coltan, ecc. ecc. ecc.E non ho accennato allo smaltimento.AnonimoLink al Progetto TRIciclo!!!!
Il link presente nell'articolo è sbagliato!!! Quello esatto è http://www.technosec.net/page.php?p=/progetti#tricicloAnonimoCome contribuire?
Io ho un pc vecchio che potrei donare ad una associazione/scuola che usa Edubuntu.Avete qualche link, email, contatto?grazieAnonimoRe: Come contribuire?
- Scritto da: > Io ho un pc vecchio che potrei donare ad una> associazione/scuola che usa> Edubuntu.> Avete qualche link, email, contatto?> graziesi, eccolohttp://www.pouet.net/screenshots/12120.jpgAnonimoRe: Come contribuire?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Io ho un pc vecchio che potrei donare ad una> > associazione/scuola che usa> > Edubuntu.> > Avete qualche link, email, contatto?> > grazie> > si, eccolo> http://www.pouet.net/screenshots/12120.jpgQuanto sei stupido, e lo dico col cuore, invece è meglio accatastare i pc obsoleti davanti al cassonetto vero?pikappaRe: Come contribuire?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Io ho un pc vecchio che potrei donare ad una> > associazione/scuola che usa> > Edubuntu.> > Avete qualche link, email, contatto?> > grazie> > si, eccolo> http://www.pouet.net/screenshots/12120.jpgQuanto sei stupido, e lo dico col cuore, invece è meglio accatastare i pc obsoleti davanti al cassonetto vero?pikappaRe: Come contribuire?
- Scritto da: > Io ho un pc vecchio che potrei donare ad una> associazione/scuola che usa> Edubuntu.> Avete qualche link, email, contatto?> graziesi, eccolohttp://www.pouet.net/screenshots/12120.jpgAnonimoRe: L'informatica dei poveri
- Scritto da: > Non c'è dubbio che linux e l'open source> rappresentino l'informatica dei poveri...oppure quella dei tirchi (rotfl)AnonimoRe: L'informatica dei poveri
- Scritto da: > Non c'è dubbio che linux e l'open source> rappresentino l'informatica dei poveri...oppure quella dei tirchi (rotfl)AnonimoProgetto TRIciclo..
alle elementari...alle Università come lo chiameranno, MOTOciclo? 8)AnonimoRe: Completamente sbagliato
Perchè, i programmi ministeriali non sono "punti di vista"?Le nozioni di storia che vengono impartite non sono forse "punti di vista"?I metodi da applicare per risolvere i problemi (dalla matematica all'economia ecc.) non sono forse "punti di vista", visto che ci sono milioni di modi di fare la stessa cosa?Certo, con l'Open non si campa, ma meglio qualcosa che niente.Da considerare inoltre che da parte dei docenti non c'e' praticamente mai la volontà di affrontare argomenti nuovi, sostanzialmente perchè non verranno mai pagati (e pensare che per molti basterebbe solo incoraggiarli e fornirgli i mezzi e sarebbero già contenti così...vabbè...).AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Perchè, i programmi ministeriali non sono "punti> di> vista"?> > Le nozioni di storia che vengono impartite non> sono forse "punti di> vista"?> > I metodi da applicare per risolvere i problemi> (dalla matematica all'economia ecc.) non sono> forse "punti di vista", visto che ci sono milioni> di modi di fare la stessa> cosa?> > Certo, con l'Open non si campa, ma meglio> qualcosa che> niente.> No, non nel senso che intendi tu almeno. Nessuno a scuola ti insegna la storia incitandoti al fatto che un giorno sarai fascista o volontario ai centri sociali. Cosa che invece viene esplicitamente detta nell'intervista a proposito del mono open-source. Chi lo fa è punibile. Certo poi che una flessione da una parte o dall'altra c'è, ma si deve cercare di essere obbiettivi, non inserire nel programma "lezioni fasciste" o "insegnamenti comunisti"> Da considerare inoltre che da parte dei docenti> non c'e' praticamente mai la volontà di> affrontare argomenti nuovi, sostanzialmente> perchè non verranno mai pagati (e pensare che per> molti basterebbe solo incoraggiarli e fornirgli i> mezzi e sarebbero già contenti> così...vabbè...).si, hai ragione.AnonimoRe: Completamente sbagliato
- Scritto da: > Perchè, i programmi ministeriali non sono "punti> di> vista"?> > Le nozioni di storia che vengono impartite non> sono forse "punti di> vista"?> > I metodi da applicare per risolvere i problemi> (dalla matematica all'economia ecc.) non sono> forse "punti di vista", visto che ci sono milioni> di modi di fare la stessa> cosa?> > Certo, con l'Open non si campa, ma meglio> qualcosa che> niente.> No, non nel senso che intendi tu almeno. Nessuno a scuola ti insegna la storia incitandoti al fatto che un giorno sarai fascista o volontario ai centri sociali. Cosa che invece viene esplicitamente detta nell'intervista a proposito del mono open-source. Chi lo fa è punibile. Certo poi che una flessione da una parte o dall'altra c'è, ma si deve cercare di essere obbiettivi, non inserire nel programma "lezioni fasciste" o "insegnamenti comunisti"> Da considerare inoltre che da parte dei docenti> non c'e' praticamente mai la volontà di> affrontare argomenti nuovi, sostanzialmente> perchè non verranno mai pagati (e pensare che per> molti basterebbe solo incoraggiarli e fornirgli i> mezzi e sarebbero già contenti> così...vabbè...).si, hai ragione.AnonimoRe: Completamente sbagliato
Perchè, i programmi ministeriali non sono "punti di vista"?Le nozioni di storia che vengono impartite non sono forse "punti di vista"?I metodi da applicare per risolvere i problemi (dalla matematica all'economia ecc.) non sono forse "punti di vista", visto che ci sono milioni di modi di fare la stessa cosa?Certo, con l'Open non si campa, ma meglio qualcosa che niente.Da considerare inoltre che da parte dei docenti non c'e' praticamente mai la volontà di affrontare argomenti nuovi, sostanzialmente perchè non verranno mai pagati (e pensare che per molti basterebbe solo incoraggiarli e fornirgli i mezzi e sarebbero già contenti così...vabbè...).AnonimoRe: L'informatica dei poveri
troppo lolloso ... ahhahahahahhaAnonimoRe: L'informatica dei poveri
troppo lolloso ... ahhahahahahhaAnonimoRe: L'informatica dei poveri
Ma lollissimoooo!!!!! Sei un miiiitooooooo, sei un miiiitoooo per me....AnonimoRe: L'informatica dei poveri
Ma lollissimoooo!!!!! Sei un miiiitooooooo, sei un miiiitoooo per me....AnonimoIstituto tecnico NON è liceo
solita confusione italiana...AnonimoE ORA VOGLIAMO I LIBRI OPEN SOURCE
Ora basta farsi pagare per scrivere sempre le stesse cazzatine nei testi di scuola... il sapere è un nostro diritto e siamo stanchi di dover pagare per avere i libri al liceo o all'istituto tecnico, stessa cosa per le universitàVogliamo i libri gratuitamente, vogliamo i libri open sourceeeeeee !!!!!(linux)AnonimoRe: E ORA VOGLIAMO I LIBRI OPEN SOURCE
- Scritto da: > Ora basta farsi pagare per scrivere sempre le> stesse cazzatine nei testi di scuola... il sapere> è un nostro diritto e siamo stanchi di dover> pagare per avere i libri al liceo o all'istituto> tecnico, stessa cosa per le> università> > Vogliamo i libri gratuitamente, vogliamo i libri> open sourceeeeeee> !!!!!> > (linux)Ecco bravo ti segnaleremo per un posto di spicco nella gestione della biblioteca di Alessandria (quella antica pero')AnonimoRe: E ORA VOGLIAMO I LIBRI OPEN SOURCE
- Scritto da: > Ora basta farsi pagare per scrivere sempre le> stesse cazzatine nei testi di scuola... il sapere> è un nostro diritto e siamo stanchi di dover> pagare per avere i libri al liceo o all'istituto> tecnico, stessa cosa per le> università> > Vogliamo i libri gratuitamente, vogliamo i libri> open sourceeeeeee> !!!!!> > (linux)Ecco bravo ti segnaleremo per un posto di spicco nella gestione della biblioteca di Alessandria (quella antica pero')AnonimoE ORA VOGLIAMO I LIBRI OPEN SOURCE
Ora basta farsi pagare per scrivere sempre le stesse cazzatine nei testi di scuola... il sapere è un nostro diritto e siamo stanchi di dover pagare per avere i libri al liceo o all'istituto tecnico, stessa cosa per le universitàVogliamo i libri gratuitamente, vogliamo i libri open sourceeeeeee !!!!!(linux)AnonimoSie!
Fosse facile almeno utilizzare Linux! L'open-sorce o come lo volete chiamare, non avrà vita lunga, proprio perchè fatta da volontari.Quante distro (versioni) ci sono? Qualcuno le può contare? E le guide, gli aiuti...Se non riesci a installare qualcosa, per il cervellotico modo di operare di tale sistema, qualcuno sul forum ti scrive che sei un babbuino...Capirai, qui la gente non ci capisce su WIndows, che è facile, da elemantari, pensa linuxe.AnonimoSie!
Fosse facile almeno utilizzare Linux! L'open-sorce o come lo volete chiamare, non avrà vita lunga, proprio perchè fatta da volontari.Quante distro (versioni) ci sono? Qualcuno le può contare? E le guide, gli aiuti...Se non riesci a installare qualcosa, per il cervellotico modo di operare di tale sistema, qualcuno sul forum ti scrive che sei un babbuino...Capirai, qui la gente non ci capisce su WIndows, che è facile, da elemantari, pensa linuxe.AnonimoRe: L'informatica dei poveri
Te fai pate degli "informatici" dei PIRLA!AnonimoRe: L'informatica dei poveri
Te fai pate degli "informatici" dei PIRLA!AnonimoGià fatto!
Insegno in una scuola media statale che da sempre adotta software open-source. In più quest'anno abbiamo allestito, con l'aiuto decisivo del Nalug (Napoli linux users group), un'aula multimediale con PC regalati dalla cittadinanza. Vi assicuro che la tecnologia impiegata non ha nulla da invidiare a quelle blasonate e costosissime che d'altra parte non avremmo mai potuto permetterci. L'aula ha 30 postazioni oltre quella del docente, un print-server, un videoproiettore ad alta definizione, un impianto amplificato Dolby-surround 5+1, schermo 3X2,5 motorizzato, due server in raid 1. Il tutto, compreso cablaggi, banchi, sedie, armadi, suppellettili varie, è finora costato circa 10.000. Siamo pronti a clonare l'infrastruttura presso tutte le scuole che ce lo richiederanno.AnonimoRe: Già fatto!
Bravi!AnonimoRe: Già fatto!
Bravi!AnonimoGià fatto!
Insegno in una scuola media statale che da sempre adotta software open-source. In più quest'anno abbiamo allestito, con l'aiuto decisivo del Nalug (Napoli linux users group), un'aula multimediale con PC regalati dalla cittadinanza. Vi assicuro che la tecnologia impiegata non ha nulla da invidiare a quelle blasonate e costosissime che d'altra parte non avremmo mai potuto permetterci. L'aula ha 30 postazioni oltre quella del docente, un print-server, un videoproiettore ad alta definizione, un impianto amplificato Dolby-surround 5+1, schermo 3X2,5 motorizzato, due server in raid 1. Il tutto, compreso cablaggi, banchi, sedie, armadi, suppellettili varie, è finora costato circa 10.000. Siamo pronti a clonare l'infrastruttura presso tutte le scuole che ce lo richiederanno.AnonimoRe: Completamente sbagliato
> > Nelle scuole dove si utilizzeranno prodotti> Microsoft si imparerà a programmare, in quella> dove si utilizzeranno le soluzioni dell'articolo> si diventerà seguaci della> FSF...Si in effetti e' vero. Nella scuola dove ho studiato io ho imparato a programmare in COBOL che ho potuto utilizzare su sistemi GCOS level 5, su sistemi xenix, unix, linux ed infine microsoft. Sai quale era l'os che mi ha fatto bestemmiare di piu'? Te lo lascio immaginare.Purtroppo dopo quattro anni hanno deciso di abbandonare il cobol in favore del visual basic.Risultato? La percentuale di occupazione come programmatori e' scesa dal 60% al 20%. Con l'aggravante che un programma scritto in vb non gira su nessun degli altri os citati.Bella programmazione...> > Secondo me non è giusto, queste soluzioni nascono> perchè non ci sono i soldi per poter permettersi> altro e vengono giustificate con tanti giri di> parole che finiscono per nuocere lo studente> piuttosto che> formarlo.Volevi dire poer traviarlo, per sfruttarlo fino all'osso, per fargli pagare anche l'aria che respira.QE questo te lo dico in prima persona. Ho smesso di utilizzare Microsoft quando ho scoperto che lei mi usava. Ti sembra giusto che quegli stgrozzini debbano farti pagare a parta la documentazione dei loro schifosissimi prodotti?Ma dove diavolo si e' visto un os senza manuale? Per caso qualcuno vende separatamente un manuale per un sw di contabilita'?La cosa peggiore e' che microsoft sta facendo assuefare al suo modo di fare tantissima gente, (tollerando?) tantissimo la pirateria. Ti posso assicurare che ai tempo di office 95, mi sono trovato a parlare con un responsabile commerciale di microsoft ,che mi ha espressamente consigliato, per un problema che avevo, di reinstallare il prodotto in questione, prendendo uno dei tanti key generator esistenti in giro. Pensa un po' tu...