Contratti: dalla stretta di mano alla firma digitale

Contratti: dalla stretta di mano alla firma digitale

La stretta di mano prima, lo scambio di simboli poi, quindi la firma e infine la firma digitale: l'evoluzione dei contratti fino alla rivoluzione odierna.
Contratti: dalla stretta di mano alla firma digitale
La stretta di mano prima, lo scambio di simboli poi, quindi la firma e infine la firma digitale: l'evoluzione dei contratti fino alla rivoluzione odierna.

Nulla vale quanto una stretta di mano tra gentiluomini… tranne una firma digitale. Dopo secoli di tecnologie e protocolli pensati per ritualizzare e consacrare la chiusura di un patto tra individui, e messa finalmente da parte la firma chirografica che per troppo tempo ha lasciato strascichi di ogni tipo, ora è il momento di un salto di qualità di importanza storica: i contratti si controfirmano digitalmente, attraverso una firma digitale che certifica tanto l’identità dei firmatari, quanto la bontà e la non ripudiabilità dei contenuti del documento siglato.

Rispetto al passato, la Firma Digitale pone i documenti esattamente al centro del rapporto tra le parti. Quel che era il fine, diventa il mezzo: se dapprima v’era una stretta di mano che poneva sullo stesso piano di diritti tra le parti generando uno scambio con una contropartita, ora la firma digitale sancisce il dare e avere dei protagonisti dello scambio – i quali possono tranquillamente operare a distanza senza il minimo coinvolgimento personale con la controparte.

Un passaggio tecnico in primis, ma culturale di conseguenza. Un passaggio storico, quindi, destinato a cambiare il modo di pensare i contratti tra individui, aziende e Stato.

Firma digitale e contrattualistica

Questa evoluzione, nata nel tempo sulla scia delle opportunità che la digitalizzazione ha via via concesso, è di fatto una rivoluzione copernicana nel modo di intendere la chiusura dei contratti. Per poter portare avanti una firma elettronica pienamente equipollente ad una firma autografa occorre fare riferimento allo stadio più avanzato della firma elettronica, ossia la Firma Elettronica Qualificata.

La definizione di questo tipo di standard è nelle specifiche indicate dal regolamento UE 910/2014 eIDAS, ossia la piattaforma tecnico-normativa sulla quale si basano gli standard in grado di definire:

  • le condizioni a cui gli Stati membri riconoscono i mezzi di identificazione elettronica delle persone fisiche e giuridiche che rientrano in un regime notificato di identificazione elettronica di un altro Stato membro“;
  • le norme relative ai servizi fiduciari, in particolare per le transazioni elettroniche“;
  • un quadro giuridico per le firme elettroniche, i sigilli elettronici, le validazioni temporali elettroniche, i documenti elettronici, i servizi elettronici di recapito certificato e i servizi relativi ai certificati di autenticazione di siti web“.

Quel che vale tra privati e aziende, vale anche per la Pubblica Amministrazione: in tal caso è il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) a definire tutto quanto concernente l’uso della Firma Digitale nei rapporti con la PA e nel puntualizzare i requisiti dell’ente certificatore in qualità di elemento apicale della procedura.

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La grande rivoluzione, dunque, è servita. Dalla stretta di mano alla firma digitale son passati secoli di innovazione tecnologica e di evoluzione culturale, fino a portare oggi alla rottura completa dell’elemento spazio-temporale che impone alla firma anche un elemento di compresenza (nel tempo e nello spazio) per l’apposizione del proprio assenso ai contenuti di uno specifico (univoco) contratto.

Ciò non rende la firma elettronica soltanto più comoda ed efficace, ma anche più consapevole: ogni firmatario può apporla da una propria “comfort zone”, senza pressioni, senza elementi contestuali in grado di inquinare la bontà di una scelta e la pulsione ad una iniziativa. Una firma che vale più di una stretta di mano, quindi, e che segna un’evoluzione culturale destinata a scrivere nuove pagine di storia.

In collaborazione con Aruba
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Pubblicato il
26 ott 2021
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