Cosa si muove in Microsoft Italia?

Cosa si muove in Microsoft Italia?

In una breve intervista a Punto Informatico, il nuovo amministratore delegato della divisione italiana della softwarehouse spiega: attendiamo la sentenza europea senza alcun allarme
In una breve intervista a Punto Informatico, il nuovo amministratore delegato della divisione italiana della softwarehouse spiega: attendiamo la sentenza europea senza alcun allarme

Oggi sarà uno dei giorni della verità per Microsoft in Europa. Nel corso della giornata è attesa infatti la pronuncia della Corte di Giustizia europea in merito al procedimento antitrust e alle tensioni che hanno coinvolto il gigante americano e la Commissione europea. Punto Informatico ha avuto l’occasione si rivolgere qualche domanda al nuovo amministratore delegato di Microsoft Italia, Mario Derba , su alcuni dei “fronti caldi” del momento.

Punto Informatico: Prima domanda d’obbligo: la sentenza attesa per oggi influirà sui piani per il 2008 della divisione italiana?
Mario Derba: Mi sento di escluderlo. Ovviamente attendiamo con ansia la sentenza, ma non prevedo particolari ripercussioni sulle nostre strategie future.

PI: Si riferisce a Office 2008 per Mac?
MD: Office 2008 sarà una delle maggiori innovazioni di prodotto in cantiere per i prossimi mesi.

PI: Su cosa vi muoverete in particolare nei prossimi mesi?
MD: Puntiamo principalmente su due strategie: lo unified messaging e l’interoperabilità. Ormai le tecnologie informatiche e di telecomunicazioni sono diffuse in maniera capillare sul territorio italiano. L’obiettivo si sposta dunque sulla capacità di far dialogare i vari dispositivi, evitando tempi morti e dispersioni nelle comunicazioni tra email, cellulare, fax e qualsiasi altro strumento tlc.
L’interoperabilità si inserisce invece nella strategia di apertura alle altre piattaforme utilizzate dalla clientela, senza preclusioni di principio.

PI: Qual è il target di questa strategia?
MD: Su tutti Pubblica Amministrazione e piccole medie imprese, che potrebbero trarre grandi vantaggi in termini di competitività dalla nuova generazione di dispositivi informatici.

PI: Avete fatto un primo bilancio relativo alle vendite di Windows Vista?
MD: Il dato relativo a fine luglio ammonta a 60 milioni di copie e oltre 2,2 milioni di devices e periferiche che lavorano con Vista.

PI: Dando uno sguardo al mercato, per il prossimo anno avete in previsione un aumento dell’organico?
MD: Ogni anno gestiamo all’incirca 10mila curricula per le sedi italiane. Negli ultimi anni siamo cresciuti nell’ordine del 10% ed è probabile che confermeremo il dato anche nel 2008.

a cura di Luigi dell’Olio

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Pubblicato il
17 set 2007
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