Costano troppo i chip Samsung per Xbox 360?

Costano troppo i chip Samsung per Xbox 360?

Questa la valutazione di alcuni analisti. Samsung freme per il rinnovo del contratto di fornitura. Microsoft getta acqua sul fuoco: siamo soddisfatti
Questa la valutazione di alcuni analisti. Samsung freme per il rinnovo del contratto di fornitura. Microsoft getta acqua sul fuoco: siamo soddisfatti


Seoul (Corea del Sud) – Sui prezzi, con i coreani non si discute. Samsung , dopo aver pagato un multone di 300 milioni di dollari per i prezzi super-gonfiati delle DRAM, sembrerebbe aver timore di perdere la commessa di Microsoft. Attualmente, infatti, una buona percentuale dei chip memoria istallati sulle nuove Xbox 360 proviene dagli stabilimenti sud-coreani. L’ indagine effettuata da iSuppli ha svelato che i chip GDDR3 da 512 MB firmati Samsung, integrati sulle mainboard Xbox 306, sarebbero uno degli elementi al silicio più cari del pacchetto. iSuppli ha valutato il loro costo in circa 65 dollari per console, quasi il 12% del totale.

Mueez Deen, direttore del comparto DRAM di Samsung, non ha voluto commentare le valutazioni di iSuppli. I dirigenti, in altre occasioni, però, avevano ammesso che il prezzo di ogni singolo chip – Xbox 360 ne monta 8 – si aggirava intorno ai 15 dollari. Insomma, memorie a peso d’oro, anche se Samsung si vanta di distribuire chip GDDR3 ad altissime prestazioni, capaci di raggiungere una velocità di trasferimento dati di 5,6 GB/s, quasi 3,5 volte più performanti rispetto alle vecchie GDDR1 integrate su Xbox.

Microsoft non si è ancora espressa sul futuro con Samsung, ma ha semplicemente dichiarato soddisfazione per il rispetto dei tempi di consegna. Il ritardo del rinnovo nel contratto di fornitura però deve aver preoccupato Samsung, perché gli ultimi comunicati ufficiali non fanno che dilungarsi sulle qualità delle memorie GDDR3 prodotte e sui benefici che Xbox 360 può trarne.

“Abbiamo collaborato alla realizzazione della prima Xbox e crediamo che il nostro apporto possa essere importante anche per la seconda generazione. Siamo fortunati a poter partecipare al successo di Microsoft. La nostra speranza è che la partnership duri negli anni”, ha confermato Deen.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
2 dic 2005
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