Criptovalute e USA: un nuovo disegno di legge mette in pericolo la privacy

Criptovalute e USA: un nuovo disegno di legge mette in pericolo la privacy

Una disposizione definita "disastrosa" contenuta in un nuovo disegno di legge USA metterebbe in pericolo la privacy degli investitori in criptovalute.
Criptovalute e USA: un nuovo disegno di legge mette in pericolo la privacy
Una disposizione definita "disastrosa" contenuta in un nuovo disegno di legge USA metterebbe in pericolo la privacy degli investitori in criptovalute.

Il direttore di Coin Center, principale organizzazione no-profit focalizzata sui problemi politici e normativi che devono affrontare le criptovalute, è molto preoccupato. Infatti, secondo lui una disposizione “disastrosa” contenuta in un nuovo disegno di legge metterebbe in pericolo la privacy dei cittadini americani che investono in criptovalute. Jerry Brito, direttore esecutivo dell’associazione, ha consigliato a tutti i residenti degli Stati Uniti di contattare i loro consulenti. Questo per informarsi sui possibili problemi di privacy che il nuovo disegno di legge proposto dalla Camera porta con sé.

Criptovalute: privacy in pericolo per gli investitori americani

Stando a quanto commentato da Jarry Brito, le disposizioni dell’America COMPETES Act consentirebbero al Tesoro di vietare segretamente non solo le criptovalute, ma anche qualsiasi transazione ritenuta pericolosa. Tutto questo senza alcun avviso pubblico. Ecco quanto ha dichiarato il direttore di Coin Center:

Abbiamo appena visto un linguaggio nell’America COMPETES Act del 2022 – un disegno di legge apparentemente sulla competitività economica con la Cina – che priverebbe tutte le procedure amministrative e le salvaguardie dall’imposizione dei divieti delle cosiddette “misure speciali” nel Bank Secrecy Act estendendo contemporaneamente l’autorità per tali divieti alle attività di criptovaluta. In breve, concederebbe al Segretario del Tesoro una discrezione incontrollata di vietare alle istituzioni finanziarie (inclusi gli scambi di criptovaluta) la possbilità di offrire ai propri clienti l’accesso alle reti di criptovaluta. Il Segretario non può avvalersi di tale discrezionalità immediatamente, ma non è potere che il Dipartimento dovrebbe avere.

Perché questa sarebbe una pratica evidentemente non corretta secondo Coin Center? Lo ha spiegato molto bene Brito:

In primo luogo, la legge richiede che il Tesoro si impegni in una regolamentazione pubblica prima di istituire un divieto. In secondo luogo, il segretario può imporre un provvedimento speciale di sorveglianza attraverso un semplice provvedimento, ma la sua durata è limitata a 120 giorni e deve essere accompagnata da una regolamentazione pubblica […]. Pur non essendo un pieno giusto processo, queste limitazioni almeno allertano il pubblico. Inoltre offrono al pubblico l’opportunità di commentare il merito o la costituzionalità di una misura speciale.

Insomma, dopo la profezia apocalittica su Bitcoin di una banca, ora i cittadini americani si trovano di fronte a questo pericolo. Purtroppo, tali disposizioni potrebbero influenzare l’andamento delle criptovalute e il sentiment degli investitori.

Fonte: Coin Center
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Pubblicato il
27 gen 2022
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