La prossima settimana, DeepSeek metterà a disposizione di tutti porzioni del codice dei suoi servizi online, in occasione di un evento dedicato all’open source.
DeepSeek renderà open source parti del codice dei suoi servizi online
Non si tratta di semplici esperimenti o progetti in fase embrionale. DeepSeek rilascerà cinque repository di codice completi di documentazione dettagliata, che sono stati implementati in scenari reali e testati direttamente in produzione. Sono strumenti affidabili e pronti all’uso, che la comunità può adottare e riutilizzare senza doverli perfezionare ulteriormente.
I repository sono come scrigni che contengono i gioielli dello sviluppo software: codice sorgente, file di configurazione, documentazione di progetto. Condividerli significa dare a tutti la possibilità di studiare, modificare e migliorare il proprio lavoro. Una mossa che può accelerare il progresso dell’intera industria.
Niente torri d’avorio, solo innovazione dal basso
“Come parte della comunità open source, crediamo che ogni riga condivisa diventi uno slancio collettivo che accelera il viaggio“, ha scritto l’azienda su X. Ha poi annunciato che gli aggiornamenti saranno rilasciati con una frequenza giornaliera, e ha aggiunto un messaggio chiaro: ” Niente torri d’avorio, solo pura energia da garage e innovazione guidata dalla comunità“.
🚀 Day 0: Warming up for #OpenSourceWeek!
We're a tiny team @deepseek_ai exploring AGI. Starting next week, we'll be open-sourcing 5 repos, sharing our small but sincere progress with full transparency.
These humble building blocks in our online service have been documented,…
— DeepSeek (@deepseek_ai) February 21, 2025
DeepSeek ha già dimostrato di credere nell’open source. In passato ha rilasciato i suoi modelli AI come R1 con licenze permissive. Questa strategia ha avuto un impatto significativo sul settore, costringendo anche i giganti dell’AI a rivedere le proprie posizioni. Perfino Sam Altman, CEO di OpenAI, ha riconosciuto che il lavoro della startup cinese ha contribuito a ridurre il vantaggio tecnologico della sua azienda. Altman ha lasciato intendere che OpenAI potrebbe rendere open source più tecnologie in futuro.