Digital Markets Act: Booking è il settimo gatekeeper

Digital Markets Act: Booking è il settimo gatekeeper

La Commissione europea ha designato Booking come gatekeeper, quindi dovrà rispettare il DMA, mentre su X è stata avviata un'indagine di mercato.
Digital Markets Act: Booking è il settimo gatekeeper
La Commissione europea ha designato Booking come gatekeeper, quindi dovrà rispettare il DMA, mentre su X è stata avviata un'indagine di mercato.

La Commissione europea ha annunciato che Booking è un gatekeeper, quindi deve rispettare gli obblighi e i divieti del Digital Markets Act (DMA). Si salvano invece X Ads e TikTok Ads. Per quanto riguarda invece la designazione di X è stata avviata un’indagine di mercato per esaminare la contestazione dell’azienda di Elon Musk.

Booking è il settimo gatekeeper

Il termine gatekeeper indica aziende che hanno una posizione dominante nei rispettivi mercati. Il 6 settembre 2023 sono stati designati sei gatekeeper: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft. Sono invece 22 i “Core Service Platform” che devono rispettare il DMA. A fine aprile è stato aggiunto anche iPadOS. A metà febbraio sono stati invece esclusi Bing, Edge, Microsoft Ads e iMessage.

La Commissione europea aveva comunicato il 4 marzo che Booking, ByteDance e X potevano essere designati gatekeeper per il servizio di intermediazione online, TikTok Ads, social network e X Ads. Entro la scadenza prevista (45 giorni) è stato comunicato l’esito, tenendo conto delle osservazioni inviate dalle tre aziende.

Booking è pertanto il settimo gatekeeper, in quanto soddisfa le soglie indicate nel Digital Markets Act (che viene applicato dal 7 marzo), tra cui oltre 45 milioni di utenti attivi al mese e 10.000 utenti business all’anno. Booking ha ora sei mesi di tempo per conformarsi ai principali obblighi, ma alcuni si applicano con effetto immediato.

In base alla documentazione ricevuta, la Commissione ha inoltre deciso di non designare ByteDance e X come gatekeeper per TikTok Ads e X Ads, nonostante superino le soglie. Avviata invece un’indagine di mercato su X, in quanto l’azienda di Elon Musk afferma di non essere un importante gateway tra utenti business e consumatori finali. L’esito verrà comunicato entro 5 mesi.

In caso di violazione del DMA sono previste pesanti sanzioni (fino al 20% delle entrate globali annuali). A fine marzo sono state avviate le prime indagini nei confronti di Alphabet, Apple e Meta.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
13 mag 2024
Link copiato negli appunti