Digitale terrestre, la Rai non si vede: pronta la diffida al Canone TV

Digitale terrestre, la Rai non si vede: pronta la diffida al Canone TV

Il digitale terrestre continua ad avere problemi tanto che in diverse zone non si vedono ancora i canali Rai: parte la diffida al Canone TV.
Digitale terrestre, la Rai non si vede: pronta la diffida al Canone TV
Il digitale terrestre continua ad avere problemi tanto che in diverse zone non si vedono ancora i canali Rai: parte la diffida al Canone TV.

I problemi con il digitale terrestre non sono finiti. Purtroppo sono ancora diverse le zone che in Italia presentano difficoltà di ricezione. Il motivo non è imputabile al fatto che i cittadini non si siano adeguati con apparecchi compatibili alla nuova tecnologia, ma alle strutture obsolete che dovrebbero essere sostituite o aggiornate.

Ciò nonostante, i cittadini che dall’8 marzo 2022 non riescono a vedere i canali della Rai sono comunque obbligati a pagare il Canone TV. Adico, associazione di difesa dei consumatori, ha descritto il Canone Rai definendolo “un servizio oneroso ma inesistente“. Proprio per questo si è mossa per sostenere tutti coloro che si trovano in questa situazione.

Ovviamente, se hai un dispositivo non ancora compatibile con il prossimo standard DVB-T2 ti consigliamo di acquistarne uno. Mancano pochi giorni a che i canali TV in Mpeg-2 si spegneranno sul digitale terrestre. Perciò anticipa questo evento approfittando delle offerte Amazon sui migliori apparecchi. Oggi acquisti il Decoder DVB-T2 Fenner a soli 22,99 euro, invece di 29,99 euro.

Digitale terrestre: avviata una diffida al Canone Rai

La situazione riguardo ad alcune zone d’Italia dove non si vedono i canali Rai sta diventando insostenibile. Dall’8 marzo a oggi sono passati all’incirca nove mesi. Come è possibile che cittadini obbligati a pagare il Canone Rai non possano vedere in modo completo l’offerta televisiva sul digitale terrestre? Ecco perché Adico ha annunciato:

Si chiede di fatto l’esenzione dal pagamento del canone e, in subordine, la restituzione di quanto finora pagato a fronte di un servizio oneroso ma inesistente.

Una decisione obbligata dal fatto che Adico non ha mai ricevuto risposte dalle istituzioni né dalla televisione pubblica italiana in merito a possibili soluzione programmate per risolvere questi disagi. Infatti, nel comunicato ufficiale dell’associazione si legge:

Il comportamento della Rai in questa vicenda è emblematico e sorprendente. Stiamo parlando di un servizio pubblico che se ne frega del proprio pubblico. Il problema non esiste solo a Venezia ma in tutta Italia. Le vittime del disservizio hanno fatto di tutto: cambiato TV, installato filtri, chiamato antennisti, tutto a loro spese. E il risultato è sempre quello: la Rai continua a non vedersi. A farne le spese sono soprattutto le persone anziane, che non utilizzano TV a pagamento e che in molti casi sono affezionate ad alcuni programmi della rete pubblica.

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Pubblicato il
3 dic 2022
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