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Bell'articolo
Grazie Andrea :)AnonimoRe: Bell'articolo
Illuminante, si'Io ci sperooooo!!! :)2008? Me lo segno :)AnonimoRe: Bell'articolo
> Scritto da: Anonimo> Grazie Andrea :)Mi associo. Assai più chiaro del mio professore di informatica teorica.Bubba_Smithio non ci ho capito niente ^_^
:D :D :D :DAnonimoRe: io non ci ho capito niente ^_^
- Scritto da: Anonimo> :D :D :D :DBeh insomma direi che e' chiarissimo!!! Prova a rileggerlo piano :)AnonimoRe: io non ci ho capito niente ^_^
> Beh insomma direi che e' chiarissimo!!! Prova a> rileggerlo piano :)no vabbè, non so nemmeno cosa sia un numero primo ^_^ sono stato attirato dalla grafica trekkiana, sono un fan :)AnonimoRe: io non ci ho capito niente ^_^
non è che sei linuxaro :DAnonimoRe: io non ci ho capito niente ^_^
- Scritto da: Anonimo> > Beh insomma direi che e' chiarissimo!!! Prova a> > rileggerlo piano :)> > no vabbè, non so nemmeno cosa sia un numero primo> ^_^ sono stato attirato dalla grafica trekkiana,> sono un fan :) I computer attuali usano processori in silicio dentro i quali ci sono dei circuiti che accesi e spenti permettono di creare sequenze di 0 e 1.Un computer quantistico invece al posto del silicio usa dei gas e i circuiti realizzati usando le particelle atomiche.Un computer quantistico al 100% (non questo dell'articolo) come potenza di calcolo sarebbe molto più potente di tutti i computer della terra messi insieme.Inoltre la sua costruzione sarebbe estremamente economica perché appunto richiede solo un gas tenuto a una determinata temperatura. Ed avendo all'interno un gas in teoria sarebbe possibile aggiornare l'hardware tramite rete.AnonimoQuale sistema operativo?
Esistono già OS quantici?AnonimoRe: Quale sistema operativo?
rotflAnonimoRe: Quale sistema operativo?
guarda su sourceforge che magari qualche seguae di Stallman ci lavora già gratis!AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> Esistono già OS quantici?Si quelli che hanno costruito il computer sono andati da mediaworld a prenderne uno.AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Esistono già OS quantici?> > Si quelli che hanno costruito il computer sono> andati da mediaworld a prenderne uno.E a che lazzo serve se non c'è il softuer?AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> E a che lazzo serve se non c'è il softuer?Secondo te viene prima realizzato l'hardware e poi il software o il contrario?AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> Esistono già OS quantici?Oh signur :|AnonimoRe: Quale sistema operativo?
Non hai capito vero che questo componente sara' solo un "acceleratore" hardware di determinate operazioni estremamente complesse e lunghe per le CPU normali vero ?AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> Non hai capito vero che questo componente sara'> solo un "acceleratore" hardware di determinate> operazioni estremamente complesse e lunghe per le> CPU normali vero ?Peccato che dall'articolo si evince che è un vero computer e non un'espansione... poi era una battuta... wake up! ;)AnonimoRe: Quale sistema operativo?
- Scritto da: Anonimo> Non hai capito vero che questo componente sara'> solo un "acceleratore" hardware di determinate> operazioni estremamente complesse e lunghe per le> CPU normali vero ?no anzi. Avevo letto un articolo su quark che parlava di questi computer quantistici. In pratica la potenza di calcolo di un processore quantico è immensa....:|marcowebRe: Quale sistema operativo?
in realtà qualcuno si è divertito a progettare un tipo di linguaggio che sfrutterebbe il parallelismo intrinseco dell'hardware.. prima però dobbiamo progettare qualcosa che funzioni vista la fragilità del sistema.. i prototipi di chip che ho visto io (due soli qubit superconduttori, badate bene) avevano una durata di funzionamento coerente di alcuni microsecondi.. sembra una scemenza ma vi assicuro che noi fisici teorici e sperimentali faremmo carte false per arrivare a tempi dell'ordine delle decine di millisecondi.. sarebbe un successo... ripeto che non è una battuta..AnonimoNo more Secrets
Non avete capito nulla. Le implicazioni di un computer quantistico sono inimmaginabili. Se fosse vero (e io ne dubito) che presto riusciranno ad implementare la soluzione dell'algoritmo di Shor, non vi sarebbero più segreti sul web o fuori. Niente sarebbe più crittografabile. Qualsiasi crittografia, da quella che vi fa fare shopping online a quella che protegge le transazioni delle banche, sarebbero "scoperte", leggibili a tutti. Per non parlare della segretezza e della privacy dei cittadini. In sostanza, dovremo tornare ai piccioni viaggiatori. Bye "Byte" web economy...AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> > Non avete capito nulla. Le implicazioni> di un computer quantistico sono> inimmaginabili. Se fosse vero (e io> ne dubito) che presto riusciranno ad> implementare la soluzione dell'algoritmo> di Shor, non vi sarebbero più segreti sul web> o fuori.> > Niente sarebbe più crittografabile. Qualsiasi> crittografia, da quella che vi fa fare shopping> online a quella che protegge le transazioni> delle banche, sarebbero "scoperte", leggibili> a tutti. Per non parlare della segretezza e > della privacy dei cittadini.> > In sostanza, dovremo tornare ai piccioni> viaggiatori. Bye "Byte" web economy...O forse si potrà implementare una crittografia migliaia di volte più potente...AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> O forse si potrà implementare una crittografia> migliaia di volte più potente...Non è con le costanti che migliori la crittografia attuale.AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > O forse si potrà implementare una crittografia> > migliaia di volte più potente...> > Non è con le costanti che migliori la> crittografia attuale.vangeloAnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> > Non avete capito nulla. Le implicazioni> di un computer quantistico sono> inimmaginabili. Se fosse vero (e io> ne dubito) che presto riusciranno ad> implementare la soluzione dell'algoritmo> di Shor, non vi sarebbero più segreti sul web> o fuori.Certo, e secondo te le organizzazioni commerciali come le banche stanno lì a guardare?> Niente sarebbe più crittografabile. Qualsiasi> crittografia, da quella che vi fa fare shopping> online a quella che protegge le transazioni> delle banche, sarebbero "scoperte", leggibili> a tutti. Per non parlare della segretezza e > della privacy dei cittadini.Vabbè, qua stiamo andando verso la fantascienza.> In sostanza, dovremo tornare ai piccioni> viaggiatori. Bye "Byte" web economy...Sullo stesso principio della computazione quantistica viaggia anche la nuova crittografia quantistica.E questa, purtroppo o per fortuna, non è più ricerchina o sviluppo, ma prodotti ( http://www.idquantique.com/products/network.htm)Il problema, per te che scrivi delle cose a caso, è che hai sottomano pgp o se va bene gpg e quando hai capito cos'è la crittografia ellittica ti stappi una spuma da 5 euro per festeggiare.La crittografia quantistica si basa sulla perturbabilità dei dati trasmessi su quanti: se tu intercetti--> cambi il dato e se ne accorgonose tu intercetti e ritrasmetti (man in the middle) --> cambi il dato e se ne accorgonose tu interferisci --> cambi il dato e se ne accorgonoSe non sono stato chiaro, qui c'è un'introduzione :http://www.idquantique.com/products/files/vectis-understanding.pdfIl problema è che per fare questo tipo di crittografia servono dispositivi, tipo Random Number Generators e reti di trasmissione dai costi diversi di quelli di adesso, tantevvero che per ora conviene solo alle banche.Ma come è sempre stato, arriverà anche per l'utenza normale.almeno speriamo...bekaRe: No more Secrets
Con l'avvento di questi computer finalmente potremo dare inizio a un era di pace e libertà.Tutto sarà tutto e il nulla si volatizzerà.Ma come è possibile digitare su una tastiera quantistica?AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> Ma come è possibile digitare su una tastiera> quantistica?Devi modulare i qubit attraverso la maggiore o minore apertura delle chiappe, in sincronia con una corpulenta scoreggiaAnonimoRe: No more Secrets
> Ma come è possibile digitare su una tastiera> quantistica?Bisogna essere bravi dattilografi visto che se osservi i tasti questi cambiano....AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: beka> Il problema è che per fare questo tipo di> crittografia servono dispositivi, tipo Random> Number Generators e reti di trasmissione dai> costi diversi di quelli di adesso, tantevvero che> per ora conviene solo alle banche.Ok ma per il momento si può utilizzare solo con linee in fibra ottica e i due nodi non devo essere distanti più di 100m uno dall'altro.AnonimoRe: No more Secrets
hem.... conviene alle banche? Può essere, ma se vedi i software e l'hardware che usano le banche ti vengono i penotti verdi dal ribrezzo! Per carità, OS/390 è un bel sistema operativo, ma è rimasto indietro di 20 anni!zanacRe: No more Secrets
- Scritto da: zanac> hem.... conviene alle banche? Può essere, ma se> vedi i software e l'hardware che usano le banche> ti vengono i penotti verdi dal ribrezzo! Per> carità, OS/390 è un bel sistema operativo, ma è> rimasto indietro di 20 anni!... OS/390 o AS/400 20anni fa erano 20 anni avanti....AnonimoRe: No more Secrets
> carità, OS/390 è un bel sistema operativo, ma è> rimasto indietro di 20 anni!forse perchè è 20 anni che non crasha?AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: beka> E questa, purtroppo o per fortuna, non è più> ricerchina o sviluppo, ma prodotti (> http://www.idquantique.com/products/network.htm)http://www.idquantique.com/products/quantis.htmChe bellezza... la voglio... qualcuno sa quanto costa???In Linux crea /dev/qrandom....... potrei finalmente riempire gli hard-disk di numeri random _veri_ in breve tempo con questa scheda (prima di procedere alla crittazione).......malefici tentatori.....La voglioooooooooooooooooooo!!!! :'( :'( :'(AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Wakko Warner> - Scritto da: beka> > E questa, purtroppo o per fortuna, non è più> > ricerchina o sviluppo, ma prodotti (> > http://www.idquantique.com/products/network.htm)> > http://www.idquantique.com/products/quantis.htm> > Che bellezza... la voglio... qualcuno sa quanto> costa???> In Linux crea /dev/qrandom....... potrei> finalmente riempire gli hard-disk di numeri> random _veri_ in breve tempo con questa scheda> (prima di procedere alla crittazione)...> > ....malefici tentatori.....> > La voglioooooooooooooooooooo!!!! :'( :'( :'(Fammi indovinare, poi fai un'autodelazione anonima alla BSA e ti godi lo spettacolo di BSA e GdF che stanno vent'anni o più a cercare di decrittare un HD pieno di numeri random, convinti che nasconda gli ultimi "capolavori" di Britney Spears e Maroon 5 copiati illegalmente?AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> > Non avete capito nulla. Le implicazioni> di un computer quantistico sono> inimmaginabili. Se fosse vero (e io> ne dubito) che presto riusciranno ad> implementare la soluzione dell'algoritmo> di Shor, non vi sarebbero più segreti sul web> o fuori.Vabbe' ma chi se ne frega di questo.I vantaggi invece sarebbero immensi in molteplici campi tra cui la medicina, sarebbe la scoperta più importante della storia dell'uomo.AnonimoMa sei fuori?
> Niente sarebbe più crittografabile. Qualsiasi> crittografia, da quella che vi fa fare shopping> online a quella che protegge le transazioni> delle banche, sarebbero "scoperte", leggibili> a tutti. Per non parlare della segretezza e > della privacy dei cittadini.Ma sei fuori?Solo una parte degli algoritmi utilizzati e noti alla crittografia sono parallelizzabili, tra cui questo in questione usato per la parte pubblica del pgp/gpg.Altri problemi non lo sono e avere un computer ad infiniti qbit non aiuta di una virgola a forzare uno di questi, come l'aes o l'arc4.Potrebbe essere una brutta batosta solo per parecchi (non tutti) degli algoritmi a chiave pubblica e quasi nessuno di quelli a chiave privata, di certo obbligherà ad una selezione di cosa usare e cosa no, come è sempre successo.Dopotutto nessuno usa più il cifrario di Cesare, domani probabilmente nessuno userà più il problema di fattorializzazione dei numeri primi, ma altri ce ne sono che non sono parallelizzabili e quindi un computer normale ed un computer quantistico li affronteranno allo stesso modo.AnonimoRe: Ma sei fuori?
- Scritto da: Anonimo> > Niente sarebbe più crittografabile. Qualsiasi> > crittografia, da quella che vi fa fare shopping> > online a quella che protegge le transazioni> > delle banche, sarebbero "scoperte", leggibili> > a tutti. Per non parlare della segretezza e > > della privacy dei cittadini.> Ma sei fuori?> Solo una parte degli algoritmi utilizzati e noti> alla crittografia sono parallelizzabili, tra cui> questo in questione usato per la parte pubblica> del pgp/gpg.> Altri problemi non lo sono e avere un computer ad> infiniti qbit non aiuta di una virgola a forzare> uno di questi, come l'aes o l'arc4.> Potrebbe essere una brutta batosta solo per> parecchi (non tutti) degli algoritmi a chiave> pubblica e quasi nessuno di quelli a chiave> privata, di certo obbligherà ad una selezione di> cosa usare e cosa no, come è sempre successo.> Dopotutto nessuno usa più il cifrario di Cesare,> domani probabilmente nessuno userà più il> problema di fattorializzazione dei numeri primi,> ma altri ce ne sono che non sono parallelizzabili> e quindi un computer normale ed un computer> quantistico li affronteranno allo stesso modo.afaik la fattorializzazione non è parallelizzabile. Eppure con l'algoritmo di shor e un computer quantistico...avvelenatoRe: Ma sei fuori?
- Scritto da: avvelenato> afaik la fattorializzazione non è> parallelizzabile. Lo èAnonimoRe: No more Secrets
Verissimo, la crittografia tradizionale si vaporizzerà in un batter d'occhio quando si potranno avere elaboratori quantistici a costi ragionevoli per un'azienda. Ben per quello la crittografia quantistica è stata portata artificiosamente e volutamente avanti di una decina d'anni rispetto al quantum computing. Gli apparati per QKD sono già in commercio da un po', a costi sensati per istituzioni ed aziende.Il resto è solo una banale conseguenza.AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> Verissimo, la crittografia tradizionale si> vaporizzerà in un batter d'occhio quando si> potranno avere elaboratori quantistici a costi> ragionevoli per un'azienda. Ben per quello la> crittografia quantistica è stata portata> artificiosamente e volutamente avanti di una> decina d'anni rispetto al quantum computing. Gli> apparati per QKD sono già in commercio da un po',> a costi sensati per istituzioni ed aziende.> > Il resto è solo una banale conseguenza.Intendi in pratica che il quantum computing è tenuto artificiosamente indietro... il che implica che probabilmente ci sono centri di ricerca in grado di violare la crittografia non quantistica.AnonimoRe: No more Secrets
- Scritto da: Anonimo> > Intendi in pratica che il quantum computing è> tenuto artificiosamente indietro... il che> implica che probabilmente ci sono centri di> ricerca in grado di violare la crittografia non> quantistica.Questa è solamente una ipotesi non falsificabile. In ogni caso, se centri del genere esistono, il loro tempo macchina costa un'ira di Dio. Questo implica, e lo implica sensu proprio, che non li usano certo per decifrare la corrispondenza PGP tra l'assessore di Roncofritto e la sua ganza.AnonimoMah, se lo dicono loro...
Ma finora ci credo poco.Ho trovato una spiegazione di massima qui:http://alumni.imsa.edu/~matth/quant/299/paper/node21.htmlPer quel poco che ricordo, e per quel meno che ci ho sempre capito, per fattorializzare un gigantesco numero, un calcolatore quantistico dovrebbe avvalersi di una serie infinita di repliche di se stesso esistenti in universi paralleli, supponendo che uno di loro trovi la sequenza di qbits esatta e ci sia un modo per collassare i qbits in quella sequenza. Per me e` arabo. A ogni modo, qui con lo spuntare di universi paralleli le cose si farebbero gia` piuttosto teoriche, no?Nel caso di quest'algoritmo mi sembra di capire che l'ambizione sia ridotta al calcolo di un'indizio che, elaborato poi da un computer normale, lo aiuterebbe a concentrare i suoi sforzi per arrivare al risultato.Sembra anche implicare un registro di memoria diviso in due parti che si trovano in uno stato di "entanglement", quando dice che misurando lo stato della seconda parte collassa la funzione d'onda della prima in un modo che e` coerente col contenuto della seconda.Gia` in precedenza avrebbe caricato una "superposition" (immagino "sovrapposizione") di stati nella prima parte del registro, e gia` qui vorrei sapere come ce la mettono, una determinata sovrapposizione.A un certo punto parla di fare una DFT su un registro... mah? come fai a fare una DFT su un singolo valore, mi viene da pensare? Ma a quanto pare e` un registro quantistico, e quindi in qualche modo che, per inciso, non capisco, forse risulta contenere una serie di valori a seconda di come boh? di come lo si guarda? di quante volte lo si guarda? Ecco, li` le cose si fanno ancora piu` oscure.Che dire?Boh?Potrei anche aver detto una gran massa di cazstronbischidiozstupidaggini, per usare una sovrapposizione di stati in una parola... c'e` qualcuno in sala che puo` fare luce in termini possibilmente un po' piu` comprensibili (un po', mica tanto...)?Mavaff... va a finire che mi tocchera` confondermici (come tutti quelli che hanno provato a studiarla), co' 'sta teoria quantistica... se questi ce la fanno davvero, pero`... eh? Per ora resto felicemente determinista.AnonimoRe: Mah, se lo dicono loro...
- Scritto da: Alex¸tg> Ma finora ci credo poco.> Ho trovato una spiegazione di massima qui:>http://alumni.imsa.edu/~matth/quant/299/paper/node21.html[cut]Perchè non provi a leggerti anche gli altri nodi, visto che tra l'altro la pagina che citi parla dell'algoritmo di Shor che non sarà implementabile su questo sistema? :)AnonimoRe: Mah, se lo dicono loro...
- Scritto da: Anonimo> Perchè non provi a leggerti anche gli altri nodi,> visto che tra l'altro la pagina che citi parla> dell'algoritmo di Shor che non sarà> implementabile su questo sistema? :)Ehm... si`, li ho trovati dopo.Oddio, sono un po' tantini... c'e` anche un simulatore in C.Non sara` implementabile?* va a rileggere l'articolo *aaah! ecco! Secondo D-Wave Systems questo elaboratore quantistico non sarà in grado di implementare l'algoritmo di Shor sorry, m'era sfuggito il "non".Sara` l'insonnia... maledette le tre di notte, mi sveglio un mucchio di volte alle tre di notte. E ora m'e` anche venuta fame...Mah, meno male... prometto di leggere tutto il pappier piu` tardi, ma per ora sembra che la mia fede nel determinismo sia (quasi) salva. :D==================================Modificato dall'autore il 24/06/2005 4.54.21AnonimoRe: Mah, se lo dicono loro...
- Scritto da: Alex¸tg> Sara` l'insonnia... maledette le tre di notte, mi> sveglio un mucchio di volte alle tre di notte. E> ora m'e` anche venuta fame...Vai a mangiare vai 8)AnonimoFinita la crittografia a chiave pubblica
come da oggettoAnonimoDecoerenza
A me puzza parecchio di auto promozione per racimolare investimenti e vi dico perchè. Lavoro nel campo della quantum computing (proprio sui dispositivi a superconduttore) all'università (c'è un grosso progetto finanziato dalla UE al riguardo).. Il caso vuole che il mio lavoro sia proprio sull'analisi degli effetti del "rumore" che provoca decoerenza.. Non esiste ancora una tecnica sperimentale per risolvere questo problema.. O meglio, ce ne sono diverse ma tutte teoriche (sottospazi privi di decoerenza, disaccoppiamento dinamico, effetto Zeno).. Quella sperimentale più utilizzabile al momento (la usano in Francia nel gruppo di Daniel Esteve e loro sono i migliori al mondo assieme al gruppo giapponese di Nakamura) è quella dello spin-echo presa a prestito dalla risonanza magnetica nucleare.. In effetti, per limitare i danni, cerchiamo di usare delle configurazioni dei dispositivi che si "autoproteggano" (lo so che sembra arabo ma sto cercando di tradurre a parole delle equazioni abbastanza complicate).. Tra poco infatti presenteremo dei risultati abbastanza interessanti sulla stabilità di alcuni particolari sistemi e un altro sta per esere pubblicato.. Quello che mi puzza di questa storia è l'assoluta mancanza di articoli che riguardino questo aspetto del controllo sui dispositivi (gli articoli pubblicati dai ricercatori di questa azienda, consultabili gratuitamente su ww.arxiv.org, non fanno mai menzione della questione focalizzandosi quasi sempre sulle tecniche costruttive e sulle caratteristiche sperimentali.. Non c'è un protocollo di correzione deggli errori insomma). Sono comunque molto curioso al riguardo (soprattutto per curiosità scientifica).. Staremo a vedere.. La concorrenza fa sempre bene..AnonimoRe: Decoerenza
- Scritto da: Anonimo> A me puzza parecchio di auto promozione per> racimolare investimenti e vi dico perchè.Anche a me, ma non lavorandoci non so dire perche`, salvo che mi sembra strano che tutt'a un tratto zac, eccoci quasi pronti... mah...> Il caso vuole che il mio lavoro sia> proprio sull'analisi degli effetti del "rumore"> che provoca decoerenza.. Non esiste ancora una> tecnica sperimentale per risolvere questo> problema..Cioe`, quando misurano un qbit, c'e` troppo rumore?Matematicamente forse l'ho capito cos'e` un qbit, ma fisicamente a cosa potrebbe corrispondere? All'orientamento dello spin di un elettrone? Alla polarizzazione di un fotone? Quando queste grandezze non sono definite perche` nessuno le ha misurate lungo un certo asse?Boh?Premetto che ho le idee molto scure.> O meglio, ce ne sono diverse ma tutte> teoriche (sottospazi privi di decoerenza,> disaccoppiamento dinamico, effetto Zeno)..Ah! L'effetto Zeno: questo e` chiaro... il qbit prova continuamente a smettere di fumare ma non ci riesce... :DAnonimoRe: Decoerenza
Uhm, uhm, uhm...Be', in effetti e` sempre stato difficile da immaginare.Pero` metto da parte gli indizi che mi hai dato, e li ammonticchio insieme agli altri: con calma, e magari metabolizzando lentamente le equazioni che ho trovato, forse ci capiro` un po' di piu`.Non ti faccio perdere altro tempo, e in conclusione ti ringrazio per i chiarimenti (e per gli scurimenti, pazienza, ma so bene che non e` colpa tua, oddio anche se probabilmente non e` neanche mia: come anche molti fisici di chiara fama sottolineano, e` obiettivamente una materia oscura).Oh, l'odio verso un particolare ambito? Capisco, capisco.Figurati che io sono un programmatore che odia l'OOP implementata dal C++. Piu` generalmente non vedo di buon occhio il concetto di OOP, ma la sopporto in altri linguaggi. Il C++ proprio mi fa schifo. Forse perche` e` diventato il piu` usato e magari mi sembrerebbe di essere un pecorone a usarlo (faccio quello che fanno tutti). Io tendo a essere alquanto ribelle...AnonimoRe: Decoerenza
Un ribelle cobolista mi mancava.Grazie di esistere!AnonimoRe: Decoerenza
- Scritto da: Alex¸tg> Figurati che io sono un programmatore che odia> l'OOP implementata dal C++. Piu` generalmente non> vedo di buon occhio il concetto di OOP, ma la> sopporto in altri linguaggi. Il C++ proprio mi fa> schifo. Forse perche` e` diventato il piu` usato> e magari mi sembrerebbe di essere un pecorone a> usarlo (faccio quello che fanno tutti). Io tendo> a essere alquanto ribelle...Oltre ad essere "di massa" (e già questo basterebbe a non usarlo), è anche una delle peggiori implementazioni OOP sulla faccia della terra. I puristi della OOP usano solo SmallTalk ed Eiffel !Quanto alla crittografia: il concetto stesso che uno debba farsi i cazzi degli altri andando a ficcare il naso in cose che non lo riguardano minimamente mi fa decisamente schifo. La crittografia è solo una cervellotica conseguenza della tendenza delinquenziale di alcuni subumani, privi di senso della proprietà e anche del senso della sacra reciprocità del farsi i cazzi propri...AnonimoRe: Decoerenza
> se prendo un fotoneGià prendere un fotone è un bel paio di maniche: è piccolissimo e viaggia alla velocità della luce.> Cioe` l'indeterminazione va perduta e il fotone> di cui sopra be'... si polarizza almeno un po',> tende a favorire determinati orientamenti?> [...]> Cioe`, a forza di polarizzare il fotone in un> senso, a un certo punto non reagisce piu` a una> singola, sporadica polarizzazione in un altro?Ste domande sembrano quelle che mi facevo in terza media sulla relatività. Dovresti smettere di torturarti e affrontare il toro per le corna ovvero iscriverti a un corso universitario - oppure, se non vuoi pagare le tasse o non t'interessa l'intero corso di laurea o non t'interessa magonare agli esami, non t'iscrivi e t'infili semplicemente nelle aule ché le lezioni sono pubbliche.Così poi ne saprai ancor meno, ma sarà un'ignoranza molto precisa.Quel che è frustrante della meccanica quantistica è che mentre sono ancora qui che cerco di capirla c'è fior di gente che non l'ha capita meglio di me (altrimenti saprebbe spiegarmi ciò che non capisco) e già ne studia applicazioni pratiche.Gatto SelvaggioRe: Decoerenza
- Scritto da: Gatto Selvaggio> Quel che è frustrante della meccanica quantistica> è che mentre sono ancora qui che cerco di capirla> c'è fior di gente che non l'ha capita meglio di> me (altrimenti saprebbe spiegarmi ciò che non> capisco) Non è detto che i fisici quantistici abbiano voglia o tempo di dare spiegazioni dettagliate ad un profano, per pura curiosità.> e già ne studia applicazioni pratiche.I meccanismi dell'elettromagnetismo sono stati un mistero fino ai tempi di Maxwell e compagnia bella, ma i magneti naturali e l'elettricità statica sono state usate nella pratica a più riprese negli ultimi 4000 anni. Un piano inclinato lo sanno usare anche popoli che non hanno neppure la benché minima idea dell'esistenza di equazioni gravitazionali. E allora ? L'ingegneria e la praticoneria dei tecnici hanno sempre preceduto, spesso di secoli, la conoscenza intima delle cause ultime dei fenomeni naturali.AnonimoAC vs DC
Analogic ComputerIn teoria, un computer in grado di risolvere problemi di complessità infinita, infinitamente più potente (sempre in teoria) di un computer digitale, limitato in ogni sua funzione dagli stati finiti delle "cose" (comunemente, stati elettronici misurabili nei circuiti, aka bit) di cui dispone.Sappiamo tutti come è finita, gli ac erano un bel sogno degli albori dell'informatica ed oggi usiamo computer digitali perchè non si sono trovati modi efficienti di abbattere il rumore dei segnali analogici al punto tale da accedere alla definizione teoricamente (quasi) infinita del segnale, rimanendo su livelli di utilizzabilità enormemente infriori dei computer digitali.La fisica quantistica ci apre nuove strade per costruire macchine teoricamente valide ma solo il futuro ci saprà dire se lo saranno abbastanza da superare i limiti tecnologici di quelle attuali, se ci faranno buttare via hw e sw di oggi, se saranno semplicemente un qualcosa in più da integrare per alcuni scopi settoriali oppure se saranno un flop colossale.Poi consideriamo anche che la matematica non è una opinione e un problema non parallelizzabile resterà tale per cui potere sviluppare in parallelo su infiniti "universi virtuali" lo stesso problema significherà sempre risolverlo nello stesso tempo.Una altra applicazione teorica interessante sarebbe nel bruteforcing, provare tutte le chiavi contemporaneamente sarebbe molto utile (anche se con i keyspace di oggi servirebbero macchine quantistiche con veramente una infinità di stati paralleli!) ma non si potrebbe comunque risolvere il problema di collisioni di chiavi diverse che danno origine a diversi messaggi sensati, aka per estremizzare il concetto pensiamo di cercare di decodificare un one time pad fatto a partire da un true-rng (es un banale misuratore di rumore di fondo che viene xorato al messaggio, due righe di codice) su un messaggio lungo n darà sempre come equiprobabili tutti i messaggi di n bit (compreso il messaggio iniziale!) e quindi la risoluzione immediata del problema porterebbe solo a tutte le possibili soluzioni senza indicare di una virgola quale può essere quella buona!AnonimoRe: AC vs DC
quanto mi manca il liceo quando basandosi su matematica fisica e filosofia si scrivevano enormi coerentissime cazzate....ciao bello, e fuma di menoAnonimoquantum computing - università Pisa
ecco la pagina del corso per chi è interessatohttp://www.di.unipi.it/~dipierro/Didattica/QuantCom/#lectureAnonimoRe: quantum computing - università Pisa
- Scritto da: Anonimo> ecco la pagina del corso per chi è interessato> http://www.di.unipi.it/~dipierro/Didattica/QuantCo> Interessante. Lo leggerò. :)AnonimoMicrosoft Windows Quantum Edition
Sulla scatola ci sarà scritto: data la natura quantistica del sistema, Microsoft Windows QE potrà *anche* funzionare.Ad ogni modo, a me pare che anche gli attuali Windows implementino un pò di logica quantistica. Fanno un pò di cose a caso....dati che spariscono e riappaiono all'improvviso, errori random, blocchi improvvisi...Come si sa... la M$ è sempre avanti!!!AnonimoAHAHAHAAHAHA
- Scritto da: Anonimo> Sulla scatola ci sarà scritto: data la natura> quantistica del sistema, Microsoft Windows QE> potrà *anche* funzionare.> > Ad ogni modo, a me pare che anche gli attuali> Windows implementino un pò di logica quantistica.> Fanno un pò di cose a caso....dati che spariscono> e riappaiono all'improvviso, errori random,> blocchi improvvisi...> > Come si sa... la M$ è sempre avanti!!!Io direi che Linzozz è su questa strada. 1000 distro inutili, sempre instabile, eterni problemi di riconoscimento HW, sempre da ricompilare anche per cliccare un pulsante del mouse, assolutamente non user friendly, non scalabile, architettura vecchia, non esiste uno standard e voi l' osannate.Ma sapete perchè? Perchè non spendete un euro, lameroni dei miei stivali.E graze all' Open Source che l' IBM sta licenziando il personale. Collega il cervello prima di parlare, grazie.AnonimoRe: AHAHAHAAHAHA
> licenziando il personale. Collega il cervello> prima di parlare, grazie.(troll2)prima fatti venire qualche dubbio, poi qualcuno magari perdera' tempo ad ascoltare i tuoi vaneggiamenti.Naturalmente tu sei l'unico non idiota di questo mondo e degli altri, vero ?AnonimoRe: AHAHAHAAHAHA
- Scritto da: Anonimo> prima fatti venire qualche dubbio, poi qualcuno> magari perdera' tempo ad ascoltare i tuoi> vaneggiamenti.> Naturalmente tu sei l'unico non idiota di questo> mondo e degli altri, vero ?Be, la prima gallina che canta ha fatto l' uovo. L' idiota sei tu a questo punto.AnonimoRe: AHAHAHAAHAHA
- Scritto da: Anonimo> prima fatti venire qualche dubbio, poi qualcuno> magari perdera' tempo ad ascoltare i tuoi> vaneggiamenti.> Naturalmente tu sei l'unico non idiota di questo> mondo e degli altri, vero ?Voi troll linari non vi rendete conto che quello che dice Torvald non è il vangelo, ma avete le zucche troppo vuote per comprendere.Continuate a sfruttare un sistema operativo o inoperativo (definizione più appropriata) costruito dal duro lavoro di programmatori frustrati e falliti perchè non avete il coraggio di spendere qualche euro per le licenze Microsoft.Mi fate ridere, pagliacci.AnonimoRe: AHAHAHAAHAHA
Cosa ti ha fatto di male l'Open source?puntomediaticoRe: AHAHAHAAHAHA
- Scritto da: puntomediatico> Cosa ti ha fatto di male l'Open source?RecessioneAnonimoPensavo di essere ignorante...
...ma dopo aver letto questo articolo, di cui non sono riuscito a realizzare il significato di una sola parola......ora ne ho la certezza!Sono ignorante! ;)AnonimoRe: Pensavo di essere ignorante...
- Scritto da: Anonimo> ...ma dopo aver letto questo articolo, di cui non> sono riuscito a realizzare il significato di una> sola parola...> > ...ora ne ho la certezza!> > Sono ignorante! ;)sapiente è colui che sa di non sapere (Socrate)AnonimoRe: Pensavo di essere ignorante...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ...ma dopo aver letto questo articolo, di cui> non> > sono riuscito a realizzare il significato di una> > sola parola...> > > > ...ora ne ho la certezza!> > > > Sono ignorante! ;)> sapiente è colui che sa di non sapere (Socrate)Quindi chi pensa di non sapere è sapiente e viceversa? :)AnonimoRe: Pensavo di essere ignorante...
- Scritto da: Anonimo> Quindi chi pensa di non sapere è sapiente e> viceversa? :)Chi pensa di non sapere in realtà è conscio di non sapere e quindi non sà, ma non è irrecuperabile se lo vuole, mentre chi pensa di sapere in una piccola percentuale c'è la probabilità che potrebbe realmente essere sapiente, ma è molto più probabile che sia semplicemente un ignorante. In genere il vero sapiente non millanta, come il cane grosso non ha bisogno di abbaiare troppo per far paura. ;-)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 giu 2005Ti potrebbe interessare
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Un lettore di feed RSS, qualche strumento per il web, un dottore per il registro e un tuffo nel passato dell'Ascii Art
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