DSA: Commissione UE apre seconda indagine su Meta

DSA: Commissione UE apre seconda indagine su Meta

La Commissione UE ha avviato un'indagine per verificare se Meta ha rispettato gli obblighi in tema di protezione dei minori su Facebook e Instagram.
DSA: Commissione UE apre seconda indagine su Meta
La Commissione UE ha avviato un'indagine per verificare se Meta ha rispettato gli obblighi in tema di protezione dei minori su Facebook e Instagram.

La Commissione europea ha avviato un procedimento formale nei confronti di Meta per la possibile violazione del Digital Services Act (DSA). L’azienda di Menlo Park non avrebbe adottato su Facebook e Instagram le misure necessarie per garantire la salute mentale e fisica dei minori, oltre alla loro privacy. Non è stato inoltre implementato un efficace tool per la verifica dell’età. Si tratta della seconda indagine dopo quella di fine aprile.

Meta rischia pesanti sanzioni

L’apertura del nuovo procedimento è basato sull’analisi del report sulla valutazione dei rischi (inviato da Meta a settembre 2023) e le risposte alle richieste di informazioni inviate dalla Commissione europea a novembre 2023 e marzo 2024.

La seconda indagine verte su tre aree. Meta avrebbe progettato l’interfaccia e gli algoritmi di Facebook e Instagram per sfruttare le debolezze e l’inesperienza di minori, causando comportamenti di dipendenza e/o rafforzando il cosiddetto effetto “tana del coniglio”.

Secondo la Commissione europea, Meta non avrebbe inoltre adottato misure per impedire l’accesso di minori a contenuti inappropriati. In pratica, l’attuale tool per la verifica dell’età non è efficace (simili accuse sono state mosse anche contro TikTok).

Infine, l’azienda di Menlo Park non avrebbe implementato misure sufficienti per garantire la privacy e la sicurezza dei minori, ad esempio tramite le impostazioni predefinite.

Durante l’indagine verranno raccolte ulteriori informazioni. Non è previsto un termine. In caso di violazione del DSA, Meta rischia una multa fino al 6% delle entrate globali annuali.

Un portavoce di Meta ha dichiarato:

Vogliamo che i giovani vivano esperienze online sicure e adatte all’età. Abbiamo sviluppato più di 50 tool e policy per proteggerli. Questa è una sfida che l’intero settore si trova ad affrontare e non vediamo l’ora di condividere i dettagli del nostro lavoro con la Commissione europea.

Meta utilizzerà una combinazione di autodichiarazione e analisi IA per determinare se l’età è quella inserita al momento della registrazione. Inoltre, gli utenti minorenni che cercano di modificare l’età dovranno superare uno specifico test.

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Pubblicato il
16 mag 2024
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