Web – Produrre un sito e i suoi contenuti in modo continuativo ha un costo, così come un costo lo hanno i server e la banda: per queste ragioni l’azienda tedesca MediaBEAM sostiene di avere il diritto di chiedere ai propri utenti di visualizzare tutti i banner che si trovano sulle pagine del sito.
MediaBEAM è così convinta delle sue ragioni da aver messo in piedi un software capace, a suo dire, di individuare i codicilli che consentono a certi utenti di impedire il caricamento dei banner pubblicitari sulle pagine del sito.
L’azienda sostiene che a tutti coloro che si presentano sulle sue pagine con software blocca-banner, il proprio programma propone due alternative prima di consentire l’accesso alle pagine: o vedere la pubblicità, disabilitando il proprio software anti-spot, oppure pagare.
Secondo il CEO dell’azienda, Frank Beckert, è necessario mandare un messaggio chiaro e forte agli utenti: “Le aziende internet sono in crisi. La soluzione è semplice”. Beckert afferma il diritto di MediaBEAM di impedire a chiunque non si adegui alle proprie condizioni l’accesso alle pagine del suo sito.
Il software sviluppato da MediaBEAM verrà commercializzato da questa settimana come “AdKEY” ma certo è presto per capire se potrà avere successo. Per due ragioni: la prima è che la percentuale degli utenti che utilizza questi sistemi di navigazione, quelli che impediscono il caricamento dei banner, è decisamente minoritaria; la seconda è che non tutti i siti potrebbero volersi porre con simili “diktat” nei confronti dei propri utenti.
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alla buon'ora!!!!!
E' un segno dei tempi.Speriamo che cambino anche le liturgie........AnonimoRe: alla buon'ora!!!!!
...PER QUELLO NE DUBITO!!!NON VORREI OFFENDERE, MA CI VUOLE TEMPO E SANGUE A QUANTO SEMBRA, PERCHE' ANCHE IN VATICANO SI DECIDINO A FARSI UN OBBIETTIVO E MODERNO ESAME DI COSCIENZA SUL LORO operato,...e sopratutto sulla TECNICA...sulla quale scarseggiano...AnonimoRe: alla buon'ora!!!!!
Vi ricordo infatti che sito www.vatican.va e' attivo, se non erro, dal '95...AnonimoRe: alla buon'ora!!!!!
- Scritto da: zyxwo> Vi ricordo infatti che sito www.vatican.va> e' attivo, se non erro, dal '95.......e che Marconi, se non erro, aveva a che fare con Radio Vaticana.....AnonimoRe: alla buon'ora!!!!!
- Scritto da: zyxwo> Vi ricordo infatti che sito www.vatican.va> e' attivo, se non erro, dal '95...Storia dell'esperienza internet del Vaticano:- Giugno 95: vengono interpellati vari ISP per far conoscere internet al Vaticano. Sponsor sono Navarro e i suoi collaboratori. Viene interessata anche l'APSA (dove attualmente risiede il tutto). Per 6 mesi ho fatto tanta, ma proprio taaaaaaaanta informazione e consulenza.- Dicembre 95: il Vaticano decide di andare con ITnet per il servizio. Io vengo spostato a tempo pieno per seguire il progetto Vaticano. Il primo sito web è installato su macchine Alpha e il mail server dove scrivere ad una casella postale per il Santo Padre era una 486 linux installato dal sottoscritto 8^)- Fine 96, Inizio 97: Sua Emminenza il Cardinal Schotte ha il suo PC configurato con Internet. Indovinate chi fa il tutto? ;)E così via :)) Anzi, mo faccio uno squillo in Vaticano per fargli le mie congratulazioni per questa notizia che mi fa MOLTO piacere leggere :)Uno puo' essere o meno d'accordo con la religione, ma vi posso assicurare che ci sono persone estremamente intelligenti all'interno del Vaticano, e che trovano Internet un mezzo molto importante sia per il loro lavoro che per la comunicazione con il mondo. Un mezzo importante alla stessa stregua della televisione, del satellite e della radio.AnonimosAtAn was here. this PC owned by sAtAn
:-DAnonimoRe: sAtAn was here. this PC owned by sAtAn
DOL?O!AnonimoSe si rompe....
.... il vescovo che telefona all'assistenza e dice:"Instrumentum computatoris discum (o disco? chi sa le declinazioni di floppy disk?) rottum est"Risp: "Spengas et riavvias" !!!scusate... ma non riesco a togliermi dalla testa questi vescovi che iniziano a parlare in latino di compondenti informatici.... "discum durus.... stampantibus.... quanta memoria ha? "LXIV Megabaitibus"... :)AnonimoRe: Se si rompe....
Hai perfettamente ragione... come mai la chiesa (intesa come organizzazione di uomini che non ha nulla a che fare con Dio/Gesù/ecc) deve sempre distinguersi dal resto del mondo? In nome di Dio? Ma fatemi il piacere...AnonimoRe: Se si rompe....
oh, un po' di umorismo nella vita?mamma mia, rilassatevi!Capisco che uno legge PI appena arrivato in ufficio, con la carogna sulle spalle, i postumi delle canne della sera prima, la lite col vigile alle 9.10...Pero sto forum sta diventando il serbatoio degli inazzati d'Italia...Sempre posta sopra le righe...AnonimoRe: Se si rompe....
SEI UN GRANDE!!!!!!!!! :-)))))))))))))))))))UN MITO!!!!!! :-))))))))))))))))AnonimoMa se invece di crocefiggerli....
Al tempo dei romani li avessero impalati come facevano gli arabi...La religione cattolica avrebbe avuto lo stesso carisma ???Vi immaginate nelle aule delle elementari attaccato al muro sopra alla lavagna in che posizione sarebbe l'immaginetta sacra ? (senza contare la faccia che farebbe).E la gente che ha le stimmati ??? Dove le avrebbe ???AnonimoRe: Ma se invece di crocefiggerli....
- Scritto da: Caine> Al tempo dei romani li avessero impalatiLOLAnonimoRe: Ma se invece di crocefiggerli....
io penso che se ci fosse stata codesta usanza costi, jesus christ, sarebbe andato a nascere in un'altra regione del mondo...te che dici?!...ora, o che ne vedi parecchi di presidenti, attori seri(no porno), calciatori toh, occhenesoio...fotografati e messi in copertina a sedere su un cesso, o mentre si spalmano la crema antiemorroidi?......beh,.....EGLI E' UNA SUPERSTAR!!......E COMUNQUE, anche se fosse andata come hai confabulato te, ci sarebbero stati gli artisti a rendere meno volgare il misfatto....(....PERO'SO' SCIVOLATO DALLA SEDIA QUANDO L'HO LETTO!!!)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 1 ott 2001Ti potrebbe interessare