EFF, Google recluta un cane da guardia

EFF, Google recluta un cane da guardia

Il legale e portavoce dell'associazione a tutela dei diritti digitali sarà consulente per la Grande G. Si occuperà di diritto d'autore
Il legale e portavoce dell'associazione a tutela dei diritti digitali sarà consulente per la Grande G. Si occuperà di diritto d'autore

Si sono fronteggiati sui nodi aggrovigliati dalle tecnologie e da un quadro normativo non sempre cristallino, lavoreranno ora fianco a fianco: Google può contare fra le sue schiere Fred Von Lohmann , legale di Electronic Frontier Foundation ( EFF ), specializzato in diritto d’autore.

Fred Von Lohmann La sua militanza di lunga data nella Foundation a difesa dei diritti dei cittadini connessi in materia di copyright e privacy, di neutralità della rete e di tutela del consumatore, lo ha spesso reso amplificatore della voce dei netizen, lo ha spesso proiettato nelle aule di tribunale. Von Lohmann, 42 anni, ha fra l’altro rappresentato Grokster nell’epocale scontro con i colossi dei contenuti: nonostante nel 2005 la Corte Suprema degli Stati Uniti abbia dato ragione a MGM, condannando le piattaforme di sharing, il caso ha segnato un solco nella giurisprudenza statunitense, con i primi due gradi del processo conclusi a favore coloro che producevano software usato dagli utenti per lo sharing ma non esplicitamente dedicato alla condivisione illegale.

Von Lohmann, riporta ora CNET e conferma lo stesso legale senza sbottonarsi, sarà a Mountain View in qualità di consulente senior in materia di diritto d’autore . Uno scenario nel quale Google si trova spesso a dover muovere, e nel quale ha proprio nelle scorse ore conseguito un successo nel determinante caso Viacom-YouTube . Le sfide che potrebbero attendere Von Lohmann? La negoziazione con gli editori librari per Google Books , frangente nel quale EFF non ha peraltro risparmiato gli affondi , e con gli editori che operano nel settore dell’informazione per Google News . Ma potrebbe essere coinvolto anche nella gestione di strategie per piattaforme come YouTube, capaci di alimentare casi che stiracchiano spesso le pieghe della legge. O l’inquadramento di un servizio imminente come Google Music , nel quale si vorranno far convivere le istanze dei detentori dei diritti e quelle di un nuovo mercato dei contenuti.

In questo intricato scenario la Grande G potrà contare su un combattente agguerrito. Per sbrogliare nodi intricati affidandosi ai suoi valorosi trascorsi, per mostrare ai netizen che non teme di confrontarsi con i cani da guardia dei diritti della rete.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
24 giu 2010
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