Elenchi Telefonici Fantasma mai consegnati: come richiedere rimborso a TIM

Elenchi Telefonici Fantasma mai consegnati: come richiedere rimborso a TIM

TIM avrebbe addebitato in bolletta il costo di elenchi telefonici fantasma mai consegnati: se sei vittima scopri come richiedere un rimborso.
Elenchi Telefonici Fantasma mai consegnati: come richiedere rimborso a TIM
TIM avrebbe addebitato in bolletta il costo di elenchi telefonici fantasma mai consegnati: se sei vittima scopri come richiedere un rimborso.

Una vicenda singolare sta vedendo come protagonisti e vittime alcuni clienti TIM che si sono visti addebitare il costo di elenchi telefonici fantasma in bolletta senza averli mai ricevuti. Ad aver fatto emergere il fatto è stata l’associazione per la tutela dei consumatori Codacons con un comunicato stampa ufficiale pubblicato sul suo sito.

Nello specifico si legge: “Numerosi consumatori si sono recentemente rivolti al Codacons segnalando un presunto inadempimento da parte di TIM in merito alla consegna degli elenchi telefonici nei confronti degli utenti“. Il costo alla voce “corrispettivo annuo elenchi telefonici/consegna elenchi telefonici” è di 3,90 euro per i privati e 5 euro per le società.

Tuttavia, questi elenchi telefonici fantasma non sono mai stati realmente consegnati, secondo quanto denunciato da numerosi consumatori che si sono rivolti a Codacons. Prontamente, l’associazione si è attivata per intervenire a tutela degli utenti. Questo perché “tale condotta, se confermata, lederebbe i diritti dei consumatori i quali, si vedrebbero addebitare un importo per un servizio apparentemente non reso“.

Il Codacons ha deciso dunque di scendere in campo per offrire assistenza agli utenti coinvolti, mettendo a loro disposizione un’istanza di diffida attraverso la quale richiedere il rimborso degli importi pagati per elenchi telefonici mai consegnati“, ha dichiarato l’associazione.

Come chiedere un rimborso a TIM per gli elenchi telefonici fantasma

Il caso degli elenchi telefonici fantasma di TIM sta facendo il giro dello “stivale”. Se fosse confermato, l’addebito di tale servizio, mai consegnato agli utenti, risulterebbe scorretto e non autorizzato. Proprio per questo Codacons ha avviato un procedimento tramite il quale le vittime possono inviare una istanza/diffida a TIM.

Cliccando su questo link il consumatore può compilare e scaricare il documento da trasmettere a Tim S.p.A.. Al suo interno la richiesta di “rimborso delle somme illegittimamente addebitate a titolo di consegna per gli elenchi telefonici“. L’associazione consiglia di inviare la diffida e l’eventuale risposta di TIM in copia conoscenza all’indirizzo email info@codacons.it.

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Pubblicato il
14 mag 2025
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