La permanenza di Elon Musk nei corridoi della Casa Bianca come membro dell’amministrazione Trump potrebbe essere agli sgoccioli. Alcuni fedelissimi del presidente USA (per ovvie ragioni rimasti anonimi) hanno riferito a testate d’oltreoceano che i due avrebbero già preso la decisione, in attesa di ufficializzarla entro le prossime settimane.
I fedelissimi di Trump contro Elon Musk
In caso di conferma, il numero uno di Tesla e SpaceX tornerebbe a occuparsi dei suoi business, come prima della discesa in campo. Dovrebbe invece rimanere operativo il dipartimento DOGE di cui è stato nominato responsabile.
Si tratta di una decisione maturata da Musk o imposta da Trump? La seconda. Le fonti parlano di una frustrazione sempre più evidente manifestata da alcuni membri dell’amministrazione USA nei confronti dell’uomo più ricco al mondo, da qualcuno ormai ritenuto un peso politico
, per via della sua imprevedibilità e non solo. Nel mirino anche la sua strategia comunicativa, poco istituzionale e più che altro basata su post affidati al social X.
Solo poche settimane fa, rappresentanti della Casa Bianca avevano ribadito la volontà di andare oltre le limitazioni imposte dal cosiddetto 130-day cap. È la regola secondo cui un dipendente pubblico temporaneo non può prestare il suo servizio per più di 130 giorni in un anno. La scadenza è al momento prevista per fine maggio o inizio giugno.
Le smentite: solo fake news
Le voci di corridoio sono subito state smentite. Prima lo ha fatto Karoline Leavitt, con un post in cui etichetta lo scoop come spazzatura
. Poi è intervenuto il diretto interessato, definendola una fake news
.
Ricordiamo che Musk si è speso durante la campagna elettorale per il ritorno di Trump alla Casa Bianca e non solo in termini economici. Inevitabilmente, il suo impegno sul fronte politico e amministrativo lo ha distolgo dalle attività alla guida delle sue aziende.
Aggiornamento: Trump ha dichiarato che, con tutta probabilità, Musk lascerà la sua amministrazione entro i prossimi mesi, per tornare a occuparsi delle sue aziende.