In settimana dovrebbe essere annunciata la fine dell’indagine avviata dalla Commissione europea nei confronti di Meta il 25 marzo 2024. Anche se la possibile sanzione non dovrebbe essere molto elevata, Mark Zuckerberg vuole “passare alla cassa” dopo aver appoggiato le iniziative di Donald Trump.
Zuckerberg vincerà la scommessa?
Come è noto, Zuckerberg ha incontrato diverse volte Trump nella sua residenza in Florida. Meta ha donato un milione di dollari al fondo per l’organizzazione degli eventi relativi all’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, smantellato il team che si occupava della diversità e sostituito il programma di fact-checking con le note della collettività. Tutte decisioni di “destra” per compiacere l’inquilino della Casa Bianca.
In base ai risultati preliminari dell’indagine, la Commissione europea ha accertato la violazione del Digital Markets Act con il modello “Pay or Consent” introdotto per Facebook e Instagram. Gli utenti devono sottoscrivere un abbonamento per evitare l’uso dei dati personali a scopo pubblicitario. Meta rischia quindi una sanzione fino al 10% delle entrate globali annuali.
L’azienda di Menlo Park dovrà probabilmente offrire una versione gratuita di Facebook e Instagram senza inserzioni personalizzate. Ciò comporterà una drastica riduzione delle entrate pubblicitarie in Europa. Zuckerberg spera quindi nell’intervento diretto di Trump, eventualmente sfruttando la minaccia di ulteriori dazi (oltre a quelli che verranno applicati dal 2 aprile).
Secondo il Wall Street Journal, alcuni dirigenti di Meta hanno incontrato funzionari dell’amministrazione Trump per discutere della questione e cercare di contrastare la prossima decisione della Commissione europea. Nelle prossime ore si scoprirà se Zuckerberg avrà raggiunto il suo scopo.