Ensemble Studios non giocherà più

Ensemble Studios non giocherà più

La casa di produzione di proprietà di Microsoft, nota per la serie Age of Empires, chiude i battenti. Da Redmond arrivano brutte notizie. Resta qualche dubbio sulle ragioni
La casa di produzione di proprietà di Microsoft, nota per la serie Age of Empires, chiude i battenti. Da Redmond arrivano brutte notizie. Resta qualche dubbio sulle ragioni

Dopo 13 anni di attività, gli uffici della texana Ensemble Studios chiuderanno i battenti. Alla software house specializzata nella produzione di videogame strategici, acquisita da Microsoft nel 2001, verrà staccata la spina dopo il rilascio dell’ultima fatica attualmente in lavorazione: Halo Wars , uno strategico in tempo reale per Xbox 360 atteso per l’inizio del 2009.

Una immagine del prossimo Halo Wars Le voci su questa possibile decisione si rincorrevano da giorni, ma è stato solo in queste ore che da Redmond è giunta la conferma ufficiale : “Microsoft ha deciso di chiudere gli Ensemble Studios dopo il completamento di Halo Wars – recita un comunicato – Dopo la chiusura, il team alla guida di Ensemble formerà un nuovo studio e ha accettato di provvedere al supporto di Halo Wars nonché di lavorare su altri progetti con i Microsoft Game Studios”.

La decisione di mettere la parola fine a quasi tre lustri di successi, spiega BigM, non è dipesa dal rendimento dei dipendenti della software house texana: “Si tratta di una decisione basata su ragioni fiscali, che tende a mantenere i MGS (Microsoft Game Studios, ndr) su un percorso di crescita”. In ogni caso, Microsoft stessa si è impegnata a tentare di riassorbire quanti più tecnici possibile all’interno di altre sue strutture di sviluppo ludico, o all’interno dell’azienda stessa.

Quasi a voler smentire sul nascere ogni voce di possibile contrazione del mercato , o persino di crisi, il comunicato si chiude con una precisazione: “Il nostro investimento nei giochi non è mai stato più sostanzioso”. In ogni caso a Redmond ritengono di voler continuare a puntare su “talenti sia interni che provenienti da partner esterni”, anche grazie a recenti assunzioni di “celebri sviluppatori nel nostro team”.

Qualche dettaglio in più trapela da una lettera , inviata in queste ore a tutti i dipendenti dei Microsoft Games Studios dal capo della divisione Phil Spencer , in cui si spiega cosa accadrà da oggi in avanti per quanto attiene all’organizzazione interna. Spencer si augura infatti di poter “integrare molti di questi talenti creativi (di Ensemble, ndr) all’interno dei MGS o del più ampio team IEB (Interactive Entertainment Business, ndr), dove abbiamo molte posizioni interessanti da offrire”.

Un dettaglio, quello dell’allargamento del team IEB, che potrebbe far pensare ad una sterzata di Microsoft verso lo sviluppo preferenziale per Xbox , a scapito dei titoli per PC. Una possibilità resa più concreta anche dall’annuncio di non avere intenzione di rilasciare un titolo molto atteso come Gears of War 2 per la piattaforma Windows, o dalla sopravvivenza di altri studios come Rare, Lionhead e Turn 10, tutti concentrati sullo sviluppo per la 360.

Oppure, potrebbe trattarsi semplicemente di una reale piccola crisi che sta colpendo il settore dei videogame per PC. A Redmond non vogliono restare con le mani in mano, e hanno deciso di potare subito tutti i rami secchi prima che sia troppo tardi.

Luca Annunziata

( fonte immagine )

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Pubblicato il
11 set 2008
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