Europeana, un valore aggiunto per la cultura

Europeana, un valore aggiunto per la cultura

La valutazione condotta dalla Commissione sulla biblioteca digitale europea conferma l'intenzione di continuare a supportare e finanziare il progetto.
Europeana, un valore aggiunto per la cultura
La valutazione condotta dalla Commissione sulla biblioteca digitale europea conferma l'intenzione di continuare a supportare e finanziare il progetto.

Oltre 51 milioni di contenuti provenienti da più di 3.700 tra biblioteche, musei e gallerie: è quanto offre Europeana, attraverso il portale Collections che si configura come un unico punto d’accesso al patrimonio culturale del vecchio continente. Un’iniziativa messa in campo nel 2005 su proposta di sei governi e capi di stato, arrivata a concretizzarsi nel 2008 con il debutto online.

Dieci anni di Europeana

Oggi, a dieci anni di distanza, la Commissione Europea pubblica l’esito di una valutazione condotta al fine di inquadrare ciò che di buono è già stato fatto e di individuare le aree che presentano invece margini di miglioramento per la propria biblioteca digitale. Il documento condiviso da Bruxelles riassume quanto emerso dall’esame condotto attraverso la costituzione di un comitato indipendente di esperti e una consultazione pubblica online aperta a tutti, accessibile per un periodo pari a dodici settimane. Cinque i criteri considerati, così come stabilito dall’accordo Legiferare Meglio, di cui riassumiamo i passaggi chiave di seguito.

La homepage del portale Europeana Collections

Rilevanza

Europeana ha più che superato i propri obiettivi in termini di quantità di articoli; restano, tuttavia, da migliorare la rilevanza e la qualità dei suoi contenuti e metadati.

Europeana eccelle in quantità, ma non sempre in qualità. L’analisi condotta porta alla luce l’esigenza di una più capillare copertura tematica e geografica (anche attraverso traduzioni ad hoc), così come di una migliore organizzazione dei contenuti, al fine di renderli accessibili e fruibili senza difficoltà.

Efficacia

… i numerosi gruppi di utilizzatori coinvolti hanno segnalato carenze nell’infrastruttura tecnica (compresa l’infrastruttura di aggregazione) e nella funzionalità della piattaforma in termini di multilinguismo, dispositivi di ricerca e filtraggio sul portale e nelle interfacce di programmazione delle applicazioni, nonché di qualità dei dati.

Rivolgendosi a una platea incredibilmente ampia, il progetto ancora fatica a soddisfare le esigenze di ognuno. Si interverrà migliorando il sistema di ricerca, mediante la disponibilità di filtri e una maggiore coerenza dei risultati restituiti per gli utenti di lingue diverse. L’adozione delle norme comuni stabilite da parte di tutte le istituzioni che si occupano del patrimonio culturale costituisce in ogni caso un primo significativo step nella giusta direzione.

Efficienza

… dopo aver ottenuto buoni risultati con la creazione di un vasto ecosistema di aggregatori e istituzioni che gestiscono il patrimonio culturale, deve ora affrontare la sfida più difficile costituita dall’efficienza del complesso processo di aggregazione.

Oggi la strada che porta un contenuto a fare il suo ingresso nell’archivio di Europeana è complesso, rallentato da una dinamica non sempre ottimale che mette in relazione le istituzioni e gli aggregatori. Si finisce così talvolta con il ritardare una pubblicazione o un aggiornamento. È emersa l’esigenza di semplificare il processo e di introdurre strumenti più evoluti per la gestione dei metadati.

Coerenza

Europeana è coerente e perfettamente in linea con le politiche e priorità generali dell’UE, e nello stesso tempo è coerente anche con le strategie nazionali degli Stati membri dell’UE.

La natura di Europeana e la tipologia delle pubblicazioni fin qui raccolte risultano essere pienamente in linea con le finalità del progetto stabilite dieci anni fa. Secondo la valutazione, l’iniziativa è coerente con la volontà condivisa a livello comunitario per la digitalizzazione del patrimonio culturale e per una trasformazione dell’accesso alle risorse.

Valore aggiunto dell’UE

Europeana ha apportato valore aggiunto svolgendo un ruolo importante nello sviluppo digitale del settore del patrimonio culturale in Europa. Inoltre, ha contribuito a sostenere un senso di storia e identità condivise tra gli europei.

Il valore di Europeana è certificato dalla valutazione odierna in quanto contribuisce al rafforzamento delle attività di cooperazione tra i diversi stati membri e per la formazione di un’identità condivisa, elementi di fondamentale importanza anche in vista delle sfide che attendono il vecchio continente.

The same stuff they put on non-stick frying pans gets applied to school uniforms to try to make sure the knees don’t go…

Pubblicato da Europeana.eu su Venerdì 7 settembre 2018

Conclusioni

Il documento di Bruxelles chiude il primo capitolo della storia di Europeana e getta le basi per la sua futura evoluzione. La Commissione ribadisce il proprio impegno a sostenere la biblioteca digitale dal punto di vista finanziario, istituzionale e politico, individuando le criticità fin qui emerse e indicando il percorso da seguire. Su tutti un termine ricorre più spesso: metadati, a conferma di come un’organizzazione razionale e intelligente dell’archivio sia di fondamentale importanza.

Europeana deve rinnovare il proprio valore aggiunto per il settore del patrimonio culturale, ad esempio mediante la creazione di capacità, strumenti per offrire e arricchire contenuti e metadati di alta qualità, un’infrastruttura efficiente per la fornitura dei dati e un sostegno continuo.

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Pubblicato il 7 set 2018
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