Per la prima volta in sei mesi, Bitcoin (BTC) è sceso sotto la soglia dei 100.000 dollari, a causa di vari fattori macroeconomici e tensioni politiche che hanno frenato la crescita del mercato delle criptovalute.
Dopo aver toccato un minimo a 98.400 dollari, al momento la principale criptovaluta viene scambiata intorno ai 103.000 dollari.
La fase ribassista coincide con il prolungato shutdown del governo statunitense, giunto ormai al giorno 37, che ha paralizzato l’attività legislativa e regolatoria nel settore delle criptovalute.
Come riportato da CCN, la crisi istituzionale ha congelato l’approvazione di 16 ETF su altcoin, tra cui quelli su Solana e XRP, e ha bloccato l’avanzamento del CLARITY Act, la legge destinata a chiarire lo status giuridico delle crypto negli Stati Uniti.
Con SEC e CFTC operative a meno del 6% della loro capacità, anche iniziative come il “Project Crypto” risultano sospese.
Gli analisti stimano solo un 25% di probabilità che riforme significative vengano approvate entro la fine del 2025, con il rischio che gli Stati Uniti perdano terreno rispetto a Unione Europea ed Emirati Arabi Uniti in termini di competitività regolatoria.
A pesare sul sentiment del mercato è arrivata anche la revisione al ribasso delle stime di Galaxy Digital, una delle principali società di investimento e servizi finanziari nel settore delle criptovalute.
La società ha ridotto il target di prezzo per Bitcoin da 185.000 a 120.000 dollari per la fine del 2025, una correzione è legata alla migrazione di capitali verso l’intelligenza artificiale e l’oro, dal rallentamento dei flussi verso gli ETF spot e dall’ondata di liquidazioni da 20 miliardi di dollari di ottobre.
Infine, i dati di CryptoQuant mostrano che il 28,1% della fornitura di Bitcoin si trova attualmente in perdita, uno dei valori più alti dalla metà del 2024.
Storicamente, livelli simili hanno spesso preceduto fasi di accumulo e successivi rimbalzi, poiché i detentori di breve periodo tendono a vendere mentre gli investitori di lungo corso rafforzano le proprie posizioni.
Bitcoin Hyper supera i 26 milioni di dollari in presale
Mentre Bitcoin attraversa una fase di debolezza, la presale di Bitcoin Hyper (HYPER) ha superato i 26 milioni di dollari raccolti.
Quando il mercato è in fase ribassista, i trader tendono a differenziare il wallet puntano su altcoin e progetti a bassa capitalizzazione che possono dare rendimenti nel breve termine.
In generale, Bitcoin Hyper presenta delle caratteristiche interessante, in quanto punta a creare una Layer-2 per rendere le transazioni in BTC più veloci, economiche e accessibili.
Tramite un sistema di bridging, Bitcoin Hyper consentirà di spostare i propri BTC sulla rete Layer-2 per accedere a staking, dApp e servizi DeFi.
Le commissioni sulla rete Bitcoin Hyper vengono pagate in HYPER, il token nativo del progetto, attualmente venduto a un valore inferiore rispetto a quello previsto per il listing ufficiale.
Gli utenti che acquistano HYPER possono fare subito staking, per ottenere rendite passive basate su un APY dinamico.
Per scoprire come comprare Bitcoin Hyper è possibile seguire questa pratica guida passo passo.
In collaborazione con ClickOutMedia
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