Il valore di XRP è salito di circa il 12% nelle ultime 24 ore, raggiungendo 2,52 dollari, dopo che la Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC) ha inserito cinque ETF spot su XRP nella sua lista di strumenti “attivi e in pre-lancio”.
La notizia ha alimentato le speculazioni sull’imminente arrivo di fondi negoziati in borsa dedicati al token di Ripple, seguendo il percorso già tracciato da Bitcoin ed Ethereum.
L’inserimento nella lista DTCC rappresenta un passo cruciale verso l’approvazione di questi strumenti. La DTCC è infatti l’infrastruttura centrale di compensazione e regolamento dei mercati statunitensi, responsabile di oltre 3,7 quadrilioni di dollari in transazioni nel 2024.
Ogni ETF scambiato negli Stati Uniti deve essere registrato presso questa entità, che funge da punto di contatto tra Wall Street e gli asset digitali.
Tuttavia, la presenza sul sito non implica un via libera immediato alla negoziazione, ma indica che gli emittenti hanno completato le fasi preliminari in attesa dell’approvazione finale della SEC.
Un ETF spot su XRP aprirebbe nuovi canali istituzionali per l’accesso al token, consentendo a broker e gestori patrimoniali di offrire esposizione a XRP tramite strumenti regolamentati.
Ciò potrebbe ridurre le barriere d’ingresso per fondi pensione e investitori istituzionali, che finora non hanno potuto acquistare criptovalute direttamente.
In prospettiva, l’approvazione di tali fondi rafforzerebbe lo status di XRP come prodotto finanziario regolamentato, aumentando la profondità del mercato e migliorando la liquidità complessiva.
Nonostante l’entusiasmo, restano diversi ostacoli normativi: la SEC non ha ancora approvato alcuna richiesta di ETF su XRP, e i documenti ufficiali 19b-4 e S-1 non sono stati ancora validati.
Bitcoin Hyper: la Layer-2 che accelera l’ecosistema Bitcoin

L’attesa per l’approvazione degli ETF su XRP e l’eventuale aumento di valore della criptovaluta stanno convincendo i trader a puntare anche su altri progetti interessanti, per differenziare il wallet e massimizzare i guadagni.
Uno dei progetti più interessanti del momento è Bitcoin Hyper (HYPER). Si tratta di una Layer-2 basata sulla Solana Virtual Machine (SVM), progettata per velocizzare le transazioni in BTC e ridurne i costi, senza comprometterne la sicurezza.
La rete consente di trasferire Bitcoin tramite un bridge decentralizzato, coniando un equivalente tokenizzato sulla Layer-2.
Questo meccanismo rende possibili operazioni istantanee con BTC e introduce funzionalità tipiche della DeFi ideali per gli sviluppatori di dApp.
Il sistema è alimentato dal token nativo HYPER, utilizzato per pagare le commissioni e partecipare alle attività della rete.
La presale del token ha già ottenuto un notevole successo, con una domanda in crescita dovuta al prezzo di vendita inferiore rispetto a quello previsto per il listing.
I trader interessati possono seguire la guida su come comprare Bitcoin Hyper in presale.
Bitcoin Hyper si propone così come un ponte tra l’infrastruttura di Bitcoin e la scalabilità di Solana, unendo sicurezza, velocità e interoperabilità in un unico ecosistema pensato per il futuro della DeFi su BTC.
In collaborazione con ClickOutMedia
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non rappresentano una consulenza finanziaria, fiscale o legale. Ogni decisione di investimento comporta rischi e dovrebbe essere presa dopo aver consultato un professionista qualificato. L’autore e la redazione non si assumono responsabilità per eventuali perdite derivanti dall’utilizzo di questi contenuti. Alcuni link presenti potrebbero essere affiliati: possiamo ricevere una commissione se effettui un’azione tramite tali link.