A Firenze il bus è contactless, senza biglietto

A Firenze il bus è contactless, senza biglietto

A Firenze il bus si può pagare contactless, senza contanti né biglietto: basta avvicinare la carta di credito al dispositivo presente a bordo.
A Firenze il bus è contactless, senza biglietto
A Firenze il bus si può pagare contactless, senza contanti né biglietto: basta avvicinare la carta di credito al dispositivo presente a bordo.

I risultati della ricerca The Future of Transportation condotta da Visa in collaborazione con la Stanford University affermano che l’uso medio dei mezzi pubblici aumenterebbe del 27% se fosse più semplice pagare il biglietto. È a questo che tende il progetto messo in campo a Firenze per spostarsi in città senza contanti e senza dover acquistare un tagliando cartaceo: basta avvicinare la carta di credito o un dispositivo compatibile (come gli smartwatch) al validatore presente a bordo per completare l’operazione.

Visa, Florence Cashless Experience

Un pagamento in modalità contactless, istantaneo e sicuro. L’iniziativa si basa sul circuito Visa, nascendo dalla collaborazione tra Busitalia (Gruppo FS Italiane) e ATAF (Azienda Trasporti dell’Area Fiorentina) che propongono il servizio sulla flotta di 355 bus in circolazione nelle strade del capoluogo toscano così come sui mezzi Volainbus e The Mall. Queste le parole di Andrea Fiorentino, Head of Product & Solutions Southern Europe di Visa.

Chiave del successo economico di una città così come di uno stile di vita sereno per chi vi abita, è un sistema di trasporto che muova le persone in modo rapido e facile, ogni giorno. Lavorando con il trasporto pubblico a Firenze, Visa ha aiutato a implementare un sistema contactless che offre ai passeggeri un modo più semplice di viaggiare senza le frustrazioni legate all’acquisto del biglietto fisico.

Visa, Florence Cashless Experience

Lo studio citato in apertura è stato condotto su un bacino di 19.384 persone che vivono in una delle due città più grandi di 19 paesi diversi, nel luglio 2018. Altre statistiche interessanti che ne emergono sono quelle relative al tempo di viaggio: il 46% degli intervistati ha visto negli ultimi cinque anni aumentare l’attesa per giungere a destinazione durante gli spostamenti quotidiani da pendolare, mentre il 52% si dichiara frustrato dall’esperienza offerta dai trasporti. I mezzi pubblici vengono usati più nel tempo libero e per le attività di intrattenimento (54%) che per recarsi al lavoro, a scuola o all’università (44%).

In merito ai biglietti, il 47% ritiene un problema doverne acquistare diversi per una sola tratta, il 44% ritiene scomodo non sapere in anticipo quale sarà la cifra da sborsare e secondo il 41% i servizi che accettano solo contanti sono da ritenersi “una noia”.

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Pubblicato il
22 lug 2019
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