GameStop Web3 Gaming: NFT e blockchain, cosa bolle in pentola?

GameStop e Web3 Gaming: cosa bolle in pentola?

NFT e blockchain nel futuro di GameStop (e del mondo gaming): un nuovo annuncio di lavoro conferma la direzione intrapresa dal gruppo.
GameStop e Web3 Gaming: cosa bolle in pentola?
NFT e blockchain nel futuro di GameStop (e del mondo gaming): un nuovo annuncio di lavoro conferma la direzione intrapresa dal gruppo.

Che il mercato del gaming stia affrontando un periodo di transizione è cosa nota, complice la crisi dei chip che sta rallentando la diffusione delle console di ultima generazione e la progressiva crescita del supporto digitale a discapito di quello fisico. Urge trovare una contromisura per i player del settore: GameStop lo sta facendo puntando su blockchain e NFT.

La nuova avventura di GameStop, sulla blockchain

Un’ennesima conferma giunge oggi sotto forma di un annuncio di lavoro pubblicato su LinkedIn, con l’obiettivo di trovare una figura professionale a cui affidare (da remoto in smart working) la guida della nuova divisione Web3 Gaming. Di cosa si tratta? Per capirlo meglio, riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto dal testo che accompagna l’inserzione.

GameStop sta cercando qualcuno che possa contribuire ad accelerare il futuro del gaming e del commercio. In questo futuro, i giochi saranno luoghi in cui recarsi e l’esperienza guidata da ciò che si porterà con sé. I creatori non solo realizzeranno titoli, ma anche componenti, protagonisti ed equipaggiamento. Le blockchain saranno alla base del commercio che vi prenderà vita.

Al candidato è richiesta un’esperienza pregressa con blockchain, NFT ed Ethereum. Difficile al momento ipotizzare di cosa si tratti, ma nel mese di maggio il gruppo ha messo online il sito nft.gamestop.com anticipando il debutto di un marketplace per i Non-Fungible Token, confermando così l’intenzione di mettere un piede nel business degli asset digitali già capace di far registrare un’enorme crescita dall’inizio dell’anno in poi.

La pagina in questione contiene inoltre un riferimento diretto all’indirizzo 0x13374200c29C757FDCc72F15Da98fb94f286d71e, che conferma l’avvenuta creazione di un token ERC-721. Al momento non è dato a sapere con quali tempistiche e in che modo arriverà a concretizzarsi il progetto.

Fonte: LinkedIn
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Pubblicato il
26 ott 2021
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