Germania, sotto la pelle il chip

Germania, sotto la pelle il chip

Un cittadino teutonico su quattro ha dichiarato di poterne accettare l'implementazione. A patto che serva per salvarsi più in fretta dagli incidenti o per fare shopping più agevolmente
Un cittadino teutonico su quattro ha dichiarato di poterne accettare l'implementazione. A patto che serva per salvarsi più in fretta dagli incidenti o per fare shopping più agevolmente

Si tratta di propensioni che potrebbero illuminare la strada di un futuro da oscuro film di fantascienza. Un cittadino tedesco su quattro sarebbe disposto a farsi impiantare un piccolo chip sotto la propria pelle. A patto però che da questa implementazione derivi una serie di positivi benefici, un significativo miglioramento della qualità della vita.

Questo il più eclatante risultato di una ricerca effettuata per conto di BITKOM , organizzazione che raccoglie i principali rappresentanti dell’industria IT in Germania. Uno studio che è partito da un campione di circa mille individui, per cercare di far luce sulla futura evoluzione del rapporto tra vita quotidiana e tecnologia.

Una relazione che sembra diventare sempre più stretta e confidenziale. Soprattutto se il 23 per cento dei cittadini tedeschi intervistati ha mostrato una buona propensione ad ospitare sotto pelle un piccolo e pulsante organismo elettronico . Ma per quale motivo? Per quali benefici?

Il 16 per cento del campione ha sottolineato come possa arrivare ad accettare un chip per venire salvato più velocemente in caso di incidenti improvvisi , come uno scontro in auto o un incendio. Meno preoccupato, il 5 per cento degli intervistati in Germania ha dichiarato che accetterebbe l’implementazione per poter fare con maggiore facilità lo shopping . Rimane comunque un 72 per cento di cittadini che non considererebbero in alcuna circostanza l’adozione sotto pelle di una pulce high-tech.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
3 mar 2010
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