Una battaglia generazionale è appena iniziata nei tribunali americani. Ventidue giovani, dal Montana alla Florida, hanno deciso di non restare a guardare mentre il loro futuro viene messo all’asta per i combustibili fossili. La loro arma? La Costituzione americana.
22 giovani portano Trump in tribunale per i decreti anti-clima
Trump ha firmato tre decreti esecutivi che hanno mandato su tutte le furie questa nuova generazione di attivisti. Il primo dichiara una fantomatica “emergenza energetica nazionale”, il secondo ordina di “scatenare l’energia americana” accelerando lo sviluppo di petrolio e gas, il terzo vuole rilanciare l’industria del carbone.
I ragazzi sostengono che con questi ordini l’amministrazione Trump sta consapevolmente portando avanti un’agenda che aumenterà l‘inquinamento da gas serra che già sta stressando il clima globale in modo pericoloso.
Non si tratta di proteste astratte. Eva Lighthiser, la querelante principale, ha 19 anni e viene dal Montana. “I decreti sui combustibili fossili di Trump sono una condanna a morte per la mia generazione“, ha dichiarato. “Non sto facendo causa perché voglio, ma perché devo. La mia salute, il mio futuro e il mio diritto di dire la verità sono tutti in gioco.”
I giovani americani contro l’era fossile di Trump
I giovani hanno scelto un terreno di battaglia molto specifico: i diritti costituzionali. L’accusa è che i decreti violano i loro diritti costituzionali alla vita e alla libertà, mentre minano i mandati del Congresso pensati per proteggere la salute pubblica e la sicurezza ambientale.
La causa, chiamata Lighthiser v. Trump, è stata depositata nel tribunale federale del Montana, dove vive la maggior parte dei querelanti. Non è una scelta casuale: proprio in Montana questi stessi ragazzi hanno già vinto una battaglia storica nel 2023, quando un giudice ha stabilito per la prima volta che uno stato aveva la responsabilità costituzionale di proteggere le persone dai cambiamenti climatici.
Our Children’s Trust, l’organizzazione che rappresenta i giovani, ha dichiarato che il quadro legale stabilito dalla causa Juliana ha ispirato più di 60 cause guidate da giovani in tutto il mondo. Anche se la famosa causa Juliana contro il governo federale è stata alla fine respinta dalla Corte Suprema, ha creato un modello che ora viene replicato ovunque.
Cosa vogliono davvero i giovani?
I ragazzi non chiedono la luna. Vogliono che il tribunale dichiari i decreti di Trump “illegali, incostituzionali e invalidi” e che impedisca alle agenzie federali di metterli in pratica. Vogliono fermare quello che considerano un attacco sistematico al loro futuro.
La realtà dei fatti, secondo loro, è semplice: l’energia eolica e solare sono ora le forme di energia più economiche e sicure negli Stati Uniti, al di là del costo per la salute pubblica, l’economia e il clima. Eppure i decreti le bloccano del tutto, legando il paese a una dipendenza ancora più profonda dai combustibili fossili.