Intervenendo alla conferenza Def Con in programma questa settimana a Las Vegas, Charlie Miller e Chris Valasek presenteranno un white-paper che affronta nei dettagli le modalità con cui guadagnare il controllo dei sistemi elettronici di una Toyota Prius e una Ford Escape mettendo a rischio la sicurezza dell’autovettura, del guidatore e di chi ha la sfortuna di trovarsi sulla traiettoria di un’auto impazzita.
I due esperti di sicurezza hanno studiato le vulnerabilità delle autovetture sfruttando un finanziamento del governo statunitense, usando il denaro loro concesso per collegare l’elettronica di bordo a un portatile e da questo riuscire ad hackare ogni genere di componente dei mezzi. Lo studio che sarà presentato al Def Con evidenzierà ad esempio come sia possibile azionare improvvisamente i freni a una velocità di 128 chilometri orari, come far vibrare il volante, accelerare i giri del motore e persino inibire l’uso dei freni quando l’auto viaggia a bassa velocità.
Miller – esperto di sicurezza in forze a Twitter – e Valasek presenteranno il loro lavoro ai colleghi hacker perché si fidano “molto più di 100 ricercatori di sicurezza che di quelli di Ford e Toyota”. Ma le due società automobilistiche non temono di esporsi e hanno già risposto – tramite portavoce – al lavoro e alle ipotesi di (in)sicurezza suggerite dal duo Miller-Valasek.
Sia Ford che Toyota dicono di prendere molto sul serio la sicurezza delle autovetture da loro prodotte in massa, ammettendo altresì la possibilità che si verifichi il genere di attacchi evidenziati dai due ricercatori al Def Con. Il software di bordo viene studiato con attenzione, spiega Toyota, ma alla fine qualche bug resta sempre ed è importante il fatto che i nuovi attacchi necessitino di un collegamento diretto di un computer – e uno studio di mesi – per far impazzire i sistemi di controlli integrati sulle autovetture.
Ma gli attacchi wireless all’automotive elettronico sono già da tempo una realtà , e una ricerca accademica sulla possibilità di “infettare” i veicoli tramite Bluetooth e altre reti wireless nel 2011 è stata resa segreta dai suoi autori senza nemmeno indicare i modelli di auto affetti dal problema.
Un altro attacco, questa volta contro l’algoritmo Megamos Crypto usato per proteggere l’interfaccia tra i codici di accesso e le chiavi di accensione delle auto di lusso – Porsche, Audi, Lamborghini e via elencando – è oggetto di una contesa giudiziaria tra il ricercatore Flavio Garcia e Volkswagen e non verrà spiegato nei dettagli allo Usenix Security Symposium di Washington, come era invece inizialmente previsto.
La ricerca sulla sicurezza si fa particolarmente seria quando prende di mira ambiti importanti della vita quotidiana di milioni di persone, e a tal proposito non stupisce il mistero che circonda la morte improvvisa di Barnaby Jack a San Francisco prima della sua partecipazione alla conferenza Black Hat. Jack, 35enne collega del precedentemente citato Charlie Miller e già noto per il suo lavoro sugli ATM , avrebbe dovuto presentare uno studio sulle possibilità di hacking degli impianti biomedici interfacciati a reti wireless come i pacemaker di nuova generazione.
Alfonso Maruccia
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non solo p0rno
Il tentativo censorio nel Regno Unito non è relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una serie di materiale giudicato "pericoloso".Vedi qui:http://www.ibtimes.com/uk-porn-filter-censorship-extends-beyond-XXXXXgraphy-one-isp-fighting-back-1361379lungo e rigidoRe: non solo p0rno
- Scritto da: lungo e rigido> Il tentativo censorio nel Regno Unito non è> relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una> serie di materiale giudicato "pericoloso".> Vedi qui:> http://www.ibtimes.com/uk-porn-filter-censorship-eFollia totale.C'è di buono che, fortunatamente, nessun filtro è perfetto. E che, a questo punto, si saranno già tutti preparati per tempo alla possibilità dell'incombente censura (modificando impostazioni di default, etc.)Insomma, non è poi tutta 'sta fine-del-mondo. (per chi ne sa qualcosa almeno, gli altri impareranno e/o si faranno aiutare)anonRe: non solo p0rno
- Scritto da: lungo e rigido> Il tentativo censorio nel Regno Unito non è> relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una> serie di materiale giudicato> "pericoloso".> Vedi qui:> http://www.ibtimes.com/uk-porn-filter-censorship-eQual'è il problema? Quel materiale non serve a nessuno per avere un'esperienza web positiva e sicura. Bisogna applaudire e sostenere ogni sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal pubblico.Chi proprio desidera - chissà poi perchè - visionare quel genere di cosa potrà farlo, semplicemente chiedendolo al proprio ISP.Perchè avete paura di firmare un documento? Coraggio, voi siete gli indomiti "combattenti per la libertà del web", no? ;)Volete dirmi che avete paura di una firma? Di mostrare un documento? Di mettere la vostra faccia in mostra? Che delusione. ;)Grandi, grandissimi, intrepidi guerrieri.(rotfl)(rotfl)(rotfl)Tornate a nascondervi dietro TOR.Finchè dura. ;)Voice of ReasonRe: non solo p0rno
- Scritto da: Voice of Reason> - Scritto da: lungo e rigido> > Il tentativo censorio nel Regno Unito non è> > relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una> > serie di materiale giudicato> > "pericoloso".> > Vedi qui:> >> http://www.ibtimes.com/uk-porn-filter-censorship-e> > Qual'è il problema? Quel materiale non serve a> nessuno per avere un'esperienza web positiva e> sicura. Bisogna applaudire e sostenere ogni> sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal> pubblico.> > Chi proprio desidera - chissà poi perchè -> visionare quel genere di cosa potrà farlo,> semplicemente chiedendolo al proprio> ISP.> > Perchè avete paura di firmare un documento?> Coraggio, voi siete gli indomiti "combattenti per> la libertà del web", no?> ;)> > Volete dirmi che avete paura di una firma? Di> mostrare un documento? Di mettere la vostra> faccia in mostra? Che delusione.> ;)> > Grandi, grandissimi, intrepidi> guerrieri.(rotfl)(rotfl)(rotfl)> > Tornate a nascondervi dietro TOR.> > Finchè dura. ;)Lui:[img]http://www.lettera43.it/upload/images/02_2012/l43-jong-corea-nord-120229222741_medium.jpg[/img]ha le tue stesse idee perchè non gli chiedi asilo politico nel suo Stato? :DthebeckerRe: non solo p0rno
1/10sgobbioRe: non solo p0rno
Ok, uno scan del tuo documento d'identità e codice fiscale.Sg@bbioRe: non solo p0rno
- Scritto da: Sg@bbio> Ok, uno scan del tuo documento d'identità e> codice> fiscale.Non c'è problema: mostrami il distintivo e il numero.Ah, non sei un poliziotto?Allora taci, pagliaccio.La tua preziosa internet sta per essere messa in regola come si deve.Che ti piaccia o no.Meglio che impari ad abituarti all'idea. ;)Voice of ReasonRe: non solo p0rno
- Scritto da: Sg@bbio> Ok, uno scan del tuo documento d'identità e> codice> fiscale.Sei un poliziotto? Numero del distintivo, prego. Altrimenti taci.Voice of ReasonRe: non solo p0rno
- Scritto da: Voice of Reason> - Scritto da: lungo e rigido Bisogna applaudire e sostenere ogni> sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal> pubblico.Perchè?pietroRe: non solo p0rno
- Scritto da: Voice of Reason> - Scritto da: lungo e rigido> > Il tentativo censorio nel Regno Unito non è> > relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una> > serie di materiale giudicato> > "pericoloso".> > Vedi qui:> >> http://www.ibtimes.com/uk-porn-filter-censorship-e> > Qual'è il problema? Quel materiale non serve a> nessuno per avere un'esperienza web positiva e> sicura. Bisogna applaudire e sostenere ogni> sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal> pubblico.> > Chi proprio desidera - chissà poi perchè -> visionare quel genere di cosa potrà farlo,> semplicemente chiedendolo al proprio> ISP.> > Perchè avete paura di firmare un documento?> Coraggio, voi siete gli indomiti "combattenti per> la libertà del web", no?> ;)> > Volete dirmi che avete paura di una firma? Di> mostrare un documento? Di mettere la vostra> faccia in mostra? Che delusione.> ;)> > Grandi, grandissimi, intrepidi> guerrieri.(rotfl)(rotfl)(rotfl)> > Tornate a nascondervi dietro TOR.> > Finchè dura. ;)Concordo, anch'io la penso come te: è facile fare i duri dietro a una tastiera!Antonio SirmioneRe: non solo p0rno
> > relativo solo alla p0rnografia, ma a tutta una> > serie di materiale giudicato> > "pericoloso".>> Qual'è il problema? Quel materiale non serve a> nessuno per avere un'esperienza web positiva e> sicura. Bisogna applaudire e sostenere ogni> sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal> pubblico.supponiamo che io sia interessato allo kinbaku o a qualsiasi altra frivola cosa non so tipo agli spazi di ramsey o all'utilizzo del titanio nella sintesi organica o alla cromatografia liquida alle alte temperature o alla gravita' parallela o ai disordini autoimmuni (o a qualsiasi argomento che attira la mia attenzione) ma che qualcuno decide che a me, gente "comune", non mi servono queste (impegnative) letture per avere una esperienza web positiva e sicura e che e' meglio che m'interesso a cose tipo che bikini e quanti (e dove) piercing e tatoo ha la pop star del momento e chi e dove l'accompagna al mare per farle le coccole...se questa linea (di pensiero) passa l'unica domanda rimasta da farsi e quali saranno i prossimi (pericolosi) argomenti da eliminare dalla lista di cosa e' fine ed educato fare, leggere e pensare da parte di un bravo e per bene "cittadino"...> Chi proprio desidera - chissà poi perchè -> visionare quel genere di cosa potrà farlo,> semplicemente chiedendolo al proprio> ISP.perche' qualcuno dovrebbe prima chiedersi perche' io, gente "comune", m'interesso a determinati argomenti e poi AUTORIZZARMI (dall'alto della sua bonta' e sa va sans dire) naturalmente aggiungendomi automaticamente una stringa nel http del browser giusto perche' si sa mai...aaaaaRe: non solo p0rno
(rotfl)(rotfl)(rotfl)sgabbio la mandrakataRe: non solo p0rno
- Scritto da: Voice of Reason.. Quel materiale non serve a> nessuno per avere un'esperienza web positiva e> sicura. Bisogna applaudire e sostenere ogni> sforzo volto a tenere certi materiali lontano dal> pubblico.ci sono due tipi di persone, quelli che ritengono che le persone siano libere di fare quello che vogliono e quelli che ritengono che le persone vadano controllate.Indovina come si chiamano questi ultimi?pietroRe: non solo p0rno
- Scritto da: pietro> ci sono due tipi di persone, quelli che ritengono> che le persone siano libere di fare quello che> vogliono e quelli che ritengono che le persone> vadano> controllate.> Indovina come si chiamano questi ultimi?Persone civili.Fine del discorso. Ogni replica da parte tua o di chiunque altro è priva di scopo intelligente e dimostra solo la stolida caparbietà di chi non vuol capire che l'ora del vivere civile è arrivata anche per internet.Che vi piaccia o no.Voice of Reason...
Io davvero non capisco tutto questo clamore sulle intenzioni di Cameron.Il termine "internet" non è sinonimo di "anarchia".Se nella vita reale abbiamo delle regole che devono essere rispettate per il bene di tutti, perchè allora la rete dovrebbe essere una TERRA DI NESSUNO in cui ciascuno può farsi i propri porci comodi? No no, non scandalizzatevi troppo; internet tra non molto raggiungerà l'intera popolazione del pianeta, quindi i legislatori non potranno astenersi dal regolamentare anche questo campo della nostra vita.Saluti.Sandro G.Re: ...
- Scritto da: Sandro G.> Io davvero non capisco tutto questo clamore sulle> intenzioni di> Cameron.> Il termine "internet" non è sinonimo di> "anarchia".> Se nella vita reale abbiamo delle regole che> devono essere rispettate per il bene di tutti,> perchè allora la rete dovrebbe essere una TERRA> DI NESSUNO in cui ciascuno può farsi i propri> porci comodi?> > No no, non scandalizzatevi troppo; internet tra> non molto raggiungerà l'intera popolazione del> pianeta, quindi i legislatori non potranno> astenersi dal regolamentare anche questo campo> della nostra> vita.> Saluti.Trollata scarsa...vabbè, all'edicola devi fare una richiesta per comprare un XXXXX?Sg@bbioRe: ...
01/10sgabibboRe: ...
- Scritto da: Sandro G.> Io davvero non capisco tutto questo clamore sulle> intenzioni di> Cameron.> Il termine "internet" non è sinonimo di> "anarchia".> Se nella vita reale abbiamo delle regole che> devono essere rispettate per il bene di tutti,> perchè allora la rete dovrebbe essere una TERRA> DI NESSUNO in cui ciascuno può farsi i propri> porci comodi?> > No no, non scandalizzatevi troppo; internet tra> non molto raggiungerà l'intera popolazione del> pianeta, quindi i legislatori non potranno> astenersi dal regolamentare anche questo campo> della nostra> vita.> Saluti.proprio perchè raggiungerà l'intero pianeta non sarà possibile regolamentare niente a meno di non avere una unica nazione globale.pietroXXXXXdipendenti
Grande Cameron, ha capito che la XXXXXgrafia è dannosa e a lungo andare i XXXXXutenti diventano XXXXXDIPENDENTI :[yt]7YoTzgvHatw[/yt]psichiatria modernaRe: XXXXXdipendenti
- Scritto da: psichiatria moderna> Grande Cameron, ha capito che la XXXXXgrafia è> dannosa e a lungo andare i XXXXXutenti diventano> XXXXXDIPENDENTI :Mi sono fermato al titolo, che già di per sé è un totale nonsense.Se sei dipendente da qualcosa lo sai eccome! Gli alcolizzati, per esempio, lo sanno benissimo di esserlo; anche il giocatore d'azzardo incallito è cosciente della propria dipendenza patologica, tant'è che uno dei criteri diagnostici del DSM-IV recita così: -Tenta di ridurre, controllare o interrompere il gioco dazzardo, ma senza sucXXXXX; E' alquanto difficile (se non impossibile) essere dipendenti da qualcosa e non saperlo.Che boiate...anonRe: XXXXXdipendenti
- Scritto da: anon> E' alquanto difficile (se non impossibile) essere> dipendenti da qualcosa e non> saperlo.Ma i XXXXXdipendenti, come gli alcolizzati, sanno benissimo di esserlo.Solo che dalla XXXXXdipendenza non si esce più perchè non è considerata pericolosa come le altre dipendenze....Re: XXXXXdipendenti
- Scritto da: ...> Ma i XXXXXdipendenti, come gli alcolizzati, sanno> benissimo di esserlo.Non è quello che dice il titolo del video.(e nemmeno l'autore del video se è per questo)> Solo che dalla XXXXXdipendenza non si esce più> perchè non è considerata pericolosa come le altre> dipendenze.La "XXXXX-dipendenza" non esiste. Nel senso che non è ancora ufficialmente riconosciuta come malattia, tant'è che nel DSM-IV-TR non compare nemmeno.Quando verrà a tutti gli effetti riconosciuta come dipendenza patologica e farà capolino nel DSM, allora ne riparleremo.Ma fino ad allora... Tutto il resto sono ciance!anonRe: XXXXXdipendenti
Permettimi questa colta citazione:"Quando arriverà il giorno il cui verrà completamente rimosso il XXXXX da Internet, questo lentamente morirà fino a quando rimarrà solo un sito con scritto RIDATECI IL XXXXX."Perry Cox.AndralasLa fine del Far West
"Demiurgo" significa sostanzialmente "politico ruffiano", quindi non capisco il titolo.E non capisco nemmeno come si fa, nel 2013, cioè 20 anni dopo il "Far West di internet", a lamentarsi se lo Stato cerca di mettere regole, paletti e limiti al cyberspazio...Anche il Far West è finito, un giorno. E' stato meglio o peggio?jumpjackRe: La fine del Far West
Trollata scarsa.Non mi sembra che per vedere un XXXXX, una persona adulta in UK deve chiedere l'autorizzazione delle edicole.Sg@bbioRe: La fine del Far West
01/10sgabbinettoRe: La fine del Far West
- Scritto da: Sg@bbio> Trollata scarsa.> Non mi sembra che per vedere un XXXXX, una> persona adulta in UK deve chiedere> l'autorizzazione delle> edicole.Sgabbio, nel far west tu saresti un fuorilegge......Re: La fine del Far West
La storia del "internet è un far uest!" è da sempre stata una invenzione politica, per limitare i dissensi che su internet non possono essere filtrati come nei media più attempati.La storia che in rete c'è l'anarchia non esiste, ma ripeto, in UK, devi firmare un modulo per comprarti un giornale XXXXX in un edicola ?Sg@bbioRe: La fine del Far West
contenuto non disponibileunaDuraLezioneDivagazioni inutili
Non ho capito quale sia il problema nel rendere obbligatoria una decisione da parte dell'utente sul bloccare l'acXXXXX o meno a siti XXXXXgrafici.La proposta è stata fatta in primis per fare in modo che chi ha famiglia e quindi minorenni che oggi accedono ad internet da soli quotidianamente non abbiano acXXXXX a questi siti che nella maggior parte dei casi non portano a nulla di grave ma che invece possono essere la porta d'ingresso per portarli nel giro della pedoXXXXXgrafia e alimentare questo orribile business.Se poi il problema è che l'adulto, proprietario del contratto ha le sue voglie e ogni tanto uno sguardo ha voglia di darcelo, non commette reato quindi è liberissimo di farlo e dire al proprio provider di non bloccare l'acXXXXX. Ma si sa noi italiani divisi dai sensi di colpa da cattolici a quelli dei pregiudizi portati dalla moglie/famiglia/datore di lavoro/conoscenze abbiamo bisogno della nostra privacy. Cosa di cui se ne frega deliberatamente un inglese.Tutto qua. Inutile stare a delineare cosa il filtro bloccherà o meno, cosa è il XXXXX e tutto il resto.Ognuno decide per sè.FBdesignRe: Divagazioni inutili
Wow che bello hai analizzato frase per frase, grazie!Devo dire alla mia professoressa che stavolta non ho fatto errori grammaticali o di sintassi. Purtroppo non conosco Poltergeist, sai son nato molto dopo e la tua metafora non è così illuminante per me. Comunque, con un pò di elasticità puoi tranquillamente capire a cosa mi riferisco.Non son d'accordo che una legge che rende obbligatorio installare un filtro di default, disattivabile attraverso richiesta dell'utente, sia una complicazione. Al contrario la vedo come una semplificazione.Ripeto, io prendo come target di riferimento l'utente del web che non si considera un esperto ma un semplice utilizzatore. La famiglia che ha internet a casa e non partecipa ad hackatons o cerca nel deep web. Filtri come NetNanny e K9 sono software che con il target di riferimento hanno la loro efficacia.Se al posto di dover installare e settare su ogni computer un software ci fosse un blocco a livello di rete, l'operazione è molto più semplice.Nella proposta di Cameron c'è semplicemente un cambiamento nell'impostazione: quella attuale richiede un intervento attivo dell'utente per bloccare l'acXXXXX ai contenuti XXXXXgrafici, quella proposta sarebbe un'impostazione di default.Quindi, a mio parere, l'intenzione di Cameron è fare in modo che tutti gli utenti abbiano la consapevolezza di dover fare questa scelta.Detto questo, sia che uno opti per bloccare o meno, trovo che la libertà nell'uso di internet rimanga invariata, come la libertà di espressione e di utilizzo di internet nei svariati modi a cui siamo abituati.Non ci vedo nessuna prossima mossa, secondo fine o libro nero per chi ha optato di accedere a contenuti XXXXXgrafici.Sono un fiero sostenitore di internet, dell'innovazione che ha portato e che continuerà a portare, ma, penso anche, che la XXXXXgrafia abbia poco a vedere con questo.FBdesignRe: Divagazioni inutili
> Wow che bello hai analizzato frase per frase,> grazie!Devo dire alla mia professoressa che> stavolta non ho fatto errori grammaticali o di> sintassi. Vedi? Scrivendo si impara.> Purtroppo non conosco Poltergeist, sai> son nato molto dopo e la tua metafora non è così> illuminante per me. Comunque, con un pò di> elasticità puoi tranquillamente capire a cosa mi> riferisco.Si trovano anche frammenti sul web, per chi vuole informarsi. La scena è tuttora famosissima:[img]http://www.freewebs.com/poltergeistfilmfans/poltergeist3.jpg[/img]Detto questo, no, non capisco a cosa ti riferisci e ti prego di specificare: in che modo la visione di XXXXXgrafia sul web farebbe cadere i giovani nella XXXXXgrafia con minori?> Non son d'accordo che una legge che rende> obbligatorio installare un filtro di default,> disattivabile attraverso richiesta dell'utente,> sia una complicazione. Al contrario la vedo come> una> semplificazione.Bisogna obbligatoriamente fare un cosa in più, però si semplifica. Strana idea di semplificazione. :o> Ripeto, io prendo come target di riferimento> l'utente del web che non si considera un esperto> ma un semplice utilizzatore. La famiglia che ha> internet a casa e non partecipa ad hackatons o> cerca nel deep web. Filtri come NetNanny e K9> sono software che con il target di riferimento> hanno la loro> efficacia.Esattamente. Ed esistono già da anni, per chi è interessato.Per chi non lo è, non si capisce perché debba fare espressa richiesta per toglierli. Se non, appunto, la volontà di complicare cose semplici.> Se al posto di dover installare e settare su ogni> computer un software ci fosse un blocco a livello> di rete, l'operazione è molto più> semplice.Magari è semplice per l'utente che questo filtro lo vuole.Non è affatto semplice per i provider, che debbono installare qualcosa in più, e non è semplice la gestione dei clienti che desiderano fare a meno del blocco, e che magari si sono dimenticati di comunicarlo e chiamano l'assistenza per protestare.Sappiamo tutti le attese ai call center dei servizi internet: davvero bisogna fare perdere decine di minuti ad ogni cittadino britannico per una cretinata del genere?> Nella proposta di Cameron c'è semplicemente un> cambiamento nell'impostazione: quella attuale> richiede un intervento attivo dell'utente per> bloccare l'acXXXXX ai contenuti XXXXXgrafici,> quella proposta sarebbe un'impostazione di> default.Guarda che il concetto l'ho capito, sai?Chi ha mai chiesto a Cameron una cosa del genere? E come mai in nessuna parte del mondo raggiunto da internet esiste questa preimpostazione?> Quindi, a mio parere, l'intenzione di Cameron è> fare in modo che tutti gli utenti abbiano la> consapevolezza di dover fare questa> scelta.Insomma, lo Stato ha per missione di instillare consapevolezza nei cittadini. La vita e la scuola non bastano più.Fosse gratis, ancora ancora lo potrei capire, pur non condividendo. Ma questi filtri applicati per legge ai provider costano. È una consapevolezza che si paga con le tasse.> Detto questo, sia che uno opti per bloccare o> meno, trovo che la libertà nell'uso di internet> rimanga invariata, come la libertà di espressione> e di utilizzo di internet nei svariati modi a cui> siamo> abituati.Non esiste solo la libertà di navigare. Esiste anche la semplicità d'uso, e francamente, che un capo di governo si svegli alla mattina per complicarla su simili basi è decisamente seccante.> Non ci vedo nessuna prossima mossa, secondo fine> o libro nero per chi ha optato di accedere a> contenuti> XXXXXgrafici.Rispondi a me, non ai commenti di altri. Non ho mai parlato di secondi fini o di libro nero.> Sono un fiero sostenitore di internet,> dell'innovazione che ha portato e che continuerà> a portare, ma, penso anche, che la XXXXXgrafia> abbia poco a vedere con> questo.Ah sì?http://internet-filter-review.toptenreviews.com/internet-XXXXXgraphy-statistics.htmlMiki PorruRe: Divagazioni inutili
Io non ti devo nessuna spiegazione, non ho tempo da perdere a fare copia e incolla su ogni minima questione. Ho una mia opinione e accetto il fatto che tu od altri ne abbiano una diversa, non ho alcuna pretesa di puntualizzare e contraddire concetti, oltretutto a persone che non conosco.Per me l'idea di Cameron è fattibile e penso che possa portare dei miglioramenti.FBdesignGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 29 lug 2013Ti potrebbe interessare