Gli occhiali potranno elaborare l'IA in locale grazie a Qualcomm

Gli occhiali potranno elaborare l'IA in locale grazie a Qualcomm

Il nuovo chip AR1+, lanciato da poco da Qualcomm e pensato per i dispositivi indossabili come gli occhiali, può eseguire carichi IA in locale.
Gli occhiali potranno elaborare l'IA in locale grazie a Qualcomm
Il nuovo chip AR1+, lanciato da poco da Qualcomm e pensato per i dispositivi indossabili come gli occhiali, può eseguire carichi IA in locale.

Qualcomm ha presentato il nuovo chip IA Snapdragon AR1+ Gen 1, progettato specificamente per i dispositivi indossabili, come gli occhiali smart. Sebbene rappresenti un piccolo aggiornamento rispetto al predecessore AR1 Gen 1, il nuovo chip è più indipendente del solito: ha infatti la capacità di eseguire carichi di intelligenza artificiale direttamente sugli occhiali, senza necessità di connessione a uno smartphone o al cloud. Questo permette agli utenti di svolgere tutte le attività anche offline e, secondo Qualcomm, il processore potrebbe essere integrato nella prossima generazione di occhiali AR di aziende come Meta e XReal.

Qualcomm: il nuovo chip AR1+ Gen1 esegue carichi IA anche in locale e senza connessione

Uno dei principali vantaggi del nuovo chip AR1+ di Qualcomm è la sua dimensione ridotta del 28% rispetto al modello precedente, che consente di diminuire l’altezza delle astine degli occhiali del 20% e rendere tutto complessivamente più compatto. Questo si traduce in un design più sottile e confortevole, senza la necessità di compromessi. Inoltre, il chip è ottimizzato per consumare meno energia in scenari impegnativi come visione computazionale, attivazione vocale, riproduzione Bluetooth e streaming video. L’azienda californiana garantisce anche una qualità d’immagine superiore grazie al supporto per display binoculari, stabilizzazione delle immagini e un potente motore multi-frame.

Il vero punto di forza di Snapdragon AR1+ Gen 1 è l’IA integrata, alimentata dalla NPU di terza generazione Hexagon. Con un miliardo di parametri per modelli linguistici di piccole dimensioni (SLM), come Llama 1B, il chip consente agli occhiali di eseguire assistenti IA più avanzati. Gli utenti possono impartire comandi vocali e visualizzare i risultati direttamente sulle lenti sotto forma di testo. Un esempio pratico è stato descritto dal vice presidente di Qualcomm per la realtà estesa (XR): durante una dimostrazione, è stato chiesto agli occhiali di aiutare a preparare delle fettuccina alfredo per la festa di compleanno della figlia, utilizzando un modello IA generativo interamente eseguito sul dispositivo, una novità assoluta a livello mondiale.

Qualcomm ha citato gli occhiali Ray-Ban di Meta e il prototipo di occhiali AR Orion come esempi per descrivere dove sta andando la tecnologia con questo tipo di dispositivi, ovvero gli occhiali intelligenti. Con il nuovo chip, l’azienda punta a prodotti che possano essere più eleganti e snelli, senza rinunciare alle prestazioni.

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Pubblicato il
11 giu 2025
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