Google, Alfred contro Siri

Google, Alfred contro Siri

Una nuova acquisizione per Mountain View: si tratta di una guida ai locali pubblici dotata di assistente vocale
Una nuova acquisizione per Mountain View: si tratta di una guida ai locali pubblici dotata di assistente vocale

Google studia le contromosse per rispondere ad una delle funzioni più interessanti di iPhone 4S, l’assistente vocale Siri: lo fa acquisendo un’altra azienda e lavorando direttamente a partire dai suoi comandi vocali .

Come se stesse continuando a seguire una ipotetica lista della spesa , Google ha infatti inglobato una nuova azienda: stavolta è stato il turno di Clever Sense, sviluppatore di una piattaforma di servizi commerciali con tanto di assistente vocale per la gestione delle prenotazioni.

Il nome di questa voce, la cui app è già disponibile sui dispositivi Android e iOS, e che parla direttamente con gli utenti per aiutarli a prenotare un tavolo o a navigare attraverso i vari suggerimenti di locali e nuovi posti da scoprire, è già tutto un programma: Alfred, come il maggiordomo-amico di Batman.

La cifra a cui si è concluso l’affare resta riservata. L’acquisizione dell’azienda da parte di Google permetterà a Mountain View di avere accesso al suo archivio di bar e ristoranti e alla sua tecnologia , a cui ora – dice il co-fondatore e CEO di Clever Sense Babak Pahlavan – lavoreranno insieme per “creare servizi più intelligenti, magici e dotati di serendipità”.

Sul fronte recensioni e ristorazione Mountain View aveva già acquisito l’azienda Zagat e ha dato il via da pochi giorni al servizio di raccomandazioni Schemer. Sul fronte comandi vocali, poi, Android aveva già a disposizione una serie di servizi utilizzabili per la navigazione, la scrittura sotto dettatura e la navigazione.

Con Clever Sense/Alfred, Google sembra cercare di disporre i tasselli finali su questa strada: il nome in codice del progetto che dovrebbe rappresentare un vero e proprio anti-Siri è “Majel”, che richiama Majel Barrett, moglie del creatore di Star Trek Gene Roddenberry e voce del computer di bordo dell’Enterprise. Le indiscrezioni si limitano per il momento solo a questo dettaglio di colore, ma gli indizi contingenti (l’acquisto di Zagat e il lavoro sui comandi vocali) sembrano di fatto confermarla.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
14 dic 2011
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