Google amplia la lista degli smart watch

Google amplia la lista degli smart watch

Sempre più Oreo al polso, aggiornati ad Android Wear Oreo, l'ultimissima versione del suo sistema operativo per indossabili. Ben 7 i Paesi "aggrediti" grazie all'update
Sempre più Oreo al polso, aggiornati ad Android Wear Oreo, l'ultimissima versione del suo sistema operativo per indossabili. Ben 7 i Paesi "aggrediti" grazie all'update

Google assedia il mercato degli indossabili estendendo l’aggiornamento dell’ultima versione di Android Wear a nuovi dispositivi. A darne notizia è la community che sostiene l’SO su Google Plus .

Sono ben cinque i modelli di smartwatch che da pochi giorni sono stati attualizzati con il nuovo Android Wear Oreo (8.0). Il sistema operativo ha già dato prova di stabilità e si fa apprezzare per alcune interessanti facilitazioni d’uso a disposizione dei possessori di Fossil Q Venture, Michael Kors Sofie, Louis Vuitton Tambour, Montblanc Summit. Anche chi possiede il più noto LG Watch Sport potrà godere dei vantaggi del nuovo sistema operativo.


Android Wear

Con questa mossa, Google va alla conquista del mercato wearable in ben sette nuovi Paesi nei quali è stato attivato il supporto e la localizzazione. Stiamo parlando di Belgio, Repubblica Ceca, Portogallo rimanendo entro i confini comunitari e Honduras, El Salvador, Paraguay e Nigeria guardando un po’ più in là nel mappamondo. Un aggiornamento che quindi ha un elevato valore strategico e che si traduce giusto in un paio di novità per l’utilizzatore finale. Tra queste spiccano la possibilità di prolungare la vibrazione all’arrivo di notifiche e la possibilità di disattivare il blocco e sblocco del dispositivo mediante touch , funzionalità che potrebbe aiutare ad evitare tocchi non volontari soprattutto quando il dispositivo resistente all’acqua si trova in immersione.

Alcuni utenti hanno già lamentato una eccessiva rapidità con cui i dispositivi indossabili vengono “dismessi” e quindi esclusi dal processo di aggiornamento da parte delle stesse aziende madri. Tra questi ad esempio, particolarmente scontenti sono gli acquirenti di LG Watch R, esclusi dall’aggiornamento ad Android Waer Oreo e non si tratta di un’esclusione momentanea.

Sarebbe la stessa LG ad aver messo in dubbio l’ aggiornamento del dispositivo già entrato nella lista dei “discontinued” (ad una richiesta di informazioni sulla pagina Facebook l’azienda ha risposto “questo modello risulta come già dismesso. Eventuali aggiornamento saranno comunicati mediante notifica sul dispositivo qualora ve ne fossero di disponibili.).

Seppur ad oggi la lista di dispositivi indossabili con a bordo Android cresca rapida, il mercato sembra essere più vacillante. I produttori, come nel caso di LG affrontato poco sopra, non sono sempre così recettivi nei confronti degli aggiornamenti amati invece dal pubblico. Nell’ultimo periodo le aziende sono state anche poco propense a rilasciare nuovi modelli in concomitanza di un nuovo importante aggiornamento software traducendosi in un immobilismo delle vendite. Il mondo degli smart watch poi deve fare i conti con l’invecchiamento rapido dei device, sempre più spesso percepiti come ridondanti rispetto agli smartphone.

Nonostante le numerose perplessità, gli analisti prevedono comunque una crescita del mercato degli indossabili dell’ordine del 17 per cento entro la fine di quest’anno. Crescita che però potrebbe esaurirsi nel  breve termine , destinata ad un’importante inflessione in un orizzonte un po’ più lungo. Solo la differenziazione potrebbe garantire una certa crescita: i dispositivi adatti allo sport e alla salute, piuttosto che quelli più orientati all’esibizione del lusso o ancora quelli orientati ad un pubblico di tenera età potrebbero essere gli assi nella manica di aziende specializzate (e non solo d’elettronica, ma anche derivanti dalla tradizione orologiaia, Fossil ne è un esempio). In ogni caso Android non sembra interessata a mollare l’osso. Anzi.

Mirko Zago

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Pubblicato il
13 dic 2017
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