Google: confermata l'acquisizione di Raxium per l'AR

Google: confermata l'acquisizione di Raxium per l'AR

Google ha confermato ufficialmente l'acquisto di Raxium, potrebbe favorire lo sviluppo di nuovi visori di realtà aumentata, virtuali e mista.
Google: confermata l'acquisizione di Raxium per l'AR
Google ha confermato ufficialmente l'acquisto di Raxium, potrebbe favorire lo sviluppo di nuovi visori di realtà aumentata, virtuali e mista.

Al pari di molte altre aziende tech, pure Google sta puntato tanto sulla realtà aumentata, non solo a livello software, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’hardware. A tal proposito, nelle scorse settimane era stata data notizia del fatto che il colosso di Mountain View avesse effettuato l’acquisizione della startup Raxium, specializzata nello sviluppo di tecnologie di visualizzazione MicroLED a pannello singolo.

Google conferma ufficialmente di aver comprato Raxium

Durante le ultime ore, la messa a segno dell’acquisizione è stata ufficialmente confermata da parte di Rick Osterloh, Senior Vice President, Devices & Services della società di Mountain View. Raxium ha la sua sede a Fremont, in California, e a seguito dell’acquisizione i dipendenti si andranno a unire al team Devices & Services di Google.

Il know-how di Raxium potrebbe essere fondamentale per la realizzazione di un nuova generazione di visori di realtà aumentata, virtuali e mista dove la qualità e la definizione delle immagini giocherà un ruolo chiave. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto dichiarato da Google al riguardo.

Il team di Raxium ha trascorso cinque anni a creare display ad alta risoluzione miniaturizzati, economici ed efficienti dal punto di vista energetico che hanno gettato le basi per le future tecnologie di visualizzazione. L’esperienza tecnica di Raxium in questo settore svolgerà un ruolo chiave mentre continuiamo a investire nei nostri sforzi hardware.

Da notare che i primi frutti dell’acquisizione si potrebbero vedere con il già chiacchierato “Project Iris”, il visore di “big G” che secondo le indiscrezioni dovrebbe andare a fare capolino sul mercato nel 2024.

Fonte: Google
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Pubblicato il
5 mag 2022
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