Google dice, Google fa

Google dice, Google fa

Android si aggiorna superando le opportunità per controllare a voce lo smartphone messe a disposizione dal corrispettivo su iPhone. Per sfruttarle occorre Froyo. Nel frattempo, gli smartphone si vendono a palate
Android si aggiorna superando le opportunità per controllare a voce lo smartphone messe a disposizione dal corrispettivo su iPhone. Per sfruttarle occorre Froyo. Nel frattempo, gli smartphone si vendono a palate

Google ha aggiornato Gesture Search app per Android e l’applicazione Android per le ricerche vocali.

A quest’ultima ha aggiunto una funzionalità chiamata Voice Actions , che permette di attivare alcune azioni dello smartphone con comandi vocali : basterà parlare per ottenere indicazioni stradali, chiamare i contatti (o il numero di aziende di cui si conosce solo il nome e non il numero che verrà cercato su Google), avviare il lettore musicale (anche se non funziona con quello nativo ma occorre prima installare Pandora, Last.fm, Rdio o mSpot), navigare o cercare qualcosa su Google (ma solo con “mi sento fortunato), prendere note personali o scrivere e inviare email o SMS. Insomma, qualcosina in più della medesima funzionalità per iPhone, in maniera molto simile a quanto farà Windows Phone 7 .

La precisione con cui le indicazioni vocali vengono comprese dal dispositivo sembrano molto buone . La nuova versione necessita di Android 2,2 (Froyo) e, per il momento, i comandi sono esclusivamente in inglese e per il mercato degli Stati Uniti. Nel caso in cui si voglia provare fuori dagli States occorre prima installare Market Enabler , per cambiare la propria posizione attuale di utilizzo.

Fra le novità per il SO mobile di Google anche Chrome to phone , applicazione che permette di condividere le pagine Web che si stanno visualizzando sul browser desktop con un dispositivo dotato di Android 2.2 . Allo stesso modo posso essere inviati allo smartphone numeri di telefono e indicazioni stradali. L’opzione non funziona nella direzione inversa (da dispositivo mobile a browser desktop).

Le novità offerte da Google per il suo sistema operativo mobile sembrano seguire i ritmi di crescita delle vendite dei dispositivi che la incorporano che, secondo le ultime statistiche effettuate , nel secondo trimestre 2010 ha raccolto il 17,2 per cento delle vendite mondiali , facendo balzare Android al terzo posto dopo Symbian di Nokia (che detiene con i suoi cellulari ancora il 41 per cento, meno 10 per cento però rispetto allo scorso anno) e RIM (che ha perso un punto attestandosi al 18 per cento). In quarta posizione iPhone OS con il 14 per cento del mercato.

Per quanto riguarda specificatamente gli smartphone , Android avrebbe superato RIM diventando la piattaforma numero uno negli Stati Uniti .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
13 ago 2010
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