Google Drive, avviso per le clausole vessatorie

Google Drive, avviso per le clausole vessatorie

Uno speciale avviso che compare su Google sta segnalando agli utenti la rettifica di alcune clausole vessatorie del contratto con Google Drive.
Google Drive, avviso per le clausole vessatorie
Uno speciale avviso che compare su Google sta segnalando agli utenti la rettifica di alcune clausole vessatorie del contratto con Google Drive.

Se in questi giorni accedi a Google e ti compare una speciale pop-up, può essere utile un click per capire di cosa si tratti: chiarirà come, a giudizio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Google abbia applicato clausole vessatorie di contratto tra i propri utenti ed il servizio Google Drive.

Google Drive, via le clausole vessatorie

La finestrella che compare è di questo tipo:

Clausole vessatorie

Un click su “leggi qui” rimanda a questo pdf facente riferimento a questo provvedimento AGCM (relativo tanto a Google Drive quanto a iCloud e Dropbox):

le istruttorie per pratiche scorrette nei confronti di Google e Apple riguardano la mancata o inadeguata indicazione, in sede di presentazione del servizio, dell’attività di raccolta e utilizzo a fini commerciali dei dati forniti dall’utente e il possibile indebito condizionamento nei confronti dei consumatori, che, per utilizzare il servizio di cloud storage, non sarebbero in condizione di esprimere all’operatore il consenso alla raccolta e all’utilizzo a fini commerciali delle informazioni che li riguardano.

I procedimenti focalizzano inoltre altre pratiche quali “l’ampia facoltà da parte dell’operatore di sospendere e interrompere il servizio; l’esonero di responsabilità anche in caso di perdita dei documenti conservati sullo spazio cloud dell’utente; la possibilità di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali; la prevalenza della versione in inglese del testo del contratto rispetto a quella in italiano“. Il Garante ha pertanto ravvisato uno squilibrio contrattuale da rettificare ed il provvedimento ha imposto a Google anche la necessità di una esplicita informativa che rendesse chiare le modifiche a tutti gli utenti. Al centro della disamina AGCM, in particolare, le disposizioni relative a “Responsabilità contrattuale”, “Sospensione o interruzione dell’accesso ai servizi Google” e le “Modifiche ai termini”.

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Pubblicato il
18 ott 2021
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