Le festività sembrano essere per Google l’occasione per arricchire il suo portafoglio di servizi e imprese: nel mirino DocVerse e Trulia. Nella lista dei desideri di Mountain View doveva esserci anche Yelp, ma l’affare, vicino alla conclusione, sembra essere saltato.
Google, infatti, sarebbe stata prossima all’acquisto di Yelp per oltre 500 milioni di dollari. Il sito raccoglie e commenta varie attività commerciali e offre servizi come l’applicazione per iPhone che individua i negozi raggiungibili a piedi, corredati dai commenti degli utenti.
Il business da circa 30 milioni l’anno fondato da Jeremy Stoppelman e Russel Simmons (già protagonisti di PayPal) si sarebbe inserito , presumibilmente, tra le informazioni raccolte dal Local Business Center di Google e l’ offerta strutturata del suo navigatore . Sarebbe inoltre andata ad arricchire l’offerta “Favorite Places on Google”, il recente programma con cui alcuni locali hanno inserito nella propria insegna dei codici a barre che, se letti da un dispositivo connesso, permettono di veicolare offerte o pubblicità agli smartphone di coloro che vi stanno passando di fronte.
Ad interessare Google non sarebbero state le tecnologie specifiche, nulla che Mountain View non abbia di suo, ma i contenuti e l’esercito di venditori (quasi 200) che bussano alle porte degli esercizi commerciali per portarli sul Web (con prezzi a partire da 300 dollari al mese): i dirigenti di Yelp hanno alla fine riferito che non hanno intenzione di vendere. E gli osservatori ipotizzano l’arrivo di un’offerta concorrente a quella di Google.
Sembra invece destinata ad andare a buon fine la trattativa di Mountain View con Trulia , il motore di ricerca specializzato nelle proprietà immobiliari. Dovrebbe costare tra i 150 e i 200 milioni di dollari. La strategia di Google sembra così confermare l’intenzione di voler arricchire l’offerta delle sue opzioni destinate alle ricerche. Possedendo non solo il motore di ricerca ma anche i contenuti a cui porta.
Ma la lista di Google non si ferma qui. Per un costo di 25 milioni sembra vicina a concludere l’acquisto di DocVerse, il servizio che permette di collaborare sul medesimo documento di Microsoft Office: l’intenzione sembrerebbe essere quella di ottenere le competenze che stanno alle spalle di tale tecnologia per rilanciare la sfida a Office 10 migliorando i servizi offerti attraverso Etherpad e Google Wave .
Claudio Tamburrino
-
Quoto in toto
Compatibilità, standardizzazione, apertura; questo è il futuro, non i trucchetti con cui si cerca di far pagare per applicazioni indegne di questo nome, grazie ad un sistema di certificazione che esclude il resto; tutti i fantomatici "visualizzatori" di giornali, elenchi e simili (che rappresentano una buona percentuale delle applicazioni di iPhone) hanno i giorni contati (in realtà, erano privi di senso fin dall' inizio)angrosRe: Quoto in toto
quelle applicazioni sono giá in buona parte fuffa... a meno che non mettano in cache (del tipo, mi scarico il giornale e lo leggo senza collegamento a internet fuori casa)Le WebApps non sono una novitá... possono sicuramente essere sfruttate piú di adesso, ma presenteranno sempre e comunque dei limiti rispetto alle versioni native, sono contentissimo che Mozilla stia portando avanti questo progetto, ma non penso che renderanno inutili le applicazioni integrate.MeXRe: Quoto in toto
- Scritto da: MeX> quelle applicazioni sono giá in buona parte> fuffa... a meno che non mettano in cache (del> tipo, mi scarico il giornale e lo leggo senza> collegamento a internet fuori> casa)In realtà HTML 5 prevede già sistemi di offline nativi per Javascript, un po' come aveva anticipato Google con Gears (http://gears.google.com/ ) che andrà a sparire con le nuove versioni di Firefox e Chrome. Sui browser Android ad esempio con Gears è già possibile usare la webmail di Gmail offline (ignorando il client Gmail integrato). Sempre con Gears sul tuo desktop addirittura puoi scaricare e usare offline tutta la tua posta Gmail direttamente da Firefox o Chrome.Quindi quello dell'online è un problema tecnicamente già risolto, che attende solo applicazioni di nuova generazione... per questo si parla del lungo periodo.RuttoloRe: Quoto in toto
giá... peró se ho il catalogo delle mie foto online, diciamo 4000 foto... che il JS giri in locale mi importa poco se quello che vedo sono quadrati neri al posto dei JPGMeXRe: Quoto in toto
ma si codice javascript+html al posto di codice compilato! lunga vita a mozilla nostra salvatrice! su ogni cellulare e ovviamente solo e soltanto via mozilla mobile!bibopRe: Quoto in toto
LOL :DMeXRe: Quoto in toto
- Scritto da: bibop> ma si codice javascript+html al posto di codice> compilato! lunga vita a mozilla nostra> salvatrice! su ogni cellulare e ovviamente solo e> soltanto via mozilla> mobile!Non dimentichiamoci: con grande gioia degli operatori di telefonia mobile!DarkOneRe: Quoto in toto
altro aspetto di primaria importanza...bibopRe: Quoto in toto
- Scritto da: bibop> ma si codice javascript+html al posto di codice> compilato! lunga vita a mozilla nostra> salvatrice! su ogni cellulare e ovviamente solo e> soltanto via mozilla> mobile!Non so se è il tuo caso, ma appena uscito iPhone 2G non esisteva lo store, c'erano solo le WebApps, e molti MacFan stavano ad esaltare questa cosa dicendo che le webApp erano più che sufficienti per una smartphone.DarkSchneiderRe: Quoto in toto
tu prima di app store ti saresti mai immaginato un cosi' colossale variegato e per moltissimi versi economico sistema di distribuzione di software per una piattaforma mobile che e' stata relativamente marginale per un bel po' di tempo? io nn ero tra quelli che dicevano basta e avanza il sistema delle web application... era evidente che apple fosse con il fiato corto... ma questo cosa c'entra.. le affermazioni di chichessia utente del forum di pi condivisibili o meno che rilevanza hanno nei confronti del becerare di uno spokenperson o chi per esso di una delle realta' piu' visibili del panorama dell'software? nessunaquello che mozilla sta facendo e' rincorrere il mercato... hanno il secondo piu' lento browser ad eseguire javascript disponibile sul mercato e stanno a fare i proclami sull'inutilita' delle applicazioni compilate?prima creino un browser degno gli facciano eseguire il codice javascript a velocita' degna e poi facciano proclamie nn te lo dico in difesa di chichessia te lo dico perche' ultimamente mozilla foundation parla e dice scempiaggini... avranno paura dei concorrenti? della perdita di visibilita' dovuta all'uscita di chrome? non lo so.. so solo che parlano troppobibopRe: Quoto in toto
> Non so se è il tuo caso, ma appena uscito iPhone> 2G non esisteva lo store, c'erano solo le> WebApps, e molti MacFan stavano ad esaltare> questa cosa dicendo che le webApp erano più che> sufficienti per una> smartphone.mah... io mi ricordo un forte scoramento all'unnuncio delle webapp... con steve che cercava di convincere tutti che erano unaXXXXXta facendo vedere la demo di una rubrica con mappe...MeXRe: Quoto in toto
Io invece aggiungo: e se uno volesse usare ste XXXXX di applicazioni offline?Deve installarsi un mini-webserver sullo smartphone?Capisco che ormai tutti si stanno avviando verso la connettività totale, però c'è sempre chi mette i bastoni tra le ruote con tariffe odiose, e io sinceramente preferisco usarmi la calcolatrice offline invece che collegarmi a google e far fare il conto al server.Wolf01Re: Quoto in toto
Se hai già installato il browser (e penso di sì, perchè altrimenti a che cosa ti serve lo smartphone?), non devi fare altro che salvarti il file html in locale: ci sono parecchie calcolatrici in javascript, e si possono usare sia online che offline (il browser in genere ti può aprire i files in locale); il vantaggio è che lo stesso file si potrebbe usare su cellulare, palmare, pc, netbook, tablet, indipendentemente dal proXXXXXre.Anche i giochi e i programmi in flash o in java, spesso si possono salvare in locale (ti scarichi il file swf, poi puoi usarlo senza connessione, a meno che non richieda di collegarsi per inviare il punteggio o per interagire con gli altri utenti).In alcuni casi l' autore cerca però di renderti difficile scaricare il programma, sia perchè teme che tu lo voglia pubblicare altrove, sia perchè se tu torni sul suo sito più volte fai salire il numero di visite e lui può farsi pagare di più dagli sponsor; comunque quello dipende dal produttore, non dalla tecnologia.angrosRe: Quoto in toto
e quindi invece di far proclami inutili non sarebbe opportuno facessero un browser degno di tanta spocchia?bibopRe: Quoto in toto
Si ma vedrai che html+javascript non basterà, probabilmente qualcuno ci vorrà mettere python, ruby, php, sql etc.Sicuramente l'80% delle applicazioni, ossia le 8 su 10 che verranno fuori, saranno di Google, quindi cloud, quindi online.Le restanti 2 che verranno fuori saranno esercizi di stile e non serviranno a niente.Sarò pessimista io, ma sinceramente se si fosse veramente voluto far qualcosa di multipiattaforma ci avrebbero messo in mezzo VMWare con un bel layer di virtualizzazione, ogni sviluppatore di smartphone si customizza il suo layer e qualsiasi produttore di OS e software può scrivere una volta il software e usarlo ovunque, indipendentemente dal tipo di proXXXXXre, grandezza dello schermo, presenza o no del tastierino etc, perchè semplicemente di queste cose se ne occupa il layer virtuale.Wolf01Re: Quoto in toto
Ma come, non credi alle emozioni prima di tutto?RuttoloRuttoloGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 21 dic 2009Ti potrebbe interessare