A pochi giorni dal restyling Material 3 che ha dato a Maps un’aria leggermente meno anni Duemila, Google ha deciso di sistemare uno di quei difetti talmente ovvi che ci si chiede come abbiano fatto a ignorarlo per oltre un decennio. Chiunque abbia mai tentato di passare dalla mappa classica alla vista satellite sa di cosa parliamo…
La vista satellitare di Google Maps è quella cosa meravigliosa che trasforma il navigatore in un piccolo drone personale. Dettagli nitidi, riferimenti visivi chiari, la possibilità di capire finalmente se quella strada è un vicolo cieco o l’ingresso dell’autostrada. Eppure, accedervi richiedeva una sequenza di passaggi degna di un tutorial per il cubo di Rubik.
Android Authority ha scovato nella versione v25.39.07 di Google Maps un nuovo pulsante chiamato “Aerial view“, che fa esattamente ciò che il nome promette, porta alla vista aerea con un solo clic. Niente più menu a tendina, niente più ricerca dell’opzione nascosta. Un bottone. Uno solo. Come doveva essere sin dall’inizio.
Nuovo pulsante Aerial View su Google Maps per passare alla vista satellitare con un clic
La vista aerea si basa su Street View di Google Maps e permette di passare istantaneamente alle immagini satellitari. Certo, il passaggio non è ancora perfettamente fluido, il caricamento delle immagini satellitari pesa di più sulla GPU del telefono, e se la connessione decide di fare i capricci, beh… sono guai. Ma questo potrebbe migliorare nelle versioni future, quando Google avrà ottimizzato il meccanismo.
Il vero colpo di genio, però, è che Street View memorizza l’orientamento dello smartphone quando si passa alla vista satellitare. Ciò vuol dire che non bisogna più girare come trottole cercando di capire dove si è finiti. L’app ricorda in che direzione si stava guardando e mantiene quella prospettiva.
Orientarsi su Google Maps non sarà più un incubo
Adesso è più semplice controllare il resto del percorso o cercare posti interessanti strada facendo, senza perdere l’orientamento. Si vede subito dove si sta andando, cosa c’è nei paraggi, e se quel ristorante è proprio lì o dall’altra parte della piazza…