Google può vendere e-book e audiobook senza pagare nessuna commissione ad Apple. Nell’app Play Book per iOS è stato aggiunto un pulsante che permette agli utenti di effettuare l’acquisto sul sito del servizio. L’azienda di Mountain View ha sfruttato una decisione dell’autorità antitrust del Giappone.
Nessun commissione per le “reader app”
Google Play Book per iOS permette di leggere i libri digitali o gli audiolibri acquistati precedentemente su un sito web. Da ieri è possibile cliccare su un pulsante aggiunto nella pagina dei contenuti per completare l’acquisto sul sito di Google Play Book. Gli utenti possono quindi usare il proprio account Google e le informazioni di pagamento salvate.
Dato che la transazione avviene sul sito esterno, Google non paga la commissione del 30% ad Apple per ogni acquisto. Gli utenti possono inoltre usare Google Play Family Library per condividere i libri con altri membri della famiglia (fino a cinque) e creare una raccolta accessibile tramite dispositivo Apple/Android o web.
Apple avvisa gli utenti che la transazione viene gestita da Google, quindi non saranno disponibili alcune funzionalità, tra cui le richieste di rimborso. L’azienda di Cupertino sottolinea inoltre che non è responsabile per sicurezza e privacy.
La novità è stata introdotta a fine marzo 2022, in seguito all’accordo sottoscritto da Apple con la Japan Fair Trade Commission (JFTC) all’inizio di settembre 2021 e valido in tutto il mondo. Tutte le “reader app” possono inserire un link o un pulsante che permette di effettuare l’acquisto all’esterno dello store. Le reader app sono app che consentono di accedere a contenuti digitali (libri, riviste, quotidiani, audio, musica e video).
Non è chiaro perché Google ha deciso solo ora di sfruttare questa possibilità (Netflix mostra il pulsante di acquisto da luglio 2022). Sulla cosiddetta clausola anti-steering è in corso uno scontro legale tra Epic Games e Apple. Il CEO Tim Sweeney ha evidenziato la disparità di trattamento tra Google e gli sviluppatori di giochi.