Google è pronta a rivoluzionare la sicurezza su Android con un nuovo sistema di rilevamento delle minacce in tempo reale. Questo servizio innovativo, basato sull’intelligenza artificiale di Google Play Protect, analizza le app direttamente sul dispositivo, alla ricerca di malware.
Il nuovo servizio di rilevamento delle minacce in tempo reale, presentato durante l’evento Google I/O, analizza diversi segnali per identificare potenziali comportamenti dannosi delle app. In particolare, esamina l’uso di permessi sensibili da parte delle app e le interazioni tra un’app e altri servizi o app installate sul dispositivo.
Protezione proattiva contro i malware
Quando il sistema rileva un comportamento sospetto, Google Play Protect entra in azione. L’app in questione viene inviata a Google per un’ulteriore revisione, mentre gli utenti che l’hanno installata ricevono un avviso. Nei casi più gravi, l’app potrebbe essere disabilitata automaticamente per garantire la sicurezza degli utenti.
Il rilevamento delle minacce in tempo reale si avvale del Private Compute Core (PCC) di Google, un’infrastruttura per la privacy introdotta su Android nel 2022. Il PCC offre un ambiente di elaborazione dei dati isolato all’interno del sistema operativo, consentendo agli utenti di mantenere il controllo sulla condivisione dei propri dati. Grazie al PCC, la nuova funzione di rilevamento può proteggere gli utenti senza raccogliere informazioni personali.
Distribuzione graduale sui dispositivi Android
Google ha annunciato che il nuovo sistema di rilevamento delle minacce sarà inizialmente disponibile sui dispositivi Google Pixel nel corso dell’anno. In seguito, altri produttori di smartphone, tra cui Oppo, Honor, Lenovo, OnePlus, Nothing, Transsion e Sharp, adotteranno questa tecnologia di sicurezza avanzata.
L’introduzione del servizio di rilevamento delle minacce in tempo reale potrebbe contribuire a rassicurare gli utenti Android quando scaricano le app da Google Play. Tuttavia, l’ideale sarebbe che le app dannose venissero individuate durante il processo di revisione, prima di essere rese disponibili al pubblico.
Apple, ad esempio, ha un rigoroso sistema di revisione che, nonostante alcuni hacker riescano a sfuggire alle maglie del controllo, consente di eliminare molte app dannose prima della loro pubblicazione.
Ulteriori misure di sicurezza su Android
Oltre al servizio di rilevamento delle minacce in tempo reale, Google ha annunciato altre misure per migliorare la sicurezza su Android. Le password una tantum saranno nascoste dalle notifiche per ridurre il rischio di frodi e spyware. Inoltre, le impostazioni riservate introdotte con Android 13 saranno ampliate, richiedendo un’ulteriore approvazione da parte dell’utente per abilitare i permessi delle app quando queste vengono caricate sul dispositivo.